Pagliacci, granchi, idrofobia: ognuno di noi ha le sue paure irrazionali e ogni paura irrazionale può rendere una vacanza un vero incubo. Per evitare di incappare in questo spiacevole inconveniente, prendete appunti sulle mete da brividi da evitare se soffrite di qualche fobia.

Tra tutte le paure, quella del buio è probabilmente la più usuale, tanto tra i bambini quanto tra gli adulti: chi ne soffre dovrebbe allora stare alla larga dalla città norvegese di Tromsø, soprattutto nel periodo della notte polare che va dal 21 novembre al 21 gennaio. L’oscurità qui è così intensa da permettere una delle migliori visioni dell’aurora boreale, è vero, ma siamo sicuri di riuscire a sopravvivere?

Per chi teme gli squali, invece, la località assolutamente off-limits è la splendida isola di Guadalupe, nelle cui acque si aggirano costantemente folti branchi di squali bianchi. E, per restare in tema di “animali”, se avete paura dei granchi fareste meglio a non visitare mai l’isola australiana di Christmas Island, dove nel periodo che va da ottobre a novembre milioni di grossi granchi rossi migrano dalla foresta pluviale alla zona costiera, attraversando non solo acque – per così dire – naturali ma anche le strade allagate. Ancora, se a farvi accapponare la pelle sono i pipistrelli, cancellate dalla cartina geografica la città di Austin in Texas: qui, sul Congress Avenue Bridge, moltissimi sono i curiosi che si affollano per “ammirare” lo spettacolo dell’oltre un milione di pipistrelli che tra marzo e ottobre si librano nell’aria ogni sera.

Ma c’è chi piuttosto di aver paura degli animali mal sopporta gli esseri umani, soprattutto se in grandi quantità: agli agorafobici, dunque, è altamente sconsigliato di andare in vacanza in città estremamente popolose come Mumbai in India, che con i suoi 13 milioni di abitanti si attesta al primo posto per densità demografica.

Per quelli che soffrono di vertigini, invece, è indispensabile escludere la meta – seppure agognata – del Grand Canyon, dove esiste addirittura il terrificante Grand Canyon Skywalk: una passerella in vetro a 4.000 metri d’altezza su cui potete camminare se proprio avete voglia di farvi venire un attacco di panico. Agli idrofobici, poi, si sconsiglia la visita della bellissima Venezia: qui, infatti, tra un canale e l’altro bagnarsi è praticamente d’obbligo.

I claustrofobici, poi, sono esonerati dalle visite ai sotterranei della capitale ungherese, Budapest: qui, difatti, è possibile inoltrarsi nelle grotte del Palvolgyi-Matyas Hegyi, un vero e proprio dedalo sotto terra che verosimilmente potrebbe trasformarsi in un incubo. Gli astrafobici, dal canto loro, stiano bene attenti a evitare il fiume venezuelano del Catatumbo Delta: qui, quasi tutte le notti, si verificano tempeste di fulmini che arrivano a durare anche dieci ore.

Infine, se da piccoli siete rimasti traumatizzati – come molti – da It e da allora avete paura dei pagliacci, non osate accostarvi alla città di Baraboo nel Wisconsin: conosciuta come Circus City nell’800, quando richiamava i più importanti circhi internazionali, essa ospita attualmente il Circus World, museo di arti circensi dotato della più grande biblioteca sul circo di tutti gli Stati Uniti.