Un abito da sposa perfetto per il “sì”. Nicole Spose celebra la nuova collezione con un super evento glam nel suo atelier di Milano. Le future spose hanno avuto l’opportunità di ascoltare i preziosi consigli di Alessandra Rinaudo, bravissima stylist italiana, protagonista anche del programma l’Abito dei Sogni in onda su Real Time. Bellissime le collaborazioni con Enzo Miccio e tantissimi altri fashion guru. La collezione Nicole Spose è un mix perfetto di romanticismo classico e modernità, per essere sempre al passo con i tempi conservando la magia tradizionale del matrimonio.
Alessandra Rinaudo si confessa in esclusiva per i lettori di Blog di Lifestyle.
Come scegliere l’abito giusto? Quello che permette alla sposa di ricordare il giorno più bello della sua vita?
Sicuramente focalizzarsi sulla propria caratterialità. Sì ai consigli di una, massimo due persone, quelle che ti conoscono di più e sanno consigliarti perfettamente, ma bisogna “sentire” il vestito e capire autonomamente che sia quello “giusto”. Importanti possono essere i consigli un esperto, uno stilista, per fare la scelta migliore. La sposa è bella quando è ancor più bella nel suo esser bella quotidiano. Bisogna esser se stessi, sempre.
Tra pizzi, merletti, paillettes e decorazioni, quale sarà il must have di questa stagione?
Quest’anno il must è il romanticismo, che può essere di pizzo francese o di ricamo. Se l’abito è lineare, il pizzo è ricercato. Se invece è un abito più ampio allora lo stile è più principesco, luminoso e ricco.
La sposa italiana sceglie il classico e tradizionale bianco o riesce ad osare sempre di più con altri colori e particolarità?
La sposa italiana è molto fantasiosa. È più fashionista rispetto alla media e per questo osa di più. Il bianco seta va per la maggiore, ma crescente è l’interesse per il gold, il cipria e i pastello delicato o il tocco di colore che si abbina alle location. Le donne italiane amano la personalità, distinguersi.
Come è nata la sua passione per la moda e gli abiti da sposa?
A me la moda è sempre piaciuta. Anche mia madre aveva un negozio di abiti da sposa. Da piccola in realtà lo detestavo e non credevo di avere un futuro in questo campo. Con l’età sono cresciuta e ho apprezzato questa moda “speciale”. La moda sosa, infatti, è più particolare: ti permette di conoscere la cliente, di seguire passo dopo passo, fin dalle origini, il processo di creazione e realizzazione dell’abito. Il materiale è bellissimo, e adoro fare un’haute couture per tutte.
Abito dei Sogni, un programma di successo su Real Time che permette alla sposa di scegliere il suo vestito perfetto. Come riesce a portare la moda in televisione e quali consigli darà alle clienti?
Quest’anno il programma si evolverà, perché andremo a chiamare le spose non soltanto di Milano ma di tutta Italia e daremo così un contesto più ampio: andremo in giro per lo stivale, nei più begli atelier del nostro paese.
È bello portare l’esperienza di vita, la quotidianità, l’amore, per rendere ricco il programma che non perderà il senso originario, quello dell’incontro tra la sposa e il suo abito.
C’è un abito al quale è più legata? Cos’ha di speciale?
La sirena è uno dei modelli ai quali sono legata di più. Mi ha rappresentato in un momento della mia vita. A me piace sia l’abito lineare sia quello ampio, ma deve avere carattere e non essere banale o troppo semplice. Quest’anno ci sarà un mix tra romantico tradizionale e moderno. La sposa è giovane e bisogna trasformare il “per sempre” dell’abito da sposa nel nostro mondo attuale.
A cura di Fabiola Granier, Valentina Scillieri, Tatjana Ucci