Campagne Facebook eticamente scorrette: il caso Melissa Satta
“Non vi fidate di chi vi vende strane pozioni magiche per dimagrire” (ndr)
Le parole di Melissa Satta che giungono forti e chiare dal suo blog.
Cosa l’ha spinta a porre l’attenzione su tale questione?
Questa è l’immagine della neo mamma in lacrime che sta facendo il giro del web.
Ogni campagna pubblicitaria è composta da una moltitudine di messaggi finalizzati al raggiungimento di uno stesso obbiettivo.
Non sono un caso i colori scelti, né la musichetta di sottofondo, il creare – o distruggere – attraverso le parole, così come i toni usati nel rendere esplicito il concetto. Si tratta di tecniche di marketing.
Ma quando si parla di marketing è necessario fare un’importante distinzione: quella tra il marketing sano ed efficiente, e il marketing efficiente – a breve durata – e basta.
L’utilizzo dei social network ha reso oggi ancora più sottile la linea che separa queste due scuole di pensiero.
Una delle tecniche più efficaci di sempre, quando si intende vendere un prodotto, è quella di porre quest’ultimo in relazione ad un’immagine che già di per sé è vincente.
Questo è quello che è accaduto a Melissa Satta.
Diventata testimonial inconsapevole di un prodotto miracoloso che fa perdere chili senza sacrificio alcuno, la Satta è colei che in realtà ha subito meno danni da quella che è una campagna pubblicitaria scorretta da più di un punto di vista.
Accedendo al post sponsorizzato da Salute e Bellezza, infatti, si viene catapultati in un ulteriore sito che con la showgirl nulla ha a che vedere.
Salute e Bellezza rimanda, infatti, ad una pagina web in cui solo per pochi giorni, e solo con noi, e ad un prezzo formidabile, è possibile acquistare delle miracolose pillole dimagranti.
L’effetto promesso è ovviamente immediato. Non prevede diete restrittive né attività fisica intensiva. L’assunzione di questo concentrato di piante provenienti dall’Indonesia (Garcina Cambogia), garantisce l’azienda Pure Life Cleanse, supererà ogni nostra aspettativa.
Così come avrebbe permesso alla bella Melissa Satta di perdere i chili in eccesso post gravidanza.
Chi è stato veramente colpito da tutta quanta questa politica scorretta siamo noi utenti di Facebook.
Questa campagna è stata sponsorizzata per un tempo necessario a catturare l’attenzione, e il sogno, di milioni di persone.
La potenza di un mezzo di comunicazione come Facebook, immediato e popolato da un numero indefinito di utenti, ha permesso a tale azienda di prendere il posto nell’immaginario collettivo di molti in qualità di azienda-salva-sorriso: donando una speranza – fittizia – a tutti coloro che in questo periodo dell’anno combattono con i chili di troppo.
Nulla ci permette di avere un fisico quanto meno simile a quello di una qualsiasi persona che con costanza e dedizione gli dedica i necessari sacrifici.
Che si chiami Melissa Satta, che abbia appena partorito, che sia sulla copertina di Elle, o protagonista diretta del profilo Instrgram più cliccato, chiunque mostrerà questa estate un fisico asciutto ha seguito delle regole.
Perdere peso equivale a mangiare in modo sano, bere molta acqua, affidarsi ai consigli di un esperto in materia che sappia indicarci anche lo giusto svolgimento di un’attività fisica consona alle nostre esigenze. Di certo non significa affidarsi a delle campagne pubblicitarie eticamente scorrette provenienti da aziende, evidentemente, sull’orlo del fallimento. Soprattutto morale.