Esistono le domande stupide, quelle fatte dalle donne, che necessitano comunque di una risposta intelligente. E poi ci sono le domande super stupidissime, fatte dagli uomini, che necessitano di un sospiro e di uno sguardo compassionevole.
Perché, andiamo, dopo due millenni dovremmo aver imparato che gli uomini sono portatori sani di idiozie. Ma la vera tragedia, la situazione dai risvolti noir, accade quando alla fine di ogni idiozia decidono, innocenti, di porre un punto interrogativo, inghiottendo chi li circonda in quel buco nero di stupidità.
Blog di Lifestyle ha catalogato, sfruttando il dono di estrema sintesi, le dieci domande super stupidissime che gli uomini fanno alle donne.
1. Ti vuoi mettere con me?
Partiamo dal principio. In tenera età, gli esemplari di homo sapiens esordiscono con un quesito che continueranno a porre poi, per il resto della loro esistenza, all’altro sesso: “ti vuoi mettere con me?“. Già da cuccioli dunque, abbracciano il principio del “lancio l’amo, vediamo chi abbocca”, dal momento che l’investimento in fogliettini di carta e inchiostro non pesa sulle loro finanze. In ogni caso, ovviamente NO.
2. A che punto sei?
Quasi sempre, noi insensibili signore, siamo al punto di non ritorno. Ma siamo al mondo per darvi una speranza e così, con gli occhi da triglia e la vocina di un teletabbies, vi mentiamo con un “cinque minuti e sono pronta“. Illusi.
3. Perché ti metti i tacchi se ti fanno male?
Sangue al cervello, occhi lividi e rabbia: “Perché guardi tutte le fichette che passano ancheggiando sul tacco dodici?“- vi diremmo. Ma poi elegantemente sospiriamo e chiudiamo la faccenda con un secco, dolorante e sicuro di sé “perché mi piacciono“.
4. Ma cos’hai in quella borsa?
Partiamo dal presupposto che molti di voi omuncoli si fidanzano solo per avere qualcuno che gli porti chiavi e portafoglio in giro. E non è una forma di schiavitù unilaterale, dal momento che molte di noi si fidanzano per avere qualcuno che gli sostituisca le lampadine fulminate, rinchiuse sotto plafoniere bullonate al soffitto. Ma la verità è che non sappiamo neanche noi cosa abbiamo in borsa, perché aprendola, potremmo ricostruire il nostro ultimo decennio di vita.
5. Perché andate in due in bagno?
I bagni, quando non hai comode protuberanze e un completo disinteresse per la privacy anatomica, possono essere luoghi ostici e angusti. E sarà anche che le vere amiche si vedono nel momento del bisogno, sarà che gli infissi dei luoghi pubblici necessitano di un lucchetto umano, sarà che qualcuno le foto le deve pur fare, ma il vero motivo è che noi donne siamo avanti perché in tutte le situazioni ci prepariamo al peggio. E portiamo i rinforzi.
6. Ma a che ti servono altre scarpe?
In effetti le vostre mamme ci hanno messo trent’anni per insegnarvi a cambiare la biancheria intima ogni giorno, non vedo come una donna che non possa rinfacciarvi l’esistenza, possa invece essere in grado di spiegare l’amore per la moda, nell’esiguo tempo di una serata.
7. Come fai a far tutto?
“Come fai a non fare assolutamente niente?” – vi risponderemmo. Si chiama multitasking, si chiama intelligenza, si chiama capacità organizzativa. E ce la siamo presa mentre voi eravate in fila per la PS1.
8. Sei vergine?
No, non il segno zodiacale. L’ottavo posto della top ten è dedicato alla domanda super stupidissima dalle sembianze astrologiche. Una domanda che utilizzate per inorgoglirvi o per entrare in empatia sessuale con la potenziale partner, e che dunque non ha senso alcuno. Ad ogni modo, o siete Paolo Fox o chiedete scusa.
Sai cucinare?
“No, raccolgo bacche autoctone e mangio farfalle come Bear Grylls“. Insomma, non saremmo Benedetta Parodi, ma il livello superiore al vostro uovo al tegamino è già definibile “cucina”.
Amore, vuoi vedere la partita con me e i miei amici?
Te lo chiedono come se ti avessero proposto l’anteprima della collezione S/S 2015 di Gucci. Mettiamoci l’anima in pace, la serie A è il suo equivalente e ogni tanto è bello osservarli mentre sono con la mente e con il corpo nello stesso posto.
Alle domande super stupidissime after sex, dedicheremo naturalmente una copiosa appendice. Stay tuned.