Nell’era della tecnologia e degli smartphone, anche gli hotel stanno per diventare digitali. Scordatevi della tradizionale accoglienza negli alberghi, dimenticatevi di figure come il portiere, il facchino e il receptionista: già da alcuni giorni la catena di hotel Starwood permette ai propri clienti di arrivare nelle proprie stanze solamente usando il cellulare.
Dall’inizio del prossimo anno i 150 Aloft, Element e W Hotels faranno a meno del personale che si occupa della relazione con gli ospiti. Questi ultimi infatti avranno la possibilità di fare il check-in con un’applicazione sullo smartphone, inserendo un codice inviatogli con il Bluetooth appena entrati nell’albergo. L’ultimo passo sarà aprire la porta della propria camera, ma come? Nei nuovi alberghi digitali è molto semplice: avvicinando il cellulare alla serratura, in modo da effettuare una sorta di scannerizzazione che riconosce il codice associato alla propria stanza.
Oltre a Starwood, altre grandi catene alberghiere – come la Hilton – stanno lavorando per perfezionare ed utilizzare al meglio questo nuovo servizio alberghiero supertecnologico. L’obiettivo, comune a tutte le catene, è quello di creare degli alberghi digitali, per velocizzare le procedure di vendita delle stanze e le operazioni di check-in e check-out, con tutti i servizi ad essi collegati.
L’unica resistenza riguarda il clima di accoglienza. Se con portiere, receptionista e facchino si può avere la possibilità di contare su qualcuno per qualsiasi cosa e qualsiasi ora del giorno e della notte, con questo nuovo metodo non c’è nessuna certezza: siete voi i padroni di voi stessi e, naturalmente, della vostra camera d’albergo.