sabato, 27 Luglio 2024

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Consigli e segreti per la cura del viso e del corpo

Il limone, ecco come utilizzarlo per essere più belle

Credit photo donnamoderna.it

I vecchi rimedi della nonna, si sa, sono sempre quelli vincenti. Bando a creme e prodotti all’ultima moda, nelle nostre case si nasconde un alleato prezioso per la nostra bellezza. Si tratta del limone, che con le sue proprietà benefiche, oltre ad essere un frutto che utilizziamo in cucina, può costituire la base per bene dieci trattamenti all’insegna del beauty.

1) Il succo di limone aiuta a purificare i pori, grazie al suo potere disinfettante. Basta applicarlo qualche minuto sul viso e poi riasciacquare. Ringrazieranno anche i punti neri.

2) Il succo di limone unito al bicarbonato aiuta a sbiancare i denti: applicare con un comune cotton fioc il composto.

3) Per labbra più morbide, il succo di limone appilcato prima di andare a dormire vi regalerà il giorno seguente labbra meno screpolate.

4) Molte maschere di bellezza contengono l’acido citrico che ha un potere schiarente.

5) Acqua e limone per iniziare la giornata: attivano il metabolismo e favoriscono un risveglio piacevole.

6)Unite olio d’oliva e limone e immergete le vostre unghie: saranno così più forti e vedrete scoparire il giallo che rilascia l’uso dello smalto.

7) Per combattere la forfora applicate succo di limone sul cuoio capelluto, oppure fate un impacco insieme all’olio d’oliva per una maschera che doni morbidezza.

8)Se unito alla normale crema idratante, il limone aiuterà a schiarire le macchie cutanee.

9) Un cucchiaino di miele unito al limone ridurrà la luminosità della pelle nella zona T, soggetta all’accumulo di impurità.

10) Soffrite di occhiaie? Ecco che un dischetto di cotone imbevuto di succo di limone aiuterà a sgonfiarle

Provare per credere.

Un’adolescente su due desidera ricorrere alla chirurgia estetica

La continua ricerca dello stereotipo di bellezza propinatoci attraverso qualsiasi mezzo, influenza, senza ombra di dubbio, soprattutto le nuove generazioni, non sempre in grado di limitarsi e inserite in una società in cui, come sui social, bisogna piacere.

Così difettucci dovuti all’età, come acne, rughe d’espressione e sudorazione, diventano i mali estremi a cui dover applicare estremi rimedi. E le soluzioni migliori sembrano essere bisturi e siringa.

Secondo una ricerca dell’associazione “Donne e qualità della vita”, in Italia, un’adolescente su due desidererebbe ricorrere alla chirurgia estetica per sistemare i suoi “problemini”, con una su sette pronta a volare fuori dai confini dello stato, pur di migliorarsi.

Un turismo del ritocco possibile e in molti casi consentito dai genitori“, afferma la Società italiana di medicina estetica (Sime). “Secondo uno studio condotto dalla WJLA, emittente televisiva statunitense affiliata alla ABC, dal 2010 il numero di teenager americani che tra i 13 e i 19 anni si è sottoposto a iniezioni di tossina botulinica è cresciuto del 20%. E dal 2000 questa progressione è stata del 680%“.

Un dato indice di una moda allarmante, beffa di quella freschezza pura e innocente, che solo l’adolescenza dona.

Molte teenager ricorrono alla tossina botulinica per combattere l’iperidrosi, altre invece la usano per combattere le rughe d’espressione sulla fronte“. Continua la Sime, “Il portale medico canadese FFAQ, che ha recensito negli USA oltre 12.000 iniezioni annue di tossina botulina somministrate ad under venti. Numeri che preoccupano anche i medici italiani. Nonostante un recente sondaggio AITEB (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino) sostenga che nessun medico italiano ha mai effettuato trattamenti con botulino per fine estetico su minorenni, e che solo lo 0,5% dei pazienti ha meno di 25 anni, i rischi di derive ci sono anche in Italia“.

Il dilagare delle mode e la maggiore superficialità con cui ci si approccia alle strade “più semplici” lascia perciò aperto l’interrogativo: la situazione sfuggirà di mano anche alle adolescenti italiane?

Natural Beauty:la protesta di Hopper contro la bellezza convenzionale

Dopo il chiacchieratissimo selfie di Madonna su Instagram che la vede con dei folti e lunghi peli sotto le ascelle, arriva il progetto del fotografo londinese Ben Hopper.

