sabato, 27 Aprile 2024

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Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete, una storia di amicizia e di cucina di Andrea Israel e Nancy Garfinkel

Ditemi un po’ voi siete dei buoni lettori e anche delle buone forchette? O siete del genere “mangio qualsiasi cosa mi si metta nel piatto”?

E soprattutto a voi piace cucinare o siete di quei tipi che brucerebbero anche l’acqua per buttare la pasta?

A me piace mangiare (ovviamente) ma mi piace anche moltissimo cucinare è diventato oltre che un bisogno, una passione: compro giornali di ricette appena posso (solitamente approfitto dei pacchi che costano uno o due euro e dentro ci sono diversi giornali) oppure frego le ricette dei romanzi soprattutto quelli stranieri appena l’autore tira fuori il nome della straordinaria pietanza che la protagonista cucina mi fiondo su google perché l’indomani devo assolutamente metterla sotto il naso di mio marito per pranzo.

Ho già imparato a fare diverse pietanze gustose con questo metodo, da i libri si posson prendere moltissime cose, mica solo per l’anima, anche per la pancia!

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Il libro di cui parliamo oggi ha molto a che fare con la cucina e con l’amicizia, a me è capitato di cucinare con la mia migliore amica quando mi trovavo a Cagliari e mi piaceva un sacco, mi divertivo tantissimo. Lei è stata la persona che mi ha insegnato a cucinare la carbonara e ogni volta che la cucino ripenso con nostalgia a quei momenti ed è rimasta la mia pasta preferita.

Anche le protagoniste di questo libro sono due amiche: Valerie e Lilly.

Val è una ragazza introversa, molto timida, studiosa, seria e responsabile che vive in una famiglia composta da un padre insegnante che si sente incompreso e da una madre agorafobica che soffre di attacchi di panico.

Lilly invece è molto diversa da lei è estroversa, esuberante, uno spirito libero che ama la musica e mettersi nei guai., suo padre è lo psichiatra che ha in cura la madre di Val ed è sempre affettuoso con quest’ultima lodandola per i successi scolastici e dandole lezioni private, cosa che fa ingelosire Lilly, mentre sua madre è una bellissima attrice che passa da una fuga da casa ad un litigio.

Le due ragazze diventano amiche e si scrivono all’inizio tramite lettere e poi tramite email, fondando il “Club delle ricette segrete” scambiandosi ricette, nel titolo di ognuna delle quali è racchiuso il sentimento che guida la preparazione e per cui è stata ideata..

E’ proprio la cucina che le accomuna, insieme preparano dei piatti deliziosi ed hanno una ricetta per ogni situazione: focaccine di mirtilli per i momenti delle confidenze, latte all’amaretto per festeggiare e fare la pace e crema alla ricotta per riparare un cuore infranto.

Quindi, dicevamo ogni lettera si chiude con una ricetta che segna quella confidenza o avventura narrata, se per esempio nella corrispondenza le due amiche si scambiano confidenze amorose, ecco che la lettera si chiuderà con una frittura saltata “pazzo di te” o con le lasagne “pene d’amore”.

Qualcosa poi le divide…

Regali natalizi: Il club delle ricette segrete

Andrea Israel è produttrice e sceneggiatrice di numerosi e importanti programmi televisivi, per i quali ha vinto un Emmy Award. È anche editorialista in molti periodici e quotidiani. 

Nancy Garfinkel, scrittrice, designer, creativa, lavora come editor per numerosi periodici e ha vinto un premio per il suo lavoro in ambito grafico ed editoriale. Si occupa soprattutto di cibo e arte. 

Ricetta tratta dal libro:

Biscotti “professore matto” 

Dosi per circa tre dozzine di biscotti: 110 g di zucchero di canna, 10 g di zucchero, 110 g di burro, 1 uovo, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 210 g di farina, 2 cucchiaini di lievito, 1/2 cucchiaino di sale, 40 gr di noci pecan tritate finemente, burro o margarina per ungere le teglie.

