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È difficile raccontare Roma in poche parole, così come è difficile credere che questa meravigliosa città sia nata da un piccolo insediamento di pastori sul colle Palatino e da una lupa che ha allattato due bambini come fossero suoi cuccioli. Roma che, nel corso dei secoli, è diventa un impero sempre al centro della storia, nella buona e nella cattiva sorte, e che ha, da tempo immemore, attirato l’attenzione di milioni di turisti.
Proprio per il fascino internazionale e per la nomea di “caput mundi”, la capitale italiana resta una delle mete più belle al mondo.
Non è facile racchiudere in un articolo le 10 cose da fare a Roma in un weekend, più che altro perché Roma sarebbe da gustare per un periodo di tempo più lungo, per viverla veramente. Ma ecco comunque qualche consiglio da Blog di Lifestyle.

1. Colosseo

Banale dite? Io dico spettacolare. Uscire dalla metropolitana e trovarsi davanti lo splendore del Colosseo è un’emozione indescrivibile. Ti si riempiono subito gli occhi di uno spettacolo tanto antico quanto affascinante. Lotte tra gladiatori e animali feroci hanno lasciato un’indelebile segno nella storia del Colosseo, nato come Anfiteatro Flavio (perchè fondato dalla dinastia dei Flavi); e proprio per questo ci sono, nei dintorni dell’Anfiteatro, i “Centurioni”, simpatici personaggi vestiti in con il tipico abbigliamento dei combattenti romani che, tra una battuta in romanaccio e una fotografia, sono entrati a far parte anch’essi della tradizione. Anche senza conoscerne la storia e l’architettura, tutti restano affascinati dal monumento per il quale Roma è conosciuta in tutto il mondo.
Colosseo, Roma

2. Fontana di Trevi

La tradizione vuole che, se siete a Roma e intendete ritornarci, dovete lanciare una monetina nella famosa Fontana di Trevi per far realizzare il vostro desiderio. Progettata dall’architetto Nicolò Salvi, la bellezza della costruzione lascia davvero senza fiato per la sua imponenza, dove il barocco sposa a perfezione il classicismo e la acque dell’acquedotto Vergine dei tempi di Augusto.
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3. Pantheon

Questo è uno dei monumenti più conosciuti di Roma, anche perché è considerato uno dei capolavori maggiori dell’architettura romana. Fu fatto costruire dal console Mario Vipsanio Agrippa nel 27 a.C., con la funzione di tempio dedicato a tutti gli Dei, e, ad oggi, è uno dei monumenti antichi meglio conservati al mondo. Particolarità del Pantheon è il foro di 9 metri, chiamato oculus sul soffitto. Da questo “occhio” entra la luce,e piove cade anche l’acqua che però, defluisce rapidamente grazie ai fori sia centrali che laterali sul pavimento che impediscono il formarsi di pozzanghere.
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4. San Pietro e i musei Vaticani

Con la sua cupola michelangiolesca e la monumentale facciata, la Basilica di San Pietro domina lo scenografico portico a colonnato di piazza San Pietro, capolavoro architettonico del Bernini, degno di poter essere considerato uno delle meraviglie del mondo. Di giorno, di sera, e a qualsiasi ora del giorno lo spettacolo di quella che è la chiesa più grande al mondo (con i suoi 22.000 mq di superficie) è inspiegabile. La grandezza e la maestosità di Piazza San Pietro vi lasceranno senza parole.
E i musei vaticani non sono da meno. Nati dal mecenatismo dei papi che per secoli raccolsero e commissionarono opere straordinarie, offrono al pubblico una delle più belle collezioni d’arte del pianeta. Per non parlare poi della famosa Cappella Sistina, che la straordinarietà del genio di Michelangelo ha reso uno dei tesori artistici più celebrati al mondo.
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5. Parco Pincio

Il suo nome latino è Mons Pincius (colle Pinciano), e si trova a nord del Quirinale, tra piazza del Popolo, Villa Medici e il Muro Torto, con un collegamento diretto a Villa Borghese attraverso via delle Magnolie. Questo è il parco pubblico più bello di Roma, che grazie ai suoi (anche se sembrano pochi) 51 metri d’altezza offre una vista di Roma dall’alto molto suggestiva.
La storia racconta che proprio su questo colle fu bruciato il corpo di Nerone e da allora nacquero molte leggende, con relative apparizioni di fantasmi, che, per oltre 1000 anni, causarono l’abbandono del parco da parte del popolo.
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6. Piazza di Spagna

Non si può andare a Roma e tornare a casa senza aver visto Piazza di Spagna, e la sua scalinata di Trinità dei Monti, che con i suoi 135 gradini sembra arrampicarsi verso il cielo. È certamente una delle piazze più famose della capitale, e da lì partono alcune delle strade più conosciute: da via Condotti, dove si raccolgono le boutiques più eleganti e le griffe prestigiose, a via Margutta, che era una volta il quartiere degli artisti, sopratutto dei pittori.
Nella piazza c’è la famosa fontana scolpita dal Bernini, che risale al primo periodo barocco, la Fontana della Barcaccia.
Piazza di Spagna

7. Fontana dei quattro fiumi

La Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gianlorenzo Bernini (1651), è una delle più belle della città, e sorge in Piazza Navona, magari non la più famosa, ma di certo una delle più care ai romani.
I fiumi sono il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo, e vengono rappresentati da quattro giganti disposti su una roccia piramidale dalla quale si eleva un obelisco egizio di epoca romana, rinvenuto nel 1647 nel Circo di Massenzio. Con questa fontana il Bernini volle suscitare meraviglia in chi la guarda, componendo un piccolo universo in movimento ad imitazione dello spazio della realtà naturale.
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8. Osterie

La cucina romana è genuina, popolare, semplice ma sostanziosa, e assolutamente squisita; la sua fama è rimasta inalterata nei secoli. Fanno parte della tradizione i bucatini all’amatriciana, gli spaghetti alla carbonara che, si dice, furono realizzati con le razioni di cibo degli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, oppure quelli cacio e pepe. Ma anche l’abbacchio alla romana, la coda alla vaccinara, il fritto misto di carne, la porchetta della vicina Ariccia, accompagnati, ovviamente, con i celebri carciofi alla giudia, la cicoria o le puntarelle. Se cenate in una osteria romana vera, sicuramente il vostro palato proverà un’orgasmo di piacere per il trionfo dei sapori.
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9. Speakeasy

Se volete vivere una serata un po’ diversa dal solito, allora provate il bar segreto The Jerry Thomas Speakeasy, accessibile solo ai tesserati. Per poter entrare in questo bar avete bisogno di una parola d’ordine che varia in continuazione: sul sito web del bar ci sono gli indizi per conoscerla.
Il club ha una serie di regole da rispettare, ad esempio non si serve Vodka, è proibito dormire sui tavoli e anche parlare di politica e di religione. Da provare.
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10. Pompi

Se siete dei golosi di dolci allora non potete non andare al bar Pompi, il regno del tiramisù dal 1960. I pasticcieri preparano quotidianamente una grande varietà di dolci artigianali, dalla pasticceria al cucchiaio alla biscotteria da the, dalle paste mignon alle torte classiche, ma il top è il tiramisù. Che sia quello classico, quello con banana e cioccolato, quello alle fragole, al pistacchio o alla piña colada, è una tappa d’obbligo.
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