domenica, 19 Maggio 2024

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Le Cronache di Spiderwick #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo: Le Cronache di Spiderwick di Holly Black e Tony DiTerlizzi

Avete spolverato le vostre librerie e tirato fuori i volumi che avreste voluto leggere ma che non avete mai trovato il tempo di farlo?Io l’ho fatto precisamente ieri.

Ci sono letture leggere che possono essere intraprese a tutte le età, ce lo ha insegnato Harry Potter.

In Giappone è normale relazionarsi con il proprio bambino interiore anche leggendo storie per ragazzi ed è comunque un modo per svagarsi.

Perchè non provare?

#iorestoacasa: Le Cronache di Spiderwick

In breve trattasi di tre ragazzi (Jared, Simon e Mallory) che con la loro madre si trasferiscono in una antica villa decadente di un pro-zio.

Esplorando questa villa i tre scoprono una libreria nascosta che custodisce un libro particolare pieno di segreti sulle creature che popolano la natura ma che l’uomo non può vedere: fate, goblin, elfi.

Queste creature sono capitanate dal malvagio Mulgarath e che vuole ad ogni costo mettere le mani sul libro. I tre naturalmente devono impedirlo. Il primo ostacolo da superare sarà un brownie, un dispettoso folletto che vive nelle pareti, facile all’ira, che ha avuto il compito di proteggere il libro a qualunque costo da colui che l’ha scritto.

Il romanzo è composto da cinque volumi:

1. The Field Guide (2003) — Il libro dei segreti

2. The Seeing Stone (2003) — La pietra magica

3. Lucinda’s Secret (2003) — Il segreto di Lucinda

4. The Ironwood Tree (2004) — L’albero d’argento

5. The Wrath of Mulgarath (2004) — L’ira di Mulgarath

#iorestoacasa: Le Cronache di Spiderwick

E’ una storia leggera. Semplice decisamente adatta al piccolo pubblico che ancora, fortunatamente rimane affascinato dai misteri racchiusi in vecchia case scricchiolanti, in stanze buie e polverose.

Quello che rende questa storia piacevole non è solo il linguaggio chiaro e scorrevole ma è anche il mix dell’ambientazione della realtà moderna con la fantasia.

Chi sono gli autori?

Holly Black  è nata nel New Jersey nel 1971, è cresciuta in una vecchia e decrepita casa Vittoriana (in pratica quasi uguale a quella dove vanno a vivere i protagonisti della saga) piena di libri e vecchie e strane cose. La madre, pittrice e creatrice di bambole le raccontava favole su fantasmi, fate e folletti e le sue letture vertevano su quei argomenti. Il tutto di certo ha formato in un certo modo il suo carattere e la sua visione del modo. Colleziona rari volumi sul folklore, bambole horror e cappelli. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 2002.

Tony Di Terlizzi. Quest’ultimo nato in California nel 1969, laureato in grafica è un notissimo artista, ha iniziato a lavorare per la TSR e si è fatto una grande fama come illustratore di videogame e libri per ragazzi. Con i suoi disegni ha vinto il prestigioso premio Caldecott.

Giornalismo italiano: come interpretare un tg

Giornalismo italiano

Giornalismo italiano: come interpretare un tg nell’era della formazione di parte.

Come dovrebbe essere l’informazione: neutrale, libera, ovvero dovrebbe raccontare i fatti così come sono successi. E invece?

In Italia questo tipo di informazione è decisamente utopica. Basta guardare i tg per capirlo e oggi vi s’insegna ad interpretarli.

Giornalismo italiano: come si scelgono le notizie

Qual è la differenza fra un tg ed giornale? Il tg da un numero ristretto di notizie per cui deve fare una scelta mentre il giornale ne da svariate.

Mettiamo che la notizia più in rilievo sia l’omicidio di due ragazze italiane: una ad opera di un immigrato ed una ad opera di un italiano, il tg può dare scegliere di dare più rilievo ad una piuttosto che all’altra e questo determina una scala di valori negli spettatori. Se ad esempio si da maggiore rilievo all’omicidio compiuto dall’immigrato, lo spettatore non lo recepirà alo stesso livello di quello da parte dell’italiano.

O mettiamo un furto in una villa ed il furto in un condominio, se la seconda viene scartata in favore della prima, lo spettatore sarà portato a pensare che abbia più importanza.

Le notizie vanno poi raggruppate: politica, cronaca, cultura e via dicendo. Qual è l’ordine? Quali domande si vogliono far sorgere nello spettatore? Quali argomenti si vuol far intendere come prioritari? Più cronaca nera uguale a maggiore domanda di sicurezza ed ordine. Molta cronaca rosa? Un espediente per distrarre i cittadini dai problemi del Paese.

Giornalismo italiano: l’ordine e la durata

L’ordine con cui vi vengono proposte le notizie non è casuale, la prima notizia è quella che deve essere percepita come più importante, quindi magari una dichiarazione politica a scapito di un omicidio o di una guerra.

