martedì, 7 Maggio 2024

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Le Cronache di Spiderwick #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo: Le Cronache di Spiderwick di Holly Black e Tony DiTerlizzi

Avete spolverato le vostre librerie e tirato fuori i volumi che avreste voluto leggere ma che non avete mai trovato il tempo di farlo?Io l’ho fatto precisamente ieri.

Ci sono letture leggere che possono essere intraprese a tutte le età, ce lo ha insegnato Harry Potter.

In Giappone è normale relazionarsi con il proprio bambino interiore anche leggendo storie per ragazzi ed è comunque un modo per svagarsi.

Perchè non provare?

#iorestoacasa: Le Cronache di Spiderwick

In breve trattasi di tre ragazzi (Jared, Simon e Mallory) che con la loro madre si trasferiscono in una antica villa decadente di un pro-zio.

Esplorando questa villa i tre scoprono una libreria nascosta che custodisce un libro particolare pieno di segreti sulle creature che popolano la natura ma che l’uomo non può vedere: fate, goblin, elfi.

Queste creature sono capitanate dal malvagio Mulgarath e che vuole ad ogni costo mettere le mani sul libro. I tre naturalmente devono impedirlo. Il primo ostacolo da superare sarà un brownie, un dispettoso folletto che vive nelle pareti, facile all’ira, che ha avuto il compito di proteggere il libro a qualunque costo da colui che l’ha scritto.

Il romanzo è composto da cinque volumi:

1. The Field Guide (2003) — Il libro dei segreti

2. The Seeing Stone (2003) — La pietra magica

3. Lucinda’s Secret (2003) — Il segreto di Lucinda

4. The Ironwood Tree (2004) — L’albero d’argento

5. The Wrath of Mulgarath (2004) — L’ira di Mulgarath

#iorestoacasa: Le Cronache di Spiderwick

E’ una storia leggera. Semplice decisamente adatta al piccolo pubblico che ancora, fortunatamente rimane affascinato dai misteri racchiusi in vecchia case scricchiolanti, in stanze buie e polverose.

Quello che rende questa storia piacevole non è solo il linguaggio chiaro e scorrevole ma è anche il mix dell’ambientazione della realtà moderna con la fantasia.

Chi sono gli autori?

Holly Black  è nata nel New Jersey nel 1971, è cresciuta in una vecchia e decrepita casa Vittoriana (in pratica quasi uguale a quella dove vanno a vivere i protagonisti della saga) piena di libri e vecchie e strane cose. La madre, pittrice e creatrice di bambole le raccontava favole su fantasmi, fate e folletti e le sue letture vertevano su quei argomenti. Il tutto di certo ha formato in un certo modo il suo carattere e la sua visione del modo. Colleziona rari volumi sul folklore, bambole horror e cappelli. Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 2002.

Tony Di Terlizzi. Quest’ultimo nato in California nel 1969, laureato in grafica è un notissimo artista, ha iniziato a lavorare per la TSR e si è fatto una grande fama come illustratore di videogame e libri per ragazzi. Con i suoi disegni ha vinto il prestigioso premio Caldecott.

Stranger Things 5 farà piangere tutti: ecco le nuove rivelazioni

Si parla molto di Stranger Things 5, la nuova ed ultima stagione con cui si saluterà la serie.
Tutti cercano di saperne di più, magari di sapere se ci sarà uno spiraglio, se alla fine i Duffer ci ripenseranno e questa non sarà la stagione conclusiva.
La nuova ed ultima stagione arriverà su Netflix nel 2024 e già si parla di spin off.
Comunque iniziano a trapelare dei dettagli, pare in primis che ci sarà molto da piangere.

Perchè Stranger Things 5 ci farà piangere?

Come prima cosa abbiamo subito pensato tutti che qualcuno di importante morirà in Stranger Things 5, forse Undici alla fine si sacrificherà per i suoi amici.
I Duffer non hanno dato per certa la morte di nessuno per ora, ma si sarà che tutto si svolgerà ad Hawkins e ci sarà un salto temporale.

Matt Duffer ha rivelato: “Abbiamo una bozza per la quinta stagione e l’abbiamo presentata a Netflix, che ha reagito molto bene, voglio dire, è stata dura. È la fine della storia. Ho visto piangere dirigenti che non avevo mai visto piangere prima ed è stato pazzesco”. Quindi si piangerà parecchio, soprattutto per la fine della serie tv a quanto pare.

