martedì, 30 Aprile 2024

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Selfie dopo una caduta di 70 metri (VIDEO)

Credits photo il mattino.it

Al selfie non c’è più limite e l’autoscatto condiviso può servire anche a raccontare momenti drammatici, anche a costo di sembrare fuori luogo. In Nepal un alpinista americano di 44 anni ha rischiato la vita precipitando in un crepaccio mentre effettuava una scalata.

Una caduta di 70 metri che ha catapultato l’uomo, un professore della Western Kentucky University, in un burrone tra due pareti di ghiaccio.

Miracolosamente vivo, l’uomo ha riportato delle ferite evidenti sul suo volto. Nell’attesa dei soccorsi, ha voluto documentare l’accaduto proprio con un selfie. Parola d’ordine, come sempre, condivisione: tutto quindi, dopo pochi minuti, era on line sul suo profilo Facebook.

Immagini che poco hanno a che fare con i selfie cui normalmente siamo abituati: foto che ritraggono l’uomo sanguinante, in un evidente stato di difficoltà che però non gli ha impedito di raccontare al mondo cosa gli fosse accaduto. Anche grazie agli scatti, è stato avvistato e recuperato per essere soccorso in maniera adeguata.

Oltre ai selfie, grazie allo smartphone, l’uomo ha girato anche un video che documenta in maniera più ampia quanto ha vissuto. Ecco le immagini.

http://www.youtube.com/watch?v=jBSnmSkCNeM

Titcoins, guadagni mostrando il seno (VIDEO)

Cosa succede se Pornhub, il portale per adulti tra i più visitati del mondo, organizza un marketing-contest? Succede che si crea una spudorata moneta digitale, Titcoins, e la si definisce come un contenuto creativo e innovativo ideato a scopo pubblicitario per l’azienda.

Un’applicazione che riprende idee precedenti, come BitCoin e DogeCoin, ma che si adatta al contesto madre: grazie all’apposita app, sarà possibile, infatti, alle donne più audaci ed esuberanti, accumulare denaro da spendere in pagamenti elettronici, mostrando il seno.

Non molto distante dai prodotti che ci si aspetta da parte della piattaforma per adulti, il contenuto sta già facendo parlare di sé in rete. E anche se non ancora concreto, il progetto del Direttore Creativo del portale potrebbe davvero divenire realtà.

Un’ulteriore strumentalizzazione del corpo femminile? Può darsi, ma aderire a certe iniziative, anonime e in bilico tra l’astrattezza del web e la materialità del guadagno, resterà a discrezione delle fruitrici.

Se poi si pensa che non sarà l’ultimo marketing-contest, ma che ce ne saranno altri e che la fantasia sembra esprimersi al meglio e con estrema facilità quando l’oggetto è la sessualità, non resta davvero che pregare.

Perché pagare con il corpo è davvero una creativa ed innovativa perdita di dignità.

Nima Benati: l’esperienza di un talento

Credit Photo: www.thefreak.it

“Il confronto con il web è quanto di più mi ha fatto crescere”

Nima Benati, 21 anni e un’esperienza lavorativa che farebbe invidia a chiunque sogni di diventare un fotografo professionista, si racconta per la prima volta ad un pubblico fatto di carne, ossa, e sogni, e non un pubblico social.

Con grande semplicità Nima porta la sua esperienza tra i giovani.
La storia di Nima Benati è una storia che merita di essere vista, e ascoltata.
Il video della sua Conferenza presso l’Istituto IED di Milano, mandato online oggi, ha raggiunto già le 1.198 visualizzazioni.

La talentuosa fotografa bolognese è la prova di come la passione – e il web – possano condurre al raggiungimento di risultati notevoli.
“Pensate al vostro sogno 24 ore su 24” dice Nima. Dal suo racconto emergono, infatti, tutti i retroscena di quella che sembra essere una vita fatta solo di colori stravaganti e photoshop. Ma in tutto questo percorso photoshop non è la vera finzione, spiega Nima. Attraverso i suoi scatti intende esprimere ciò che più la rappresenta, senza cadere in tematiche senza dubbio rilevanti, ma che, a 21 anni, non sente sue.

Nima deve la sua popolarità anche alla potenza della rete.
Non ha mai studiato per diventare fotografa, e, al contrario di quanto si possa immaginare, racconta di non aver mai posseduto attrezzature professionali per realizzare i suoi shooting. La chiave del suo successo si nasconde dietro la creatività più assoluta.
Dietro l’arte di sapersi adattare e mettere in discussione, portando gli elogi nel cuore, e le critiche sempre nella testa.
“Sono le critiche che fanno crescere” continua Nima “Ed è per questo che spesso chiedo consiglio ai miei followrs quando devo scegliere delle foto per un nuovo progetto di lavoro”.

Amata o odiata che sia, questa ragazza è una vera e propria forza della natura.
Un esempio per tutti noi: Nima ha avuto il coraggio di rincorrere il proprio sogno fino in capo al mondo. Sì, perché quando c’è da spostarsi -ha raccontato durante la sua conferenza- rinuncia volentieri ad outfit strepitoso in valigia, ma porta con sé la sua fedele compagna di avventure: la macchina fotografica.

Nima Benati pone lo sguardo sul mondo con occhio critico di chi quel mondo sogna di averlo a portata di click. Ogni paesaggio è bello. Ma lo è di più con una sua modella sullo sfondo.

I riti di passaggio per diventare dei veri uomini (VIDEO)

Quand’è che avviene il fatidico passaggio dall’adolescenza all’età adulta? Per le ragazze c’è un momento particolare, e del tutto naturale, che segna questo avvenimento ovvero durante la prima mestruazione, ma per i ragazzi non c’è un fenomeno naturale che riesca ad annunciare la loro consacrazione all’età adulta.

Così, sin dai secoli più remoti, diversi paesi del mondo hanno adottato dei riti di passaggio. Si tratta di eventi di base religiosa, più o meno bizzarri e alle volte dolorosi, a cui un ragazzo dovrà sottoporsi per diventare un vero uomo.

Ecco qui i rituali più famosi:

1. Bar mitzvah: è un rituale di origine ebraica e per essere svolto il ragazzo deve aver compiuto 13 anni. Dopo la consacrazione, il giovane avrà raggiunto l’età della maturità diventando un uomo responsabile di sé stesso nei confronti della legge ebraica e capace di distinguere il bene dal male.

2. Il salto della mucca: è un rituale tipico dell’Etiopia in cui il ragazzo deve saltare a “cavalluccio” sul dorso di un numero preciso di mucche, appena avrà finito sarà diventato un uomo.

3. Formiche carnivore: si tratta di una tradizione, più bizzarra e pericolosa rispetto alle precedenti, tipica dell’Amazzonia. La sua funzione è quella di far inserire le mani di un ragazzino di 13 anni all’interno di sacchi che contengono delle formiche carnivore che con i loro morsi provocheranno dolori e sanguinamenti. Chi uomo vuol divenire le pene deve soffrire.

4. Circoncisione: forse questa è la più dolorosa prova per diventare uomini. In alcuni paesi del mondo viene svolta durante la nascita, in altre viene (ri)proposta quando il ragazzo avrà raggiunto i 20 anni, età giusta per il passaggio all’età adulta.

5. Land Diving: usanza tipica dell’isola di Pentecoste. Si tratta di una prova di coraggio dove il ragazzo dovrà gettarsi da una rupe con una corda.

6. Drug Tripping: nella tribù di Algonquin del Quebec il rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta prevede l’uso di sostanze stupefacenti.