Il suo progetto si chiama Atlas of beauty, cioè L’Atlante della bellezza, e racconta la diversità del fascino femminile con un fotoreportage realizzato in 37 diversi Paesi del mondo. Lo spettacolo è garantito.
Per immortalare LA bellezza, Mihaela Noroc, fotografa e autrice del progetto, ha, con lo zaino in spalla e la macchina fotografica in mano, girato tutto il mondo.
Nei suoi scatti ci sono donne di New York, Oxford e Sydney, ma anche volti e bellezza ritratte nei quartieri più poveri della Colombia e del Brasile, e in tutti i luoghi più segreti delle terra.
Quando, in un’intervista le è stato chiesto come mai ha deciso di fotografare proprio la bellezza delle donne, Mihaela Noroc ha risposto: “Perché le sento più vicine a me. Volevo mostrare che posso, da giovane come loro, raccontare la loro bellezza. È un progetto che poi voglio replicare anche con soggetti più maturi. Le donne più interessanti le ho incontrate per strada. Avevo 30 secondi per realizzare un ritratto. Altre le ho conosciute sui social network, contattandole un giorno prima”.
Perché si, e vero che tendenze si moda, costume e quant’altro ci spingono a essere tutte uguali, ma è anche vero che la bellezza sta negli occhi di chi guarda. D’altronde, il mondo è bello perché è vario no?
“L’aspetto più emozionante del mio viaggio – racconta la fotografa – è stato il ritrovarsi in Paese diversi, con enorme divari culturali da affrontare e sentendosi al tempo stesso incredibilmente vicine con le varie donne. Vorrei che questo progetto diventi una testimonianza sociale, per le culture e le tradizioni della mia epoca”.
Una testimonianza di tutte le bellezze del mondo.