L’Italia, si sa, nasconde angoli tutti da vivere, esplorare e assaporare. Capita di scoprirli per caso, durante una gita fuori porta o durante un weekend per staccare la spina. Molto spesso sono piccoli angoli in cui il tempo sembra essersi fermato; molto spesso, capita, di averli a pochi chilometri da casa, ma di non essersene mai accorti. Una classifica effettuata dagli utenti di Trivago, un noto sito di viaggi, ci rivela quali sono i borghi più belli d’Italia, ma con una caratteristica importante: la popolazione deve essere inferiore ai 2000 abitanti.
Vernazza (Liguria)
La perla delle Cinque terre dove gli abitanti sono soltanto 921.
Giglio Castello (Toscana)
È una frazione dell’Isola del Giglio eretto dai Pisani nel XII secolo e più volte ampliata e restaurata dai Granduchi di Toscana. Tutt’oggi è pressocchè intatto nel suo interno: vie strette, archi e piccole rocche la fanno da padrone.
Furore (Campania)
È un comune della Costiera amalfitana, in provincia di Salerno, e dal 1997 è patrimonio mondiale Unesco.
Scanno (Abruzzo)
Grazie alla sua bellezza, questo comune di 1895 abitanti in provincia dell’Aquila, è conosciuto anche come la città dei fotografi che, da tutto il mondo, arrivano in Abruzzo per fare scatti magnifici.
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Conca dei Marini (Campania)
Una perla della costiera amalfitana di soli 724 abitanti.
Laigueglia (Liguria)
Con i suoi carruggi, le piazzette e i toni rosa-lilla delle case, Laigueglia ha il sapore autentico di un vecchio borgo marinaro perduto.
Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo)
È un paese completamente costruito in pietra calcarea bianca, il cui candore è stato reso opaco dal tempo.
Orta San Giulio (Piemonte)
In questo piccola località di soli 1200 abitanti una visita da fare assolutamente è la piccola Isola di San Giulio, raggiungibile in battello o in motoscafo, dominata dalla basilica romanica, dal palazzo vescovile e dall’abbazia.
San Casciano dei Bagni (Toscana)
Esclusivo paradiso termale in provincia di Siena.
San Lorenzo in Banale (Trentino-Alto Adige)
Antico borgo contadino a poca distanza dal lago di Molveno in cui il tempo sebra essersi fermato, tra silenzio sacrale e natura incontaminata.