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La compatibilità tra due persone è sempre qualcosa di ostico: in una società come la nostra, in cui gli appuntamenti si organizzano via Tinder, è facile imbattersi in criteri rigorosi per la scelta del candidato ideale con cui uscire per un appuntamento. A volte, a giocare il ruolo più significativo è l’ottima estetica della foto profilo; altre, a interessare sono quelle brevi ‘Informazioni personali’ che danno conferma che la persona in questione abbia un impiego, che ami gli animali, o che casomai abbia come hobby sportivo quello di tirare l’ascia. E per quanto riguarda le preferenze alimentari?

Da un sondaggio da parte del sito di incontri Match.com è emerso che il 30% degli onnivori non vorrebbe uscire con vegetariani o vegani. Per contro, soltanto un misero 4% dei vegetariani e dei vegani si sono detti non disponibili a uscire con onnivori. Morale della favola: esistono persone che, pur di riuscire a fissare un appuntamento, riescono a mettere da parte la propria morale e la propria etica. E non stiamo parlando di una cena fuori, stiamo parlando di gente che cerca di instaurare una vera e propria relazione con qualcuno che non sente disagio rispetto a come vengono trattati gli animali dall’industria alimentare. Insomma, un anti-razzista uscirebbe mai con qualcuno che è razzista?

Eppure, può succedere di cominciare a uscire con qualcuno che non abbia le stesse preferenze alimentari: tutto sta nel quanto siete disposte/i a baciare qualcuno che ha appena masticato carne o ad abbracciare qualcuno che indossa cappotti di pelle. Ma l’amore è strano, si sa: non che si debbano per forza cambiare le vedute di chi ci sta difronte, sia ben chiaro. Può capitare, però, che l’elasticità mentale del vostro partner lo porti ad adattarsi completamente alle vostre scelte – anche se questa è una rarità.

E, anche volendo considerare questo cambiamento come qualcosa di meraviglioso dal vostro punto di vista, quanto vi sentireste bene a pensare di aver influenzato le scelte di qualcun altro in base alle vostre? In linea di massima, si può dire che, una volta che abbiamo imparato a conoscere davvero una persona, sta a noi poi capire se vogliamo continuare a sostenerla per quella che è, o continuare a tenerla ‘sotto osservazione’.

Ma, dato che i contesti sociali che vengono mediamente ‘sopportati’ dai vegani sono già abbondanti, chissà quanto conviene portarsi un contrasto del genere anche a casa. Eppure, non è detta l’ultima parola: pare ci sia ancora speranza per i vegani single. Se si cerca su Google “appuntamenti vegan”, possono uscirne fuori molti buoni suggerimenti: incontri, festival, fiere completamente green dove poter incontrare qualcuno che la pensa come voi. E, per di più, di persona: decisamente più sano, in tutti i sensi.