Parliamo oggi di turismo bizzarro e scegliamo 5 luoghi così strani da sembrare leggende. Esistono infatti Esistono angoli del pianeta dove la realtà supera la fantasia, e i confini tra mistero, natura estrema e stranezze sociali sembrano svanire. Alcuni posti sembrano usciti da un film horror, altri da un racconto distopico.
Ti faranno venire voglia di prenotare un biglietto, o di non andarci mai.
Turismo bizzarro: l’isola delle bambole impiccate
A sud di Città del Messico, nascosta tra i canali di Xochimilco, si trova La Isla de las Muñecas, uno dei luoghi più inquietanti del pianeta. Centinaia di bambole vecchie, rotte, appese agli alberi, con occhi vuoti e arti mancanti, sembrano fissare ogni visitatore.
La leggenda racconta che il custode dell’isola, Don Julián Santana, iniziò a raccoglierle per “placare lo spirito” di una bambina annegata nelle acque vicine. Ne venne ossessionato, continuando per decenni ad appendere bambole ovunque… fino alla sua misteriosa morte nello stesso punto in cui era annegata la bambina.
Il lago che mummifica gli animali
Sembra un lago marziano: acque rosso sangue, temperature oltre i 60°C, e un pH alcalino da ustione.
Ma la vera particolarità del Lago Natron, in Tanzania è un’altra: mummifica tutto ciò che tocca. Gli animali che vi cadono vengono calcificati, diventando vere e proprie “statue naturali”.
È il risultato dell’elevata concentrazione di sali di sodio, tra cui il natron (da cui il nome), usato persino dagli antichi Egizi per l’imbalsamazione. Uno spettacolo tanto affascinante quanto spettrale.
La città delle donne sole in Noiva do Cordeiro
In questa piccola comunità rurale del Minas Gerais vivono quasi solo donne. La maggior parte è nubile, giovane, autosufficiente, e guida un modello sociale basato sulla cooperazione femminile. Gli uomini possono visitarla solo temporaneamente, e chi vuole restare deve accettare regole piuttosto insolite: niente alcol, rispetto per il ruolo centrale delle donne e… zero maschilismo. Da anni Noiva do Cordeiro attira curiosi, antropologi e, ovviamente, pretendenti.
Il villaggio che cambia nazionalità più volte all’anno
A prima vista è un comune europeo come tanti, ma Baarle è un vero rompicapo geopolitico: è diviso in Baarle-Hertog (Belgio) e Baarle-Nassau (Paesi Bassi), con 30+ enclave e contro-enclave. Ci sono case il cui salotto è in Belgio e la cucina in Olanda. Alcuni cittadini cambiano nazionalità, semplicemente attraversando il corridoio. Le linee di confine passano tra tavoli, letti e supermercati, creando situazioni surreali e leggi sovrapposte.
La porta dell’inferno a Derweze in Turkmenistan
Nel mezzo del deserto del Karakum, brucia da oltre 50 anni un cratere infuocato noto come “Porta dell’Inferno”. Negli anni ‘70, geologi sovietici perforarono una sacca di gas naturale che collassò, creando una voragine. Per evitare la diffusione di gas tossici, decisero di bruciarlo. Pensavano durasse pochi giorni. Oggi, quel cratere arde ancora. Di notte, sembra davvero l’ingresso a un’altra dimensione.
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