Non basta che le donne decidano come il proprio partner debba vestirsi, che scarpe indossare, che cravatta scegliere. No, non basta più. Da Oltremanica, infatti, arriva la notizia che, la metà di chi acquista slip e boxer maschile, è femmina. Molte lo comprano per fidanzati, mariti, figli e amanti. E molte lo scelgono per sé, per sentirsi comode e a proprio agio. In effetti, se ci pensiamo bene, che cosa c’è di più pratico? Oltretutto è anche gratuito: basta aprire un armadio e il gioco è fatto.
La notizia arriva direttamente da Marks & Spencer, l’impero dell’intimo in Inghilterra: la metà di chi acquista intimo maschile è in realtà donna. E se è questa la realtà, immaginiamoci un remake del ‘Diario di Bridget Jones’ girato oggi: nella scena famosissima in cui Renée Zellweger e Hugh Grant arrivano vicinissimi al dunque, lei sfodererebbe, al posto di quei mutandoni da nonna, un bel paio di boxer. Tredici anni dopo quel film Bridget non indosserebbe né i mutandoni vintage, nè le taglie aggressive di Victoria’s Secret: bensì della biancheria intima da uomo. Almeno in Inghilterra, dove il Guardian segnala un singolare boom di vendite.
E gli italiani? Beh, a noi non resta che sperare una cosa. Pare che l’uomo smetta di essere mammone quando inizia a comprarsi l’intimo da solo, o quando una donna, che non è la mamma inizia a comprargliela.
Quindi che dire? Le donne, oltre a portare i pantaloni portano anche i boxer. E non ci resta che pensare che la parità tra i sessi valga anche sulla biancheria intima.