Recensioni film cinema: Green book

Recensioni film cinema

Recensioni film cinema: Green book di Peter Farrelly.

Questo film uscirà il 31 gennaio e decisamente non ve lo potete perdere.

Siamo alle solite: serata di cinema gratis. Un’anteprima. Un freddo terribile da ghiacciare qualsiasi cosa, ma questo film non me lo sarei davvero persa. Ho visto il trailer al cinema e lì ho capito che questo sarebbe stato il film dell’anno.

Fra l’altro è tratto da una storia vera.

Green book: recensioni film cinema

Viggo Mortensen e Mahershala Ali interpretano Tony Vallelonga e Don Shirley.

America, 1962. Tony lavora come buttafuori in un locale, vive con la famiglia e si arrangia come può per mettere il pane in tavola.

Lo chiamano Tony Lip perché racconta frottole di ogni sorta per convincere gli altri a fare quello che lui vuole.

Dopo la chiusura del locale per lavori, Tony riceve una proposta di lavoro: fare da autista al grande pianista Don Shirley.

Un uomo di colore. Nel profondo sud dell’America, dove vige ancora il segregazionismo.

L’uomo giusto per accompagnarlo in questo tour è proprio Tony.

Recensioni film cinema: Green book

Il film si apre in una situazione di razzismo a noi ben nota: i bianchi da una parte, i neri dall’altra.

E Don Shirley nel mezzo.

Viene invitato agli eventi dei ricconi bianchi, perché è il miglior pianista d’America. Ma le condizioni sono molto difficili da mandare giù.

Don le accetta, è sempre molto dignitoso, ma Tony è un altro carattere: istintivo, concreto e per nulla disposto a scendere a compromessi.

I due tentano di entrare e poi uscire da un campo minato, a far loro da guida c’è il green book la guida stradale dove sono indicati alberghi e ristoranti dove si accettano i neri.

Semplicemente fantastico. Una narrazione naturale di una incredibile amicizia, fra due persone che non potrebbero essere più diverse ed in un contesto spinoso.

Bellissima musica e spettacolare interpretazione.

I bianchi. I neri.

Sono solo colori.

Riflettiamo gente.

Nati per leggere: Vox di Christina Dalcher

Nati per leggere

Nati per leggere: Vox di Christina Dalcher debutta nelle librerie.

I futuri distopici ormai sono il nostro pane quotidiano, a dare via al filone è stato Hunger Games.

Questo libro è davvero particolare, esplora un possibile futuro molto inquietante, per le donne soprattutto ma non solo per loro.

Mi fa pensare un po’ al Racconto dell’ancella da cui è stata tratta la famosa serie tv “The handmaid’s tale”. Solo che questa versione pare pure peggio.

Vox di Christina Dalcher, nati per leggere e riflettere

Jean McClellan ha dovuto lasciare il suo lavoro, dedica il tempo ai figli ed alla casa. Parla poco. Non può superare le 100 parole al giorno.

Questo è ciò che è stato imposto dal nuovo regime della Purezza, che nel nome del Dio cattolico, ha costretto le donne a privarsi di tutto.

Il regime ha anche concepito un “braccialetto” ovvero un contattore di parole, tarato sulla voce della proprietaria. A cento parole o la proprietaria smette di parlare o avviene qualcosa di terribile.

Tutto filava liscio negli anni ’50, viene detto a Jean, le mogli erano a casa, facevano figli, cucinavano, tutti avevano un auto ed erano felici, non c’erano imprevisti sul lavoro. Tutto andava alla grande. Ecco perché l’ordine della Purezza cerca di far tornare indietro il calendario.

Poi accade l’imprevisto: i membri dell’ordine della Purezza hanno improvvisamente bisogno che Jean torni a lavoro, e lei scende a patti, ma quello che scoprirà potrebbe non restituirle mai più né la libertà né la sua famiglia.

