“Voglio supportare le donne, voglio dare potere alle donne. Penso che ognuno abbia diritto ad una vita sana”.
Con queste parole ieri Victoria Beckham ha aperto la conferenza stampa dell’Onu, presso la sede delle Nazioni Unite a New York. L’ex Posh Spice ha ammesso di sentirsi onorata per essere stata eletta ambasciatrice dell’Onu contro la lotta all’Aids.
Durante la conferenza, Victoria ha parlato di un suo recente viaggio a Città del Capo in Sudafrica che l’ha molto colpita. Stando a contatto con la povertà, con i bambini affetti da questa malattia mortale e vedendo le condizioni in cui migliaia di famiglie africane sono costrette a vivere, la Beckham si è sentita in dovere di fare qualcosa per aiutare quelle persone, di dare un contributo umanitario e di partecipare attivamente alla lotta contro la povertà e contro l’Aids, che ogni giorno distrugge la vita di migliaia di persone.
“Non me ne starò qui seduta e non voglio fingere, ma imparare. Tornerò in Sudafrica nelle prossime settimane e anche nei prossimi mesi e voglio fare tutto quello che posso” ha inoltre aggiunto.
La stilista, moglie dell’ex calciatore David Beckham, ha rinunciato all’apertura del suo primo store a Londra per partecipare alla conferenza. Inoltre, durante il mese di agosto, Victoria ha messo in vendita 600 oggetti del suo guardaroba per raccogliere fondi a favore di tutte le donne sudafricane affette dall’HIV.
“La sua creatività, innovazione e la sua fama moltiplicheranno i nostri sforzi per portarci un passo più vicini alla fine dell’epidemia”. Ha dichiarato Michel Sidibé, direttore esecutivo di UnAids.
Victoria Beckham si prepara così ad assumere un compito importante e pieno di responsabilità e come Angelina Jolie, che si occupa dell’alto commissariato per i rifugiati, si recherà sempre più spesso in Africa per adempiere alla sua missione promuovendo lo stop alla trasmissione della malattia da madre a figlio in gravidanza.