Pur non essendo forte abbastanza da darsi al volontariato, Brian Moss, fotografo newyorchese, ha cercato di mettere le sue capacità professionali al servizio dei randagi del canile Bergen County Protect and Rescue del New Jersey: così, ha realizzato una serie di ritratti fotografici di tutti i cani e i gatti abbandonati che la struttura ospita, nella speranza che queste adorabili immagini spingano dei potenziali padroni a guardare al di là della loro sfortunata condizione.
“La cosa più logica da fare – spiega Brian Moss – era sfruttare la mia esperienza di fotografo per immortalare lo spirito di questi cani e gatti, che non aspettano nient’altro che essere adottati“. Dei ritratti randagi, con cui Brian spera di far breccia nel cuore dei futuri padroni, convincendoli a non soffermarsi sui problemi che questi animali hanno, purtroppo, ereditato (si pensi, ad esempio, alle cataratte), ma piuttosto a pensare nuovamente a gatti e cani come a una parte integrante della propria vita.
Il set fotografico di “Rescue me” è stato allestito all’interno del canile stesso, tra un lavandino e una lavatrice che perdeva acqua: alcuni dei cani ritratti, come Jack il Jack Russell, sono randagi ritrovati da gente del posto che li ha condotti al Bergen County Protect and Rescue. Duke il Pitbull, invece, esibisce un corpo 100% muscoli: un fisico per il quale molti esseri umani lavorano sodo tutti i giorni, mentre lui l’ha ricevuto in dotazione naturale – spiega la scheda allegata al suo profilo.
L’abilità di Brian nel catturare le emozioni di questi animali, così visibili attraverso i loro occhioni pieni di vulnerabilità, offre l’opportunità a tutti quanti siano interessati all’adozione di randagi di percepirne immediatamente la personalità: alcuni sono dei timidoni, già pronti per entrare a far parte di una nuova famiglia, altri hanno ancora problemi di socializzazione con altri cani, ma non disdegnano affatto il contatto umano.