mercoledì, 25 Dicembre 2024

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News e consigli su stili e tendenze glam del mondo della moda

I 10 profumi più strani in commercio (FOTO)

Ho trascorso anni a cercare la fragranza che più rappresentasse il mio io interiore, spulciando tra miliardi di campioncini regalo e striscette di cartone che portavo a casa dopo essere stata in profumeria.
Ho cambiato almeno venti tipi di profumo, fino a trovarne uno che credo mi stia bene come la barbetta a Ryan Goslin; quello che però non sapevo, care lettrici, è che oggi le fragranze non si ispirano più soltanto a fiori e spezie orientali, ma a effluvi di ben altro tipo.
Dimenticate la tuberosa e l’ambra che proviene dall’India: le fragranze di ultima generazione riproducono odori più ‘naturali’, come quello di alcune droghe leggere e della vagina.
La scoperta mi ha lasciato alquanto basita, ed è per questo che ho stilato una piccola lista delle profumazioni più strane che oggi possiamo trovare in commercio.

Burger King

Ogni volta che guardo l’immagine del profumo che sa di Burger King mi viene una gran voglia di capire a chi appartenga la mente eccelsa che ha partorito una idea simile. Quando ci capita di sostare in un fast food forse la prima cosa che pensiamo è che abbiamo appena fatto lo shampoo, e che i nostri capelli appena stirati finiranno con il puzzare di patatine fritte.
A quanto pare c’è qualcuno che apprezza oltremodo l’odore di olio di semi e di hamburger alla piastra; se anche voi appartenete a questa strana cerchia di feticisti siete fortunati: qualcuno ha pensato di accontentarvi.
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Sangue

Forse io sono tra coloro che amano il sapore del sangue, e quell’ odore particolare che somiglia vagamente al ferro.
Non mi definisco un vampiro, anzi: la cosa certa è che non mi spuzzerei mai la fragranza Blood Concept. Potrebbe addirittura piacermi, e non vorrei trasformarmi in un moderno Conte Dracula.
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Eau de Toast

Si, ok, oggi il food va per la maggiore. Siamo quasi in periodo di Expo, per cui un profumo che sa di toast non ci lascia sbigottiti quanto dovrebbe. Più che altro: chi sarebbe disposto a indossarlo? E soprattutto perché?
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Sushi

Se non siete tipi da street food, ma vi piace comunque l’odore di ciò che mangiate, oggi avete la possibilità di profumare come un bel California grazie a Demeter. Personalmente adoro il sushi, ma l’odore del cibo giapponese che si impregna negli indumenti lo detesto. Specie per quel che riguarda la frittura; ovviamente anche qui vale il detto ‘De gustibus non disputandum est‘.
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Hashish

Molte persone adorano l’odore dell’ hashish, ovvero quel particolare aroma che invade la stanza quando viene messo a contatto con una fiamma, che in questo caso è uno strumento necessario per poterlo ‘sbriciolare’ e renderlo adatto all’utilizzo.
Fumare hashish tutti i giorni rende tossicodipendenti, ma addirittura spruzzarsi l’odore di afgano addosso è da storditi.
La confezione in questo caso è però molto chic e minimal: ricorda vagamente Black Orchid di Tom Ford, ovvero uno dei profumi più belli mai esistiti.
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Vagina

Avete capito bene, il profumo della vagina femminile è stato riprodotto. Più che altro in questo caso mi viene da chiedermi chi possa sceglierlo tra gli scaffali: l’uomo che non riesce a separarsi dall’odore di vulva o la donna che intenda usarlo come richiamo?
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Schizzo della felicità

Mi sembrava ineducato scrivere sperma tra i titoli, anche se in fondo è una parola come un’altra (forse con troppe consonanti). Molecule nasce per rievocare l’odore del ‘bianco’ maschile, ma è così facile identificarne il profumo? In un episodio di Sex and the city Samantha si vedeva con un uomo che aveva uno sperma dal sapore schifoso, a suo dire vagamente simile a quello di ‘asparagi andati a male’.
Questo, naturalmente, ci lascia intendere che ‘lo schizzo della felicità’ abbia un odore diverso a seconda delle persone, dell’alimentazione e dello stile di vita. Naturalmente vi auguro di incontrarne una tipologia differente da quella descritta dalla signorina Jones, ovvero un ‘bianco’ capace di vincere il primo premio per il concorso di uova marce.
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L’odore del sesso

Questa fragranza è un misto tra sudore, sperma, sangue e saliva. Per la serie: ‘non facciamoci mancare nulla’.
Sécrétions Magnifiques è prodotto da Etat Libre d’Orange, un’azienda francese, ed è considerato il ‘coronamento del piacere sessuale’.
Esso possiede note di muschio e sandalo, in un mix che al contatto con la pelle rende tutto più selvaggio.
Questo profumo è considerato decisamente conturbante, e capace di risvegliare i sensi e l’adrenalina.
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Zombie

