sabato, 27 Aprile 2024

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Profumi uomo: dai più amati alle fragranze più versatili, una guida

Ogni anno non mancano guide ai profumi uomo più venduti od occasioni – come il Black Friday, le vendite natalizie, gli sconti estivi, eccetera – in cui la corsa è ad acquistare profumi uomo scontati, che sia per sé o per fare un regalo a una persona cara. Da sempre, del resto, quello dei profumi maschili è un mercato florido e ben frequentato dalle aziende: non c’è ormai, cioè, tradizionale casa profumiera o grande firm di lusso che non abbia in catalogo fragranze maschili diverse e con cui provare ad andare incontro ai gusti più vari dei propri clienti. Il dubbio che potrebbe sorgere spontaneo è, così, come si sceglie il profumo maschile giusto? Rispondere non è semplice o, per lo meno, non lo è sotto molti aspetti e per questo può essere utile una guida essenziale ai profumi uomo

Tutto quello che c’è da sapere sui profumi maschili in una guida

Che, esattamente come i profumi donna, non è detto che siano effettivamente profumi. Le boccette esposte sugli scaffali delle profumerie sono ora boccette di eau de parfum e ora boccette di eau de toilette o di acqua di colonia e davvero raramente di vero e proprio parfum. Tra una versione e l’altra, anche nel caso dei profumi uomo migliori, cambia la concentrazione e come diretta conseguenza la persistenza sulla pelle: si dovrebbe scegliere, cioè, un eau de parfum se si desidera un profumo intenso e che duri a lungo, per tutta la giornata; se non si sopporta, invece, di lasciare dietro di sé la famosa “scia” quando si cammina, meglio optare per un più leggero, versatile e adatto a tutte le occasioni eau de toilette. 

Naturalmente anche nei profumi uomo è essenziale tenere conto delle note e, cioè, semplificando molto, delle fragranze che contengono, capaci di dare a ogni profumo e a chi lo indossa proprio quell’odore e non un altro. Da Sauvage di Dior ad Acqua di Parma a Gio di Giorgio Armani è difficile che anche i profumi maschili più famosi e venduti siano prodotti a partire da una sola essenza: il successo di questi best seller deriva, anzi, proprio dalla capacità delle case profumiere di mixare sapientemente essenze diverse e dar vita a profumi unici, dotati quasi di un proprio carattere, di una propria identità. Attenzione non solo alle note di testa del profumo che sono quelle che si sentono prima ma risultano anche più volatili: le note centrali e le note di fondo sono quelle più permanenti e che, per questo, sono determinanti quando si tratta di capire come sta addosso un profumo uomo e non solo subito dopo averlo spruzzato. 

Proprio parlare di note apre, del resto, una parentesi immancabile in qualsiasi guida essenziale ai profumi da uomo ma altrettanto difficile da risolvere: è meglio un profumo da uomo speziato e legnoso o, al contrario, un profumo da uomo agrumato e floreale? Non c’è una risposta giusta e molto dipende sia dalla personalità di chi lo indosserà e sia dall’occasione in cui lo farà: un uomo maturo, cioè, fa benissimo a osare con profumi forti e avvolgenti e che richiamino una certa idea di eleganza vecchio stile, mentre per un ragazzo potrebbero essere più indicate fragranze più leggere e versatili; lo stesso vale per un momento importante come un matrimonio, che richiede di indossare anche un profumo indimenticabile, contro una qualsiasi giornata tra lavoro e impegni personali per cui potrebbe essere più opportuna invece una fragranza che meglio si adatta a ogni contesto. 

La buona notizia è che chi cerca profumi uomo online non dovrebbe avere che l’imbarazzo della scelta tra gli e-shop delle singole case profumiere, gli e-commerce di catene specializzate in profumeria e cosmetica come Pinalli o i grandi marketplace dove trovare profumi uomo online scontati e a prezzi convenienti

Studentesse ieri e oggi: cosa è cambiato? (FOTO)

credits photo: studentifuori.it

Mentre la prima settimana di scuola sta giungendo al termine molti genitori, fratelli, sorelle e cugini più grandi di studenti e studentesse si sono ritrovati a pensare con nostalgia ai loro anni scolastici. Il paragone tra le vecchie e le nuove leve nasce spontaneo in chiunque e la frase “Ai miei tempi non era così” è spuntata sulle bocche di molti. Noi di Blog di Lifestyle ci siamo chiesti: come sono cambiate le studentesse negli ultimi anni?

Negli anni ’90 le ragazze cercavano di rimanere a letto il più possibile e l’idea di svegliarsi presto per acconciare i capelli non le sfiorava minimamente. Quanto al trucco non c’era nulla da pensare: o leggerissimo o addirittura niente. Un filo di mascara di troppo ed erano guai. Si partiva dalla ramanzina della mamma, passando per le urla isteriche della professoressa arrivando fino alla presidenza. E all’uscita anche la bidella ti riservava uno sguardo di disapprovazione.

credits photo: etsy.com
credits photo: etsy.com

Insomma, giusto il tempo di infilarsi t-shirt e pantaloni a vita alta (altissima), probabilmente a zampa, zaino sulle spalle e le studentesse degli anni ’90 si dirigevano verso scuola con walkman, o lettore cd, collegato alle orecchie. Dietro i banchi non esistevano smartphone da nascondere ma solo bigliettini da inviare all’amica del cuore per chiederle se conosce quel ragazzo che ha rubato i cuori di molte. I social network non esistevano e la campanella delle 11 era l’unica occasione per scambiarsi le richieste d’amicizia, rigorosamente di persona. Tutto poi veniva scritto sul diario, che conteneva non solo i compiti ma anche lunghissime lettere.

