Tra i reati penalmente perseguibili, gli uomini annoverano indiscutibilmente l’astensione dalla ceretta e i mutandoni della nonna. Sì, quelli enormi, aberranti, che se non sei Emily Ratajkowski potrebbero sventare un’invasione aliena. Quelli che ecciterebbero solo e forse Luigi XIV. Insomma, sono stata chiara. E assodato questo, sottolineerei ancora, ancora e ancora l’importanza della lingerie tra le lenzuola. Sì, quella fatta di pizzo Sangallo, di merletti, perline, fiocchetti, stampe animalier e tanta fede negli squats, do you know? Quella che per comodità riserviamo solo alle occasioni speciali, perché, andiamo, lui ce la sfilerà dopo cinque minuti.

Sbagliato. E non per mettere sù una vacua apologia della perfezione a tutti i costi, ma perché la lingerie prima che a lui serve a noi. Che tra pizzi e merletti, con un push up ben assestato e una brasiliana che “Belèn levati proprio”, ci sentiamo più belle, sicure, sensuali. Perché, guarda caso, c’è solo una cosa che eccita gli uomini più della lingerie: la sicurezza.

E noi che di Belèn abbiamo solo la passione per i minidress, siamo delle insicure croniche. Insomma, l’incertezza è così femminile. Abbiamo bisogno di sentirci belle e abbiamo bisogno di qualcuno che ce lo faccia credere. È una maledetta catena: facciamo qualcosa per noi, ci sentiamo più sicure, il nostro uomo va in tilt. Funziona così e non ci sono scuse che tengano. Che anche se non hai gli addominali di un’istruttrice di cross fit, ti sentirai sensualissima nel tuo completino intimo e lui impazzirà per la tua pancia morbida. Lui amerà ogni tua imperfezione perché ti ha scelta.

È impossibile piacersi completamente, dato che quello che più si avvicina alla perfezione sono gli Angeli di Victoria’s Secret. Ci sono cose nel nostro corpo che non si possono cambiare, ma che si possono superare e iniziare ad amare. Ché il nostro lui ha bisogno di qualcuno che gli dia l’esempio, ha bisogno di vedere che ci accettiamo e amiamo. E noi abbiamo bisogno di vederci attraverso i suoi occhi, abbiamo bisogno di vedere quello che vede lui. Così mettete sù il vostro completino, petto in fuori, pancia in dentro, sinuosità da gatta e tanta fantasia: con tutto quello che c’è da fare e vedere, lui non si accorgerà neanche delle gambe corte o di quei fianchi che proprio non riusciamo a levigare.

Per questo motivo dico sì alla lingerie: perché quando dico sì alla lingerie dico sì anche alla sicurezza, alla sensualità, al buon sesso, all’amore.

Sì, sì e sì. Per noi, prima che per lui.