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La nuova app si chiama Glance, è stata creata da tre persone durante un hackathon a Londra ed è qualcosa di davvero innovativo. Per esempio sarà possibile filmarsi mentre si fa l’amore e scoprire come ci vede il partner in quei momenti di intimità.

“Ok Glass, it’s time!” così dicendo si attivano i Google Glass, indossati dalla coppia. “Ok Glass, pull out” si dirà, invece, quando tutto è finito. La app catturerà i due video e sarà possibile vederli simultaneamente. Due prospettive nello stesso posto.

La privacy è al sicuro, perché il filmato non sarà conservato da nessuna parte, a meno che non sia la coppia che decide di salvarlo. Inoltre se si esce dall’applicazione il video sarà perso per sempre. La app è già disponibile per iPhone e presto lo sarà anche per Google Glass.

I Glass si possono definire occhiali intelligenti: hanno una sola lente, definita prisma, un’asticella touchpad che permette di interagire manualmente con il dispositivo, una videocamera con cui scattare fotografie e girare video, un microfono e diversi componenti, quali Wi-Fi e Bluetooth. Come detto da Google, questi occhiali sono un dispositivo di realtà aumentata: saranno in grado di scannerizzare e riconoscere tutto ciò che abbiamo intorno a noi.

en.wikipedia.org
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I Google Glass, purtroppo, non saranno in commercio prima del 2015, in ritardo rispetto al previsto. La prospettiva di renderli prodotti commerciali si sta assottigliando, secondo un articolo della Reuters. Si dice che alcuni sviluppatori si stiano tirando indietro, smettendo di pensare ad applicazioni specifiche per i Google Glass, che rischiano di diventare un prodotto di nicchia. I Glass potrebbero, anche, diventare uno strumento importante da utilizzare in qualche campo lavorativo, come quello medico, per esempio. Tra i grandi c’è anche l’abbandono da parte di Twitter.

Siamo impegnati come non mai per realizzare un prodotto destinato al consumatore. Ma questo richiede tempo e non abbiamo intenzione di lanciare il prodotto fino a quando non sarà assolutamente pronto“, così commenta Chris O’Neill, responsabile dell’operazione.
C’è già chi si scatena contro l’intrusione sempre più consistente della tecnologia nella vita privata delle persone, ma c’è anche chi non vede l’ora di avere i Google Glass e di provare la nuova app.