Cosa sappiamo di Stranger Things 5?

Pare che Stranger Things 5 sarà di breve durata, meno episodi rispetto alla quarta.
Sappiamo anche che il titolo della prima puntata della quinta stagione sarà The Crawl che significa strisciare (o gattonare). Sono partite le ipotesi più disparate: un futuro positivo per Mac, un riferimento a Dungeons & Dragons, un cenno ad Eddie e al testo di Master of Puppets, il brano dei Metallica, tutte congetture per ora.
Ross Duffer ci da ulteriori indizi: «La terza stagione era il nostro grande blockbuster estivo con i mostri, la quarta stagione era l’horror psicologico. Ciò che stiamo cercando di fare è tornare un po’ all’inizio, al tono della prima stagione, ma a livello di dimensioni è più in linea con la quarta».

Gli errori da non fare all’estero

Viaggiare per tutto il mondo è l’aspirazione di molti, ma spesso all’estero si commettono degli errori davvero grossolani. Ci sono quelli talmente abituati a lasciare la mancia al bar che finiscono col farlo dappertutto, senza sapere che, per esempio, in Giappone il gesto verrà preso come un’offesa. Altri, invece, si trovano a far dono ai propri amici ucraini di fiori in numero dispari, perché non li hanno contati, senza sapere che i fiori in numero dispari in Ucraina si portano solo al cimitero.

Quali sono, allora, gli errori da non fare all’estero e, risparmiarsi, così delle tremende figuracce?
Se avete intenzione di andare prossimamente in Francia, ricordate di non parlare né fare domande a proposito di soldi. Se è il Messico la vostra meta, tenete ben presente che stare al gioco con gli abitanti del posto è molto importante: per nessuna ragione dovreste risentirvi dei loro scherzi. In Norvegia, invece, è meglio non chiedere mai di andare in chiesa, così come in Turchia il gesto dell’OK è ritenuto davvero molto volgare e andrebbe assolutamente evitato in pubblico. In Inghilterra, ancora, è bene non chiedere mai alle persone quanto guadagnano, mentre in Irlanda i locali si irriteranno se proverete ad imitare il loro accento.

Anche con i tedeschi molta attenzione: non provate a fagli gli auguri il giorno prima del loro compleanno o se la prenderanno di brutto. Ai camerieri statunitensi, a differenza di quelli giapponesi, non dimenticate mai di lasciare la mancia. E con i cinesi? Meglio non offrigli in regalo orologi o ombrelli, potrebbero averne davvero a male.

Università: tasse troppo alte, gli studenti propongono una no tax area

credits photo: metronews.it

Gli studenti universitari italiani se ne saranno accorti: le tasse sono diventate veramente molto care. Non a caso, infatti, l’Italia è tra i paesi europei con le università più costose in termini di tasse, che risultano eccessivamente salate. Proprio recentemente il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, durante un discorso su varie questioni finanziare, ha annunciato delle novità sulla tassazione universitaria. Gli studenti però, hanno già in mente una soluzione.

A dispetto di quanto la ministra Giannini ha più volte affermato l’università italiana è tra le più costose d’Europa“. A dichiararlo è Alberto Campailla, portavoce di Link coordinamento universitario. L’OCSE ha infatti raccolto dei dati, riferiti all’anno accademico 2013/2014, che evidenziavano una realtà preoccupante per il nostro Paese. Basti pensare che ben in nove paesi dell’Unione Europea (Norvegia, Danimarca, Finlandia, Svezia, Turchia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Estonia e Ungheria) le tasse non sono contemplate. Invece, in altri quattro paesi (Svizzera, Belgio, Francia e Austria) le tasse universitarie per l’accesso agli atenei pubblici non superano in media i mille dollari USA. L’Italia arriva invece a 1600 dollari circa, piazzandosi dopo il Regno Unito e l’Olanda.

Sempre Campailla afferma, però, che gli studenti universitari hanno una proposta: “don’t tax me now“. In sostanza si tratterebbe di una no tax area fino ai 28 mila euro di Isee. In questo modo circa il 39% degli studenti non dovrebbe pagare le tasse. In parlamento, inoltre, sono state depositate due proposte di legge da parte della deputata del PD Emanuela Ghizzoni e del deputato del M5S Gianluca Vacca.

Mentre si attendono le novità annunciate dal Premier Renzi, famiglie e studenti sperano di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo.