Le donne le hanno rese, dopo “ho ragione io” il secondo principio fondamentale della loro personale Costituzione. Gli uomini, secondo la leggenda, non hanno mai pronunciato questa parola. Coccole. Quella tenera e premurosa usanza che è il modo che ha la vita per dirci che no, in fondo non è proprio brutta come la vediamo.
Perché andiamo, quale strumento è più efficace delle coccole per far capire al tuo uomo che vuoi fare l’amore, ora?
E no, a dirlo non è la natura dispotica di noi fanciulle, in cerca di attenzioni come della Nutella in fase premestruale. A dirlo è la scienza. Le carinerie e le premure in un rapporto sono necessarie a prescindere dal fine, secondo lo studio, pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, che ha esaminato 397 coppie conviventi, per mostrare come i tipici segnali fisici pre-sesso, influenzino positivamente la relazione. In tutti i modi, dalle coccole ai baci, finanche ai massaggi sexy.
Maggiore soddisfazione, più stabilità, comunicazione corporea e di conseguenza meno conflitti: i benefici del relax fisico di coppia sono davvero importanti. “Le coccole, i preliminari, comunicano desiderio di essere vicini, di avere rapporti sessuali, di interesse per il rapporto,” spiega Leavitt, responsabile della ricerca. “Così, anche se le coppie non fanno sesso, stanno rafforzando la relazione comunicando desiderio di essere vicini e impegnati al rapporto“.
E ok, prima. Ma dopo? Le coccole dopo il sesso hanno l’importantissimo ruolo di farci sentire bene, rilassarci e avvicinarci all’altro tanto da avere voglia di ricominciare. Perché quando siamo vicini a chi amiamo, quando lo tocchiamo, abbracciamo e coccoliamo, rilasciano ossitocina, l’ormone della felicità, che ha immediati benefici sul nostro corpo.
Insomma, se siamo tutti d’accordo, le coccole a letto patrimonio dell’umanità.