Siccità cosa fare? Bella domanda. Leggo un po’ dappertutto di cittadini virtuosi che cercano di riciclare l’acqua. Ottimo, ma non basta.

Ma cosa causa la siccità?
È vero uno dei problemi è che non piove, ma lì cosa vuoi farci? Eppure sentiamo sempre che il problema sono i cittadini e le industrie che sprecano acqua.

Il problema della siccità è incalzante, ma ci sarebbe un modo per contribuire tutti insieme: mangiare meno carne.

Direte voi: cosa c’entra la mia bistecca con il problema della siccità? Quella bistecca costa 4600 litri di acqua.

Siccità cosa fare: meno bistecche nel piatto

Siccità cosa fare? Mangiare meno bistecche.
Attenzione: non sto dicendo che dovete eliminare del tutto la carne, solo mangiarne meno.
Nei tempi andati la carne era per lo più un lusso, si mangiava la domenica. Oggi praticamente la si mangia tutti i giorni.
E non solo fa male alla salute, contribuisce al problema della siccità.

Quanta acqua costa una bistecca?
Un chilo di carne di manzo costa 15.400 litri di acqua.

L’agricoltura consuma il 70% delle risorse d’acqua, colture particolari: ovvero mais, soia e grano, che costituiscono il cibo degli animali negli allevamenti.

Dati alla mano del 2018/2019:
• il 62% dei cereali è stato adoperato per nutrire gli animali (88% di soia, il 36% del mais e il 53% di altri legumi ricchi di proteine);
• il 12% utilizzato nell’industria e come biocarburante;
• il 23% destinato a nutrire le persone

Facciamo un raffronto con qualche esempio:
• un pacco di riso da 500 grammi costa circa 1700 litri di acqua dolce;
• 70 gr di pomodori costano 70 litri di acqua dolce

Senza contare che tutte queste colture destinate a nutrire gli animali non richiedono solo acqua, ma anche spazio con conseguente disboscamento.

Siccità cosa fare: meno carne e meno sprechi

Ma quindi il problema della siccità deriva da noi? Sì. Ma non tanto nel consumo, perché noi persone consumiamo solo il 15% delle risorse idriche, sono le nostre scelte ad avere un impatto sulla siccità.

Mangiare meno carne è una partenza per ridurre il consumo di acqua, ma anche l’obesità, il cancro e le malattie cardiovascolari.

Poi sicuramente aiuta non sprecare l’acqua: riciclare l’acqua dolce è fondamentale. L’acqua in cui si cuoce la pasta si può usare per lavare i piatti, l’acqua con cui si lava e si bolle la verdura va bene per le piante, oppure se l’acqua calda non scende subito basta mettere un recipiente sotto il rubinetto per raccogliere quella fredda.
Molte persone si adoperano anche per convogliare quella della pioggia.

Condividete, tutti devono sapere.