Ferdinand, il raro alce bianco, sopravviverà. Non si tratta di un alce qualunque, prima cosa perché è bianco e quindi molto raro, in secundis perché è un alce che ha rischiato di essere abbattuto fino a qualche giorno fa. Ultimamente, l’alce bianco che vive nella regione centrale della Svezia, all’incirca nel territorio di Varmland, si era reso protagonista di diversi atteggiamenti aggressivi nei confronti delle persone che aveva intercettato lungo il suo peregrinare alla ricerca di cibo.
Da qui era scattata la possibilità di concedere l’autorizzazione ad abbattere l’alce, ad un cacciatore con specifica licenza. Dal 6 novembre però, recita un comunicato della polizia, non sono stati più segnalati rapporti o testimonianze di comportamenti aggressivi da parte dell’animale, per cui è stata revocata la licenza-ordine di abbattimento del raro esemplare.
Con questo clamore, l’alce bianco è diventato subito noto a tutti, soprattutto nella zona interessata dalla sua presenza, per questo gli animalisti lo hanno nominato Ferdinand. Il nome deriva da un personaggio protagonista prima di un libro, poi di un film Disney, che ogni Natale viene mandato in onda nelle tv svedesi, per un pubblico di bambini.
Dopo il primo ordine di uccidere l’animale comunque si era sollevata una serie di proteste popolari. La principale è stata quella guidata da Hans Nilsson, il sindaco di Eda, la cittadina più vicina con il territorio di presenza di Ferdinand. La petizione lanciata sui social, attraverso la radio ed altri media, in poco più di 48 ore ha ottenuto 14mila e 800 firme d’adesione, il numero opportuno per far cambiare idea alle autorità svedesi, le quali hanno revocato l’ordine di abbattimento.
Al momento, sarebbero circa 50 o 100 gli alci bianchi che vivono e si riproducono liberamente nel territorio di Varmland, grazie alle severe leggi svedesi per la tutela e la salvaguardia delle aree forestali. A Natale, Ferdinand non sarà solo in televisione ma continuerà a pascolare libero nel proprio habitat incontaminato.