Hopper ha proposto ad una decina di donne, tra modelle e attrici, di farsi crescere i peli ascellari per poter posare per un servizio fotografico, con lo scopo di andare contro la società odierna che non apprezza la bellezza naturale, ma che al contrario spinge le donne a credere che la vera bellezza risalga ad un modello fittizio fatto di make up, depilazione e tacchi (per smascherare l’ altezza).

Per quasi un secolo la nostra società (ma in particolar modo le donne) ha subito una sorta di lavaggio del cervello da parte dell’industrie di bellezza che ci hanno fatto credere che la depilazione fosse sinonimo di attraente. Ciò ha portato molte donne, e negli ultimi anni anche diversi uomini, a depilarsi per apparire, appunto, più attraenti. Ed è stata proprio questa nuova concezione di bello ad aver condotto Ben Hopper alla realizzazione di questo servizio fotografico.

“Mi aspetto che queste foto sorprenderanno molte persone, ed è proprio mia intenzione farlo” – dichiara Hopper- “non ho nessun problema con la donna al naturale”.

Ben Hopper, All rights reserved

Con capelli arruffati, trucco minimal e una semplice t-shirt bianca con ascelle non depilate in vista, le protagoniste di questo servizio fotografico, in forte contrasto con la “perfezione”, modello di bellezza che viene ogni giorno lanciato dalle campagne pubblicitarie o dall’ancor più influente mondo della moda, dimostrano che la vera bellezza è quella naturale, e la sensualità e l’essere attraenti possono essere visibili anche sotto altri aspetti.

“Lo scopo del servizio sta nel contrasto tra la bellezza femminile lanciata dall’industria della moda e dallo sguardo crudo, ma vero, e non convenzionale delle donne con i peli sotto le ascelle”.

Bologna: al Cosmoprof vige la bellezza attraverso la natura (EVENTO)

bellezza.pourfemme.it

L’evento che da sempre detiene il primato in quanto vetrina delle ultimissime dal mondo del beauty, quest’anno vige all’insegna del bello attraverso la natura.
Il Cosmoprof, la fiera ospitata tutti gli anni a Bologna, avrà luogo dal 2 al 7 aprile.

2450 le aziende partecipanti, provenienti da ben 33 paesi differenti, ognuna con l’intento di far conoscere agli esperti del settore il loro prodotto innovativo, e a dimostrarci come è cambiato il nostro approccio al mondo dell’estetica.
Ritenuto uno dei settori di maggiore risalto, anche il mercato dell’estetica negli ultimi anni ha subito un calo: nel 2013, infatti, le vendite hanno superato i 9.500 milioni di euro, stimando un calo pari all’1,2% rispetto all’anno precedente.

Il Paese che rinuncia al bello, quindi?

No, semplicemente ne è cambiato il rapporto, e la ricerca del bello si avvicina sempre di più all’idea di naturale.
Tra i prodotti protagonisti del Cosmoprof 2014, infatti, vi saranno gli agrumi del sud Italia, succhi di mele, alghe, bacche, polvere di diamante, la linfa degli alberi e di cedro usata al posto dell’acqua. Questi saranno gli ingredienti che compongono le nuove formule, alleate della nostra bellezza.

Anche il mondo dell’estetica, dunque, bada scrupolosamente alle richieste dei suoi consumatori.
Perché se è vero che, per ragioni prettamente economiche, la ricerca al miglior prezzo diventa sempre più spietata, è altrettanto tangibile il bisogno di ritornare alle tradizioni.

Il fotografo Oliviero Toscani ha scelto di rappresentare questo momento di attaccamento alla nostra Terra, e alle sue innumerevoli proprietà naturali, attraverso 35 fotografie di donne bellissime.
Oliviero Toscani porta in mostra 35 donne la cui bellezza non conosce segreti: composte da fiori, foglie, e frutta.
Afferma, infatti, che:
“Dopo anni di fotografie di grandi modelle al top, penso ad una bellezza femminile più vera e soprattuto unica, così le mie modelle sono fatte di fiori. La bellezza è unicità. Ho creato un giardino di facce di nuova bellezza”.

La ricerca verso il bello, quindi, non trova più manifestazione nella chirurgia estetica, nella chimica, e nei trattamenti dai costi insostenibili.
Accessibile e dai costi più equi, la bellezza torna – finalmente – alle sue radici, la natura.