Con la fine dell’anno scolastico la maggior parte di bambini e ragazzi dice “addio libri”; si fiondano quotidianamente su giochi e videogiochi, si perdono nelle vacanze al mare, al lago, al mare o in montagna. Passano il loro tempo in piscina, in campeggio e a mangiare ghiaccioli, dimenticandosi che ci sono ben altri – e migliori – libri rispetto a quelli scolastici.
Moltissimi genitori e insegnanti vorrebbero che i bambini, soprattutto loro, si dedicassero anche alla lettura durante i mesi estivi. Proprio per questo motivo sono sempre di più le scuole e gli insegnanti che propongono raccomandazioni specifiche e liste di libri per tener impegnati gli studenti in un modo maggiormente educativo.
Ma come invogliarli alla lettura?
Un primo errore da evitare è quello di trasformare la lettura in un obbligo, otterrete l’effetto contrario. Offrire delle ricompense, invece, avvicinerà il bambino al mondo dei libri: in un primo momento i benefici saranno a breve termine, ma alcune ricerche dimostrano come successivamente l’arte della lettura non cesserà; nonostante le ricompense si fermino.
Una seconda strategia naturale è quello di fare della lettura un atto piacevole e divertente, ma soprattutto quotidiano. Un metodo potrebbe essere quello di sistemare i libri in luoghi della casa di modo che siano l’attività più interessante disponibile sul momento. Spargete libri in tutte le stanza, mettetene alcuni anche in bagno, incoraggiate i ragazzi più grandi a mettere un lettore ebook sul proprio cellulare, così ogni volta che dovranno aspettare un mezzo pubblico o non sapranno cosa fare avranno comunque un libro con sé.
Un’altra idea è quella di portare i bambini, almeno una volta alla settimana, in libreria o in biblioteca. Questo è un ottimo stratagemma per incuriosirli – sicuramente saranno incuriositi e attratti dalla miriade di copertine che vedono sugli scaffali – e per condividere con loro la scelta del libro e il momento stesso della lettura.
Gli adulti si devono però ricordare di essere presenti, sì, ma non invadenti.
Infine, assicuratevi che il fanciullo sappia a cosa va incontro quando decide – o non decide – di leggere. Ricordategli che non sarà interrogato e non dovrà neanche fare riassunti quando avrà terminato la storia; i libri non imposti sono sempre la migliore scoperta.
Leggere è meraviglioso.
Invogliate i bambini a prendere in mano un libro piuttosto che un videogioco, gli farete conoscere personaggi che si ricorderà per sempre, gli farete visitare posti che immaginerà finché non li toccherà con mano. Imparerà valori e idee, imparerà a stare solo e a capire che “soli” è il punto di partenza. Imparerà che leggere a volte ci salva.
Invogliate i bambini alla lettura, un domani vi ringrazieranno.
[Credit: theatlantic.com]