Personalmente ho sempre detestato l’immagine degli zombie, ma non saprei associarne minimamente l’odore.
Creata da Demeter Fragrance Library, azienda specializzata nella produzione di profumi, l’Acqua di Colonia Zombie è forse la più strana e nauseabonda tra le fragranze in commercio. E’ disponibile in due versioni, sia per Lui e una per Lei, e i fans di The Walking Dead ne saranno ammaliati.
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Cognac

Messo in commercio nel 1966, questo profumo rappresenta un classico londinese da uomo, amato e apprezzato anche dalle donne.
La fragranza è quella del cognac, con tracce di mela e caramello.
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Milano, i migliori ristoranti alla moda

La Milano Fashion Week è alle porte: modelle e fashion blogger di tutto il mondo si riverseranno nella capitale della moda italiana, affollando eventi, ristoranti, strade.
La settimana della moda femminile è uno dei momento più importanti dell’annata milanese, nonché uno dei periodi migliori per fare business e battere cassa.
In questo periodo, infatti, i ristoranti di maggior tendenza della città andranno in overbooking ogni sera. Noi abbiamo provato a selezionare quelli che, nell’ultimo periodo, sono sulla cresta dell’onda.

Nobu
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Il ristorante di Re Giorgio Armani è stato uno dei primi: aperto 15 anni fa, quando ancora non si era compresa la potenza di un eventuale sodalizio fashion-food. Nobu offre una ampia scelta di piatti fusion, in una ambientazione molto minima nella modaiola via Manzoni. Tutto avviene sotto la direzione di Nobu Matsuhisa, uno dei 24 chef più influenti del mondo.

Trussardi alla Scala
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Forse questa settimana prenotare da Trussardi sarà davvero difficile: qui tutti i fashion addicted vengono per immergersi nell’ambientazione minimal e per gustare le pietanze di Luigi Taglienti, una stella Michelin.
Si possono ordinare piatti ricercati come il riso allo zafferano con lacrima di midollo alla brace ma anche un semplice hamburger con chips.

Ceresio 7
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Ceresio 7 è invece il ristorante firmato DSquared. I gemelli Dean e Dan Caten hanno in poco tempo trasformato questo ristorante in un luogo di tendenza. Naturalmente in cucina c’è lo zampino dello chef Elio Sironi, e delle due meravigliose piscine sulla terrazza panoramica con vista mozzafiato.
Le pietanze proposte spaziano dallo ‘stufato di mare’ al baccalà patate e olive fino agli spaghetti al pomodoro, caprino e limone. Una visita, comunque sia, vale la pena di farla anche solo per la vista su Milano.

Larte
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Il nuovo locale di via Manzoni è stato inaugurato solo lo scorso ottobre ma in molti scommettono sul suo successo.
Tra i suoi promotori c’è, infatti, Santo Versace e dietro alla realizzazione del nuovo spazio c’è Altagamma, che dovrebbe di per sé costituire una garanzia di eccellenza.

Ristorante Bulgari
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Il giardino esterno di questo ristorante da favola merita una visita, soprattutto in una bella giornata d’estate.
Lo chef Andrea Ferrero, allievo del pluripremiato Quique Dacosta, propone tartare di ricciola, zuppetta di gallina del Monferrato e nuerosi piatti di carne. Se non si è a dieta ferrea, invece, è possibile cedere a una burrata e spinaci freschi, oppure all’imperdibile maialino di cinta senese, patate Anna, tartufo nero e salsa al balsamico.

The small
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The Small è un piccolo ristorante nel cuore pulsante del mondo di Giancarlo Petriglia, uno dei designer di accessori più in voga del momento. I coperti sono appena venti, e l’ambientazione è decisamente pop. Il menu è decisamente italiano e si basa su ciò che offre la stagione: si va dal prosciutto friulano allaburrata pugliese dop.

Diana Majestic Hotel
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Questo luogo straordinario sorge di fianco allo spazio Metropol, dove sfilano Dolce&Gabbana. Ma la sua consacrazione è arrivata quando la Camera della moda italiana ha deciso di ospitarvi il cocktail di apertura di Milano Moda Donna.
La location è perfetta per un aperitivo, magari accompagnato da un classico Cheeseburger al prezzo di soli 18 euro.

Al Fresco
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Al Fresco è un piccolo angolo di paradiso in zona Tortona, che ormai rappresenta il quartiere ‘alternativo’ al Quadrilatero della Moda. Lo spazio è decisamente romantico e attira i modaioli sia per l’ambientazione che per i prezzi più contenuti. Ai fornelli c’è il duo Negrini-Pisani, ovvero, i cuochi di Aimo e Nadia e ‘la mano’ di Kokichi Takahashi. I piatti serviti sono semplici e sfiziosi come la pappa al pomodoro con burrata, fave e cicorietta selvatica e le orecchiette Pastificio dei Campi con pesto di mandorle, pomodorino essiccato al sole e bottarga di muggine.

Dolce e Gabbana Gold
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Nel ristorante di Stefano Gabbana e Domenico Dolce in zona Tricolore, l’oro la parola d’ordine dell’ambiente, un po’ formale. La cucina è decisamente ricercata, con proposte che spaziano dai tortelli alla zucca e caffè alla pescatrice in umido, cipollotti, patate viola e salsa ai grani di senape.