Negli anni 2000 parecchie cose son cambiate. La vita dei pantaloni si è abbassata e sul viso sono apparsi ombretti dai colori più vivaci. Le ragazze hanno cominciato ad interessarsi un po’ di più al proprio aspetto e qualcuna ha iniziato a svegliarsi prima per piastrarsi i capelli. I professori diventano un po’ più tolleranti e, salvo trucchi troppo pesanti, scollature eccessive e mutande in bella vista, lasciano correre. Le studentesse così, dopo una leggera passata di matita sugli occhi e uno squillo all’amica, si recano a scuola con lo zaino, completamente ricoperto di scritte e dediche, su una spalla e salutano gli amici con cui, fino alla sera prima, avevano parlato sulla chat di Msn.

credits photo: panorama.it
credits photo: panorama.it

Tra le studentesse degli anni ’90 e quelle di oggi, poi, c’è un abisso incolmabile. Istruite dai più svariati tutorial di make-up presenti su Youtube, la maggior parte delle ragazze si sveglia prima per truccarsi alla perfezione. Lucidalabbra, ombretto, mascara e una bella evidente linea di eyeliner. I pantaloni a vita alta sono tornati di moda, ma ora sono concessi anche shorts e gonne abbastanza corte. Anche gli zaini sono andati in pensione, le borse a tracolla sono più belle. Smartphone alla mano, tra una lezione e l’altra ci scappa un messaggino all’amica della classe vicina per sapere il nome di quel ragazzo con i capelli alla Boriello: basterà aggiungerlo su Facebook, Instagram, Twitter, e da cosa nasce cosa.

Galaxy Hair, ed è subito tendenza (FOTO)

Credit: boredpanda.com

Avete mai sentito parlare di Galaxy Hair?
Si tratta di una specie di variazione delle colorazioni color pastello, molto in voga sopratutto tra le star, perché coloro che pubblicano sui social network le immagini dei loro capelli, le accompagnano sempre dalla foto di una galassia con colori simili – se non uguali – a quelli degli stessi capelli.

In sostanza, il processo di questa nuova moda del Galaxy Hair consiste nel tingere i capelli nei toni profondi del blu, viola, rossi e altro ancora; tutti mescolati insieme in modo tale da imitare le colorate e vorticose galassie.
Alcune acconciature sono ispirate al “grande e indefinito oltre”, mentre altre prendono addirittura ispirazione da uno o più pianeti.

Le persone che partecipano a questa nuova moda lasciano sempre il web senza fiato con le loro fotografie. Se siete interessati, potete seguirle con gli hashtag #galaxyhair o #spacehair. Nel frattempo, ecco le migliori.

[Credit photos: boredpanda.com]

Mondiali 2014, Italia-Uruguay. Gli azzurri a casa. L’attenzione è su Buffon e Suárez

Credit: sport.sky.it

“Gioca chi ci crede” aveva detto Prandelli. Ma evidentemente il cuore non c’era.
Migliore la prestazione dell’Uruguay, che ha vinto la partita 1 a 0, assicurandosi l’acceso agli ottavi. Gli azzurri a casa, sconsolati.

Schemi tattici, formazioni, calci d’angolo, tiri in porta, ammonizioni e cartellini rossi; ma non è mancato il fascino, la classe e lo stile inconfondibile di alcuni giocatori italiani. Ecco le pagelle.

Formazioni.

Italia: Buffon; Barzagli; Bonucci; Chiellini; Darmiani; Verratti; Pirlo; Marchisio; De Sciglio; Balotelli; Immobile. Ct: Prandelli
Uruguay: Muslera; Caceres; Gimenez; Godin; Pereira; Gonzalez; Arevalo Rios; Rodriguez; Lodeiro; Suarez; Cavani. Ct: Tabarez

Ciro Immobile – 7


Molte fan avrebbero voluto impersonificarsi nel massaggiatore della Nazione all’uscita del futuro attaccante del Borussia Dortmund. Con gli occhi azzurri e il fascino da bravo ragazzo, ci ha fatto sperare con qualche tiro in porta, ma a nulla è valso il suo bel fisico per questi Mondiali 2014.

Gigi Buffon – 8


Il portiere juventino sembra non farsi distrarre da tutti i gossip sul suo conto.
Nonostante il goal subito al 36esimo minuto dal colpo di testa di Godin, ha giocato una buona partita senza perdere di vista la palla che si specchiava nei suoi occhi color ghiaccio. Educato e cordiale, ha la classe da vero uomo, e dovrebbe essere l’esempio per tutti i giovani giocatori.

Claudio Marchisio – 5 (per la prestazione, la lode per il fascino)


Claudio che combini? Con la tua espulsione il numero di donne – non tifose sfegatate – davanti a schermi e grandi schermi è diminuito drasticamente. Ha finito in anticipo questi Mondiali con un fallo a gamba tesa, ma tutto il popolo italiano non si dimenticherà del goal contro l’Inghilterra. E tutte le donne non si dimenticheranno mai della tua bellezza.

Edinson Cavani e Luis Suárez


Ci hanno messo a dura prova con continui tiri in porta, e alla fine hanno avuto la meglio. Ma solo per quanto riguarda il campo da gioco, perché per tutto il resto l’Italia vince. E notevolmente.