mercoledì, 8 Maggio 2024

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Il mondo del beauty tra tendenze, novità e consigli su come prendersi cura di se stessi

Come proteggere i capelli dal sole

Photo credits: ok salute

Durante la bella stagione il sole rende dorata la pelle e-ahimè- rovina i capelli a tal punto da costringerci a dare un taglio decisivo a settembre.
Esistono,però, dei modi per proteggere i capelli dal sole e cercare di limitare i danni. Vediamoli insieme.

Olio di cocco

Un ottimo alleato per i capelli, li nutre e li protegge dai danni dei raggi ultravioletti.
Completamente naturale, non ha impatto sull’ambiente.

Cappello e bandana

Utilizzare un cappello o una bandana è un ottimo metodo per evitare che si schiariscano i capelli.
Senza tralasciare il fascino che conferiscono all’abbigliamento da ombrellone.

Idrata

Bere molta acqua e idratarsi è importante per rendere i capelli nutriti ed evitare l’effetto paglia.
Almeno un litro e mezzo di acqua va bevuto per conferire ai capelli un aspetto sano e splendente.

Raccoglili

Evita di fare il bagno con i capelli sciolti, piuttosto raccoglili in una treccia così eviterai di lottare con i nodi sotto la doccia. Puoi variare di acconciatura ogni giorno grazie alla vastissima varietà di trecce, da quella a spina di pesce a quella alla francese, provale tutte. Avrai un aspetto curato e pratico allo stesso tempo.

Usa un balsamo nutriente

Dopo lo shampoo nutri i capelli con un balsamo o una maschera nutriente, tienila in posa il tempo necessario affinché svolga il suo compito.

No a piastra ed asciugacapelli

Approfitta dell’estate per asciugare i capelli al sole ed avere un aspetto più selvaggio. Staccare da piastra ed asciugacapelli per qualche mese ti aiuterà a rendere i capelli più morbidi.

Make up, le donne non rinunciano al mascara

Il periodo storico attuale non è dei migliori: la crisi c’è, si sente e riguarda ognuno di noi.
Negli ultimi anni la grande distribuzione ha registrato un calo delle vendite di cosmetici e profumi: le donne, in particolare, hanno tirato un tantino la cinghia, risparmiando sull’estetista e sull’acquisto di fragranze.
La recessione ha incentivato oltremodo il fai da te con riguardo alla cura del corpo, ma la vendita di prodotti per il make up continua a camminare a testa alta.
E la novità dell’ultimo Cosmoprof è rappresentata dal primato del mascara, considerato il prodotto immancabile nel beauty case di ogni donna moderna.

Gli occhi, dunque, sorpassano di gran lunga le labbra, divenendo la parte del viso più curata e truccata.
Lo sguardo si conferma quindi il protagonista del make up femminile, e a riferirlo sono i dati relativi alle vendite.
Gian Andrea Positano, direttore del Centro studi dell’associazione dove sono stati elaborati i beauty trend per l’anno, rivela che:
Se i consumi complessivi di cosmetici subiscono un calo dell’1,4% (per un totale di 9.400 milioni di euro), ci sono alcuni prodotti che segnano ottime performance.’

L’indagine registra un aumento delle vendite dei prodotti per il trucco (in salita dell’ 1,1%), col mascara per occhi in testa (+ 3,4%).
Verso i primi posti della classifica troviamo anche le creme anti-età e antirughe (+ 2,8%), i fondotinta e le creme colorate tipo BB cream (+2,3%).
In calo invece le creme idratanti generiche (-5,2%) e i prodotti per la cellulite, nei quali le donne sembrano nutrire sempre meno fiducia da diversi anni (-8,6%).
A sorpresa, dopo anni di magra, le donne hanno anche ripreso a profumarsi: le vendite delle fragranze femminili segnano un + 2,3%, mentre i profumi da uomo un lieve incremento dello 0,1%.

The verde? Ci sono 7 ottimi motivi per berlo

Dopo le abbuffate di Pasqua mi sembra giusto, anzi doveroso, cominciare a pensare a uno stile di vita un tantino più ‘healtly‘, e cercare di smaltire i kg messi su a colpi di colombe e casatiello.
Forse è il caso di iniziare una settimana detox‘, mi sono detta, e spulciando nei meandri del web ho scoperto che il the verde ha delle ottime proprietà benefiche. Ma vi dirò di più, ci sarebbero addirittura 7 ottimi motivi per berlo come se non ci fosse un domani. Vediamo di che si tratta.