O.ma.ca.sè
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La ‘sushiteca‘ di Milano è un locale autenticamente giapponese che si trova esattamente a metà tra le fermate della metropolitana Moscova e Turati, frequentato da stilisti e modelli di tutto il mondo.
Le specialità sono naturalmente di derivazione nipponica, e sono ideali per chi deve mantenere la linea senza rinunciare al gusto.

Nick Bateman e le t-shirt ‘No Pants Are the Best Pants’ (FOTO)

No Pants Are the Best Pants, ecco la nuova moda del 2015.

È iniziato tutto per gioco, per protesta, per divertimento. È la mania del “No Pants are the Best Pants” ha colpito anche l’Italia, coinvolgendo città come Milano, sempre all’avanguardia e attenta a qualsiasi novità virale. Nella metropolitana della Capitale della moda è andato in scena, meno di un mese fa, il “No Pants Subway Ride”: incuranti del freddo, un gruppo di persone ha voluto partecipare alla famosa giornata mondiale che invita tutti a prendere la metro senza pantaloni. Un evento lanciato per la prima volta nel lontano 2002 a New York e che a Milano ha già raggiunto la sua quinta edizione, per inneggiare alla libertà di poter fare ciò che si vuole.

Ma c’è chi ha fatto di più, chi ha preso questa manifestazione e ne ha fatto un vero e proprio business, facendo leva sulla viralità e popolarità dell’evento, e sulla bellezza del promoter. Si chiama Nick Bateman ed è un attore, modello, 4 volte campione del mondo delle arti marziali.
Nel 1998, Nick è diventato un campione regionale di karatè e durante questo periodo ha iniziato a recitare e fare numerosi spot televisivi. Nel 1999, la sua attenzione si concentrò principalmente sulle arti marziali e iniziò a competere a livello mondiale. Il suo talento gli ha permesso di vincere il suo primo campionato del mondo nel 2003. Ha partecipato all’evento di bellezza “Model Universe” che gli ha permesso di incontrare Calvin Klein e iniziare la carriera di modello.

Ha dato vita ad un business con i fiocchi, creando delle semplici t-shirt che riprendono l’evento “No Pants are the Best Pants” diventando popolare in pochissimo tempo e incassando più di quanto si sarebbe mai aspettato da questa idea. La vendita delle magliette è durata poco, in quanto “Limited Edition”, ma il modello ha promesso ai suoi fan che proporrà nuovi articoli.

Le calze giuste per essere bella sempre (FOTO)

visualfashionist.blogspot.com

L’inverno è arrivato portandosi il freddo. Cosa fare? La voglia di barricarsi in casa con pigiama e coperta, sul divano davanti alla tv, sfiora un po’ tutte. Ma poi gli impegni quotidiani, le uscite in compagnia, con le amiche o col fidanzato ci impongono di vestirci e uscire.

Cosa mettersi? Questa è un’altra delle fatidiche domande che affligge ogni donna quotidianamente.
Liberate la fantasia, le combinazioni sono innumerevoli. Leggins, collant, parigine: le calze per ogni occasione e per ogni donna. Ce ne sono per tutte le esigenze: per essere comode, al caldo, senza rinunciare alla femminilità.

I leggings


Calzedonia propone leggings in pelle o con inserti trasparenti per un look provocante. Un trend degli ultimi anni sono anche le stampe animalier maculate. E poi i classici immancabili in tinta unita, oppure i push-up per donare ad ogni donna una silhouette impeccabile.
Intimissimi lancia i leggings con effetto pelle e macramè o con stampe damascate.

Calze e collant


Le calze sono disponibili in varie coprenze e sono perfette sotto tailleur o gonne per essere sempre impeccabili ed eleganti. In tinta unita, oppure lavorate, a rete o autoreggenti. La Perla e Agent Provocateur propongono modelli ad alta carica erotica, per fare della sensualità un’arma vincente. Asos imita lo stile delle parigine. Sisì e Philippe Matignon miscelano classicità e novità. Pompea punta sul colore e sulla fantasia, per risvegliare il sapore giocoso del romanticismo.

Le parigine


Le parigine si portano sopra al ginocchio o fino a metà coscia e sono perfette con maximaglie, abitini, gonne e shorts. Da indossare sia con stivali alti che con scarpe basse. Per dare un tocco stiloso o per essere ancora più sexy. I modelli sono infiniti: Calzedonia, Golden Point e Max Mara ne hanno proposti vari. Potete metterle da sole lasciando la coscia nuda oppure portate sopra a un collant velato. Potete fare tono su tono o giocare sui contrasti. A voi la scelta.

Ricordate che più la calza risulta pesante, più l’effetto eleganza è messo a rischio. Le calze in lana, cotone e cachemire sono da evitare con abiti eleganti e tailleur, per i quali è più indicata una calza velata. Se optate per calze più spesse e pesanti, l’effetto sarà più casual.
Non vi resta che scegliere l’accostamento più indicato in base al vostro appuntamento e al vostro mood.