Ci sono gli uomini, ci sono gli uomini stronzi e ci sono gli uomini a cui non piaci.
Quello a cui interessi ma non si fa sentire, invece, non lo hanno ancora inventato, credimi. Certo sarà indaffarato, avrà la batteria scarica, magari è una tecnica, o forse è timido – che ne sai?! – chiamerà, deve prendere tempo, andare ad Hong Kong e tornare in un solo giorno, sfidare un rinoceronte e camminare sui carboni ardenti con delle fiaccole fumanti in bocca interrottamente. Nella vita tutto può succedere. Ma quanto prima smetti di raccontartela tanto prima succede che inizierai a sorridere ancora. Questo te lo garantisco. Certo è che noi donne cresciamo con un programma incorporato: dai un nome a quella cosa/persona/relazione/pupazzo. Colpa della mamma che perfino al pesce rosso ci costringeva a dare un nome (è un pesce! non lo vedi?). E così crescendo questa cosa ce la siamo portate dietro. Ci sembra di tenere tutto sotto controllo così, invece, ci sfugge la cosa più lampante, quella che hai sotto agli occhi ma non la vedi: gli uomini sono fatti di carne, ossa e sentimenti esattamente come le donne e se non sente il bisogno di cercarti è perché questo bisogno non gli appartiene.
Certo non dico che di stronzi non ne esistono.
Quelli in grado di tenerti attaccata a un telefono a supplicare che squilli. Anzi, ne esistono di due tipi. C’è quello che non si fa mai sentire ma che se tu lo cerchi è lì, basta che non ti spingi troppo oltre con le parole che altrimenti lo vedi indietreggiare con una nonchalance tipica dell’uomo solo. Troppo solo. Quello che: “non credere di poter entrare nella mia vita che non c’è posto per due, io e me stesso stiamo benissimo, intesi?” (poi torna a casa e trova consolazione nei film romantici e le canzoni strappa lacrime col barattolo di Nutella in una mano e il cucchiaio in un’altra). E poi esistono i fighi, o diversamente fragili. Appartengono a questa categoria tutti coloro che ti corteggiano smisuratamente, ti cercano di continuo, ti elogiano e non fanno altro che ripeterti che come te chi altra? Quella prima, quella prima ancora e perfino quella durante. Le ha trattate tutte così perché tanto – ottenuto quello che voleva – quella donna diventa da cambiare. Ricorda il linguaggio che si usa per un auto, vero? No. L’auto non la lasciano da sola.
Comunque – sospiro di sollievo – poi esistono gli uomini.
Grazie al cielo. E sono una cosa bella un sacco. Perfino quando non chiamano. Anche se non ti cercano. Anche se non hai idea di quello che pensa di te. A patto che tu tenga sempre ben a mente che siamo tutti delle persone. Ognuno ha i suoi tempi e spesso non coincidono. Non sempre le cose possono accadere nel momento in cui noi le desideriamo e, in fin dei conti, un uomo interessato lo trova sempre il momento, purché sia quello giusto.