Ha un potere calmante

Non so se sono io ad essere più nervosa della media, ma mi piacerebbe appiccare il fuoco ogni volta che qualcuno mi contraddice. Una recente ricerca ha stabilito che chi consuma regolarmente questa bevanda ha il 51% di possibilità in meno di cadere in depressione. Non soffrirò certo di depressione, ma di attacchi d’ira inspiegabili si, per cui ci farò un pensierino.

Aiuta a perdere peso

Alzi la mano chi di noi ragazze non sogna di dimagrire in qualche punto del corpo; è stato scientificamente provato che il the verde ha ottime proprietà drenanti, e può avere un certo peso se abbinato a una dieta specifica. Inoltre esso riesce a calmare il senso di appetito, ovvero la vera bestia da combattere se vi piace fagocitare ogni 15 minuti.

Combatte l’alito cattivo

Se hai l’alito pestifero e nessun pacchetto di Vigorsol riesce ad offrirti un aiuto valido, potresti provare la strada del the, e assumerlo a ogni ora del giorno. Diversamente sarebbe meglio stare con la bocca chiusa, ed evitare momenti imbarazzanti.

Contrasta l’insorgere di occhiaie

Noi tutti vogliamo apparire belli ed in perfetta forma; ebbene la caffeina contenuta nel the verde può aiutare a ridurre le dimensioni dei vasi sanguigni e a combattere le odiose occhiaie che spesso ci rendono dei cuccioli di panda. Così, dopo una notte trascorsa a fare baldoria, una bustina di the può aiutarci a combattere l’aspetto tipico di chi è andato in hangover.

Contiene il colesterolo

Il colesterolo è una bestiaccia cattiva per chi ama la buona tavola; contenerlo può essere molto utile per non pregiudicare uno stato di salute già compromesso dai vizi.

Protegge dal freddo

Quando fa freddo forse non è il caso di risparmiare sul riscaldamento, ma se non abbiamo altro modo per prendere calore, il the verde può essere molto utile per riscaldarci.
Io, infatti, lo consumo prevalentemente d’inverno, e, naturalmente, lo accompagno a biscotti secchi per fare merenda. A qualsiasi ora.

Protegge dai danni del sole

Nel mio caso il the verde serve praticamente a nulla dal momento che sono peggio di Dracula, e detesto ogni forma di luce. Sono una di quelle che al mare resta sotto l’ombrellone a leggere, e che non esce mai senza un cappello.
Se invece voi siete persone più normali, e vi piace la tintarella, il the verde potrebbe aiutarvi a proteggere la pelle dai danni solari. Secondo la mia ricerca esso protegge dai raggi ultravioletti e aiuta a prevenire il tumore della pelle. Dunque, perché non provare?

‘No deo’, niente più deodoranti per tutti?

Passiamo buona parte della vita a lavarci e a profumarci, specie nelle zone più soggette alla sudorazione.
Personalmente sono sempre attentissima ai piedi e alle ascelle, non lesinando sulla quantità di deodorante da applicare. Ma il mondo, si sa, viene violentato ogni giorno da questa frenetica smania di consumo che, ovviamente, interessa anche i cosmetici.
Da tempo sentiamo parlare di persone che ripudiano l’utilizzo di shampoo, detergendo la propria chioma con semplice acqua. Uno di questi è Brad Pitt, il quale, essendo un ambientalista convinto, cerca di ridurre all’osso l’utilizzo di prodotti chimici.

E se molti lavano i capelli solo con la semplice acqua del rubinetto, c’è chi invece ripudia l’utilizzo del deodorante, preferendo odorare di genovese piuttosto che affossare il pianeta Terra. Il che mi sembra anche una considerazione giusta e priva di egoismo.
Uno studio recente condotto dalla Utrecht University ha analizzato un campione di 12 uomini e 36 donne di tipo caucasico, facendo un piccolo esperimento pubblicato poi su Psychological Science.
Gli uomini, puliti ma senza avere usato sapone, profumi o deodoranti, hanno indossato dei tamponi alle ascelle mentre guardavano dei videoclip in grado di provocare paura, felicità o nessuna reazione emotiva.
In un secondo momento le donne hanno annusato i tamponi maschili mentre i ricercatori registravano le loro reazioni del volto.

I campioni di odore maschile, associati ai video felici, non hanno provocato alcun disgusto alle signore, bensì espressioni di felicità.
Diversamente, le sudate associate a momenti di tensione e paura, provocavano espressioni incerte e piene di disappunto.
Gli studiosi hanno affermato che l’odore prodotto è capace di sincronizzare i comportamenti fra chi suda e chi annusa, e che la traspirazione può essere positiva ed avere quindi anche effetti contagiosi.
Basterà un semplice esperimento a dissuadere chi ‘ammazza’ il sudore con lavaggi continui e deodoranti dannosi?