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Dopo il successo della terapia del colorare sembra che il prossimo trend per combattere lo stress sia fare origami (termine che deriva dal giapponese e significa piegare la carta).

L’arte degli origami nacque in Giappone nel VI secolo, quando alcuni monaci introdussero la carta dalla Cina. Gli origami mantennero la loro natura religiosa e cerimoniale fino al 1600, ma non appena la carta divenne un bene di consumo di massa, accessibile a tutti dato il suo basso costo, quest’arte si diffuse come attività ricreativa popolare, permeando così la cultura giapponese.

Oggi gli origami sono molto popolari in tutto il mondo.
Si tratta di piegare cartoncini colorati o di giornale per creare le forme più svariate: fiori, gru, farfalle, cuori e persino scatole per riporre gli oggetti e portafoto.

Creare opere di carta aiuta a rilassarsi e ad allontanare ansia e pensieri negativi facendo ritrovare la pace interiore a chi decide di farli.

Altri benefici che si ricavano praticando quest’hobby sono quelli di migliorare le tecniche di memoria e concentrazione anche nei più piccoli.
Stimolare la creatività in passatempi come questo o giochi come i puzzle aiuta a migliorare il loro grado di attenzione in ambito scolastico, diminuendo le distrazioni e coordinando occhi e mani.
Questo vale anche per gli adulti, infatti realizzare origami richiede un tale livello di concentrazione che devono liberare per forza la mente da ogni pensiero.

Tutto ciò ha effetti positivi non solo per il nostro cervello che sarà pronto ad apprendere cose nuove, ma anche per il corpo che sarà meno teso e più rilassato.