Moltissimi italiani alla sera, dopo una giornata di lavoro o di studio, incollano gli occhi al televisore e si rilassano seguendo le avventure di Palazzo Palladini.
Ma come mai, a distanza di 18 anni dalla prima puntata Un Posto al Sole piace ancora a tutti?
Ecco per voi una serie di motivi che ci rendono dipendenti da questa soap.
Sorprende giovani e meno giovani
Se la maggior parte delle soap televisive è seguita da signore che hanno ormai superato da un pezzo la soglia dei famosi anta, Un Posto al Sole vanta giovanissimi fan. Il motivo è da ricercare nella vitalità e freschezza dei personaggi, che hanno età variegate. La trama, quindi, tocca temi di varia natura che suscitano l’interesse di tutti. Non sarà raro constatare che nonna e nipote guardano Un Posto al Sole con la stessa allegria e passione.
Grandi e Piccole Storie
I personaggi di Un Posto al Sole si presentano come uomini e donne che rispecchiano alla perfezione la nostra società. Immediato riconoscerci in uno di essi e comprendere le gioie e i dolori che prova durante la giornata. La studiosa e dolce Rossella somiglia molto a tante adolescenti italiane, Andrea è il prototipo di quarantenne con la sindrome di Peter Pan, Raffaele è lo zio abile ai fornelli e Marina è quella zia un pò arpia che tutti abbiamo (ammettetelo).
Tutto queste storie quotidiane si vanno ad intrecciare ad episodi più complessi, magari con le caratteristiche dei gialli, che tengono il nostro fiato sospeso per varie puntate.
Nord e Sud
Ambientato a Napoli e girato a Posillipo, Un Posto al Sole è anche una delizia per gli occhi. Ci vengono mostrate le meraviglie di Napoli ed inoltre ritroviamo nei personaggi il calore e la disponibilità tipica della gente del Sud amata in tutta Italia. E se qualche milanese storce già la bocca, si ricordi che Ornella e Viola sono due milanesi doc ambientate benissimo a Palazzo Palladini.
Orario perfetto e sottofondo d’autore
Costretti a stare fuori per parecchie ore della giornata, lo spazio per guardare la televisione si riduce a poche ore alla sera. Tra acqua che bolle, olio che frigge e profumo di basilico, Un Posto al Sole ci tiene compagnia e conferisce alla nostra serata infrasettimanale un sottofondo rilassante.
Dite la verità, cantare la sigla mentre buttate la pasta non vi rende positivi e sorridenti?
C’è un tempo per tutto
Alcune serie non ci affascinano perché le vediamo collocate in un tempo o in un luogo troppo lontani da noi. Un Posto al sole tiene il passo delle stagioni, fa dei nostri eventi i propri eventi (il Natale, i Mondiali di calcio, la fine della scuola) tutto corrisponde alla nostra vita di tutti i giorni, ecco perché ci piace così tanto.
Un Posto al Sole, quindi, non è una soap, ma è uno stile di vita, un anti-stress, un collante familiare.
Un Posto al Sole è tutto ciò di cui abbiamo bisogno alle 20.35 dopo una giornata pienissima.