Perché si ha paura di amare? Da cosa deriva questo blocco della mente, del cuore e dei sentimenti? Si chiama anoressia sentimentale ed è una “malattia” che colpisce chiunque, sia donne che uomini. Ma la paura, in realtà, non è quella di stare male per amore, di vivere una delusione, di soffrire o non vedere i propri sentimenti ricambiati allo stesso modo dal partner. La paura è quella, al contrario, di perdersi l’uno nell’altra.
Chi soffre di anoressia sentimentale non lo dimostra a prima vista: il “caso” in questione può essere sia una persona introversa e solitaria sia un soggetto socievole ed estroverso. A volte, infatti, dietro la paura di amare si celano semplicemente delle problematiche comuni che risiedono in profondità – addirittura dall’infanzia – e non vengono percepite immediatamente all’apparenza. Il bisogno affettivo manca completamente, sparisce in seguito a difficoltà del passato e questi soggetti si trasformano in perfette monadi con un’attività interna, ma che non possono essere fisicamente influenzate da elementi esterni. In questo senso sono indipendenti.
Cosa blocca l’amore? Cosa impedisce di amare? Quali sono i motivi per cui qualcuno decide di dire “no” ai sentimenti più profondi dell’io? Ci sono due grandi paure alla base di questo atteggiamento: una è la paura del cambiamento, l’altra è quella dello sfruttamento.
Bloccare quest’anoressia e invertire la rotta si può e si deve fare, non rappresenta una strada a senso unico e senza uscita: questo, però, richiede un paziente lavoro di analisi della propria storia affettiva e familiare.