McDonald’s, il re del fast food.
Quello stesso McDonald’s che però, ampliando la scelta dei menù e inserendo cibi più sani, ha perso lustro tra i giovani e i giovanissimi.
Con un cambio al vertice, il secondo in due anni, della divisione americana, il colosso degli hamburger dichiara l’insuccesso di questo mese, annunciando il maggior calo mensile delle vendite dal 2003. Il problema principale, secondo i vertici di McDonald’s, sta proprio nel moltiplicarsi delle scelte a disposizione e nella ricerca di cibi più freschi e salutari, che avrebbero allontanato i giovani.
Ad analizzare le difficoltà di McDonald’s è il Wall Street Journal: secondo le ricerche svolte la percentuale mensile dei giovani americani fra i 19 e i 21 anni che si reca al famoso fast food è scesa del 12,9% dall’inizio del 2011, a differenza di quella dei clienti di età compresa fra i 22 e i 37 anni che è rimasta stabile.
Per combattere questa crisi e invertire tendenza, McDonald’s ha rivisto e modificato il suo menù, lasciando però invariante molte scelte salutari. Per riavvicinare i giovani si è inoltre spinto molto nel campo del digitale. Vedremo se, con queste strategie, McDonald’s riuscirà a confermarsi il re dei fast food.
[Credit: Ansa.it]