Nati per leggere

Nati per leggere: acquistate Vox

Ogni volta che una donna viene lapidata, ogni volta che qualcuno dice che l’omosessualità è una malattia ma soprattutto ogni volta che un uomo dice ad una donna “Stai zitta”, ripenserò a questo libro.

In Vox si parla anche del “prima” quando nel prima il movimento della Purezza era solo un branco di cialtroni a cui nessuno dava retta. Cos’è accaduto? Perchè sono arrivati al potere?

L’uomo si sentiva troppo minacciato dalla donna?

Non è un romanzo femminista, intendiamoci, ma ci pone una grossa domanda: come sarebbe il mondo se le donne perdessero di colpo tutti i diritti e le libertà? Sarebbe davvero un mondo più ordinato e felice? E perché mai?

Interessante lo spunto sui regimi totalitari, visto che si parla di nuovo di nazismo e fascismo, in questo caso la trafila è la stessa.

Attenti a ciò che desiderate perché potrebbe avverarsi.

http://116.203.40.97/ibs-libri-figlie-del-mare-e-la-treccia-90482.html

Io sono leggenda di Richard Burton Matheson #iorestoacasa

#iorestoacasa e leggo Io sono leggenda di Richard Burton Matheson.

Una pandemia. Un terremoto. Uno tzunami. Altre vite che se ne vanno. Un altro Paese in ginocchio. Un altro pezzo di futuro incerto.

E’ inevitabile pensare nei tempi del Coronavirus a letture e film apocalittici (e se siete ansiosi vi sconsiglio il genere) ed ovviamente in tanti avranno pensato a questo libro.

Cosa succede se un batterio invade il pianeta?

#iorestoacasa e leggo Io sono leggenda di Richard Burton Matheson

Il protagonista è Robert Neville ed è l’unico essere umano rimasto sulla terra perché il resto degli abitanti è stato mutato in vampiri da un’epidemia. Robert si è barricato in casa sua ed esce solo di giorno perché come nella più classica delle tradizioni i vampiri non possono esporsi alla luce del sole, perciò va in giro per la città a far provviste di cibo e attrezzi.

Ma durante la notte loro, i vampiri, lo perseguitano appostandosi vicino a casa sua cercando di farlo uscire. Alcuni di questi Robert riesce ad ucciderli durante il giorno.

Robert si rifugia spesso nell’alcool per sfuggire alla depressione ed ogni tanto è tentato di suicidarsi ma poi la voglia di trovare una soluzione lo spinge a fare delle ricerche sul batterio e su come si sia diffuso.

Un anno dopo tutto questo Robert incontra alla luce del sole una donna che dice di chiamarsi Ruth e di essere sfuggita al contagio. Robert non si fida e arriva a capire che gli sta mentendo ma lei riesce a tramortirlo e fugge.

Il giorno dopo Robert trova una lettera dove la donna gli spiega che esiste una nuova razza di mezzi umani che tengono a bada il virus con pillole ma se lui non se ne andrà verranno a prenderlo per giustiziarlo, in quanto nemico della comunità.

Ma Robert non le da retta…

#iorestoacasa e leggo Io sono legenda di Richard Burton Matheson

“Il cerchio si chiude. Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell’inespugnabile fortezza dell’eternità. Io sono diventato leggenda.”

(Robert Nelville)

Questo libro ha ispirato il film Io sono leggenda (I Am Legend) del 2007 diretto da Francis Lawrence.

Chi è Richard Burton Matheson?

Nasce ad Allendale, il 20 febbraio 1926 e trascorre la sua infanzia a Brooklyn. Scrive nel 1954 il romanzo Io sono leggenda. Nel 1957 la Hammer Films di Londra acquista i diritti di Io sono leggenda, ma l’adattamento che Matheson fa per il film non piace ai produttori, ed anche questo progetto rimane incompiuto.

Nel 1962 viene chiamato da Alfred Hitchcock per lavorare al suo film Gli uccelli (The Birds), tratto da un racconto di Daphne Du Maurier ma il lavoro non si farà a causa delle discordanze fra i due.