Se la notizia dura poco ha un breve impatto e se invece viene trascinata per le lunghe può voler rafforzare un determinato sentimento o mettere in difficoltà una certa parte politica.

Giornalismo italiano di parte

Come capiamo se un tg propende per un partito piuttosto che per un altro?

Ecco i punti chiave per capirlo:

  1. quanto spazio è dedicato al partito?
  2. La notizia è presentata positivamente o negativamente?
  3. Parla solo lo speaker o ci sono anche immagini, filmati ed interviste? Più la notizia è veloce e scarna e minore è la buona impressione che si vuol dare di essa.

Quindi in pratica quando guardate un tg non limitatevi ad ascoltarlo ma analizzate il modo in cui vi vengono presentate le notizie, capirete così come il tg cerca d’influenzare le vostre idee.

Italia: pessimi risultati sulla libertà di stampa

credits photo: lastampa.it

Un’altra brutta notizia per l’Italia: perde quattro posizioni nella classifica di Reporters sans Frontieres (organizzazione francese), sulla libertà di stampa nel 2016, scendendo dal 73esimo posto del 2015 al 77esimo. La classifica è stata stilata su un totale di 180 Paesi, e, il motivo principale che avrebbe influito sul peggioramento, sarebbe che dai 30 ai 50 giornalisti sarebbero sotto protezione della polizia per minacce di morte o intimidazioni. Sono stati 
presi in considerazione anche i procedimenti giudiziari per i giornalisti che hanno scritto sullo scandalo Vatileaks
In poche parole, i giornalisti in maggiore difficoltà in Italia sarebbero quelli che si occupano di inchieste su corruzione e crimine organizzato. L’Europa è il continente in cui i media sono più liberi.

Da quando Rsf (Reporter senza frontiere) nel 2002, ha cominciato, a elaborare la sua classifica mondiale, l’Africa ha per la prima volta mostrato una situazione migliore di quella dell’America. Infatti, si colloca dietro l’Europa superando l’America, colpita dalla violenza crescente contro i giornalisti in America latina, mentre l’Asia continua ad essere il continente peggio valutato. Invece, il Nord dell’Africa e il Medio Oriente sono le zone del mondo in cui i giornalisti sono sottoposti a difficoltà di ogni tipo per esercitare il proprio lavoro.

Dei 180 Paesi in classifica, la Finlandia continua ad essere quello con le migliori condizioni di lavoro per i giornalisti, in cima alla classifica dal 2010; al secondo posto l’Olanda, che guadagna due posti, e al terzo la Norvegia, che ha perso la seconda posizione.

In base alla classifica dell’organizzazione, la Turchia, ha perso due posizioni rispetto al 2015, si trova quindi al 151esimo perché considerata un Paese in cui è molto difficile fare informazione. Secondo RSF, ciò è dovuto alla difficile situazione politica e civile che sta vivendo il Paese. Una situazione che potrebbe addirittura peggiorare nel caso in cui non vengano prese controminsure adeguate.

Qui la classifica ufficiale.

Da qualche parte, lì sul web, c’è la tua anima gemella

L’estate è la stagione del divertimento, del mare, del sole, delle avventure, degli amori che nascono al tramonto in spiaggia e non finiscono più. Ed è proprio d’estate che all’anima gemella ci crediamo un po’ di più. Tanto che la cerchiamo, in ogni luogo e in ogni momento. Ma il miglior mezzo che abbiamo a disposizione oggi, resta il web, che tra social e siti d’incontri, pone la distanza di un click tra te e l’amore vero. E difatti si verifica un incremento nelle iscrizioni e nell’utilizzo di siti di incontri proprio nei mesi che vanno da giugno a settembre.

Così crei il tuo profilo, accedi e inizi a cercare tutte quelle affinità che magari a primo impatto in un bar non riusciresti a cogliere. Motivo per cui secondo gli esperti di Aristofonte.com, un sito d’incontri aperto a utenti di tutte le età, le relazioni instaurate attraverso questo genere di siti, dell’amicizia all’amore, risulterebbero più solide e durature. “Nelle coppie che si sono conosciute online il livello di soddisfazione è più elevato perché la rete offre maggiori possibilità di selezionare il partner più affine e lo schermo del computer aiuta ad essere se stessi, più aperti e diretti“, spiegano i gestori del sito.

E a parlare chiaro è il 6% di divorzi tra gli utenti di queste piattaforme, contro una percentuale molto più alta di separazioni nelle relazioni create tradizionalmente. “La ricerca, lo scambio di e-mail, il sentirsi al telefono, la conoscenza: sono questi i passi per consolidare un rapporto inizialmente virtuale, che sempre più spesso si trasforma in una vera storia d’amore“, concludono i responsabili di Aristofonte.com.

Al gusto della scoperta, si antepone dunque la voglia di certezze, il colpo sicuro, il conosciuto. Scopri cosa fa per te e poi scegli, la tua anima gemella è là fuori, sul web o in un bar.