domenica, 19 Maggio 2024

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Massimo Giletti diserta Mentana, salta tutto, ancora mistero sulla sparizione del programma

Massimo Giletti conduceva un programma troppo scomodo per qualcuno? È questo il dubbio che sta emergendo in queste ore.

Dopo la cancellazione di Non è l’Arena da LA7, Giletti doveva comparire da Mentana, in teoria per spiegare ma in pratica è saltato anche quello.

Cosa sta succedendo?

Massimo Giletti, salta l’ospitata da Mentana, di nuovo interrogato dai pm

Ci sarebbe stato uno speciale Mentana dedicata allo stop della trasmissione Non è l’Arena, in cui Giletti avrebbe dato delle spiegazioni.

Ma Massimo Giletti non ci sarà perché è una “situazione complessa, difficile e delicata”.

I pm antimafia hanno deciso di sentire nuovamente il giornalista torinese riguardo ai suoi contatti con Salvatore Baiardo, tuttofare dei fratelli Graviano, e le recenti intercettazioni emerse in merito alle bombe del 1993. In particolare si starebbe indagando su una foto che ritrarrebbe Silvio Berlusconi con il boss Giuseppe Graviano e il generale Francesco Delfino, Baiardo nega di averla ma ne parla nelle intercettazioni.

Il giornalista ha però rivelato un indizio sul perché sia successo tutto questo e lo ha fatto a Rtl 102.5: “Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto”.

Massimo Giletti ostacolato dalla politica, intercettazioni contro di lui: “Va chiuso”

Quindi il problema, come Massimo Giletti ha già accennato, sarebbe una certa fazione della politica italiana. Il fatto che sia emerso il nome di Berlusconi, legato alla mafia, sembra aver fatto sobbalzare qualcuno dalla sedia.

A quanto pare sono emerse delle intercettazioni in cui qualcuno (si vocifera sia Dell’Utri) dice: “Va chiuso Giletti”.

Quindi è un programma troppo scomodo? Sta scavando troppo a fondo nei fatti che riguardano la trattativa Stato-mafia?

Prima o poi si verrà a sapere la verità.

Lui è lontano dalla vostra relazione? Ecco come scoprirlo

Lui è sempre meno interessato e lontano dalla vostra relazione? Ci sono alcuni segreti per scoprire se è così e perché. Quando in un rapporto vedete che una persona sta perdendo interesse nei vostri confronti, la cosa migliore è quella di cercare di leggere il suo comportamento e di chiedere spiegazioni prima che sia troppo tardi. Quando il vostro lui inizia a dimostrarsi sempre più lontano dalla relazione, invece di farsi prendere dall’insicurezza e dalla paura, la cosa migliore è sempre cercare di capire cosa lo sta turbando. E’ importante soprattutto, cercare di ripristinare il giusto equilibrio della coppia.

I segnali da non sottovalutare in una coppia

Se giorno dopo giorno lo sentite lontano dalla relazione mentalmente o anche a livello emotivo, qualcosa non va. Soprattutto se inizia a chiudersi nel raccontarvi quello che sente, è sicuramente un pessimo segnale che vi deve far pensare che le cose non stanno funzionando per per il verso giusto. Inoltre, è anche opportuno non saltare subito a conclusioni affrettate quanto piuttosto, cercare di parlare e di leggere quelli che sono i segnali che vi sta inviando per salvare la vostra relazione.

Come salvare il rapporto notando i dettagli

Innanzitutto, la cosa migliore è sempre quella di analizzarlo. Se il vostro lui non interviene mai in una discussione, allora vuol dire che c’è qualcosa che non funziona per il verso giusto. Oppure quando allo stesso modo, quando voi siete da qualche parte o se siete magari troppo vicine al suo smartphone si irrita, allora nasconde qualcosa. Se non vi chiede quella che è stata la vostra giornata quanto piuttosto si concentra solo su se stesso, chiedetegli qual è il problema.

Cosa notare in lui per capire se è lontano dalla vostra relazione

Se ha smesso di interessarsi alle piccole cose, non risponde alle telefonate, email oppure si allontana quando tentate di avvicinarvi, sicuramente non è un buon segnale. Così non lo è neanche l’assenza di discussione. Se non parla con voi, allora vuol dire che sta perdendo interesse nel confrontarsi ed è lontano dalla relazione. Anche quando smette di fare uno sforzo per presentarsi insieme a voi dai vostri familiari, allora vuol dire che non li vede più come una priorità nella vostra vita e quindi è necessario iniziare a parlarne

Bambina scomparsa a Firenze: troviamo Kataleya Alvarez


Sono ancora ore di ansia e attesa, nessuna notizia della bambina scomparsa a Firenze. Si chiama Kataleya Alvarez ed è scomparsa sabato 10 giugno dall’ex hotel occupato in via Maragliano a Firenze.
Le ultime immagini di una telecamera la mostrano nell’ingresso dell’hotel ma poi sparisce nel nulla.
La madre Katherine era al lavoro, la bambina era affidata allo zio ma pare fosse in giro per lo stabile ed abbia litigato con un’amichetta, l’ultima pare ad averla vista.

Identikit di Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze

Guardate bene la foto di Kataleya Alvarez, la bambina scomparsa a Firenze.

Ha 5 anni è alta 1 metro e 15, ha occhi e capelli castani. Quando è sparita indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni di colore viola e scarpe nere.
È molto importante che chiunque la veda chiami subito il 112 o il 113, è molto importante anche condividere per questo vi chiediamo di far girare questo articolo.

Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze: ostracismo e possibili nomi

La madre di Kataleya Alvarez, la bambina scomparsa a Firenze, ha già fatto dei nomi ai carabinieri di chi potrebbe averle portato via la figlia, ma non ci sono stati riscontri.
Si è invece riscontrato un forte ostracismo da parte degli abitanti dell’hotel, molti hanno rifiutato la perquisizione. Si parla di un litigio avvenuto con la famiglia Alvarez, poco tempo fa e di presunte minacce, qualcuno forse voleva occupare con la forza le loro stanze.
«Abbiamo litigato con delle persone. Volevano occupare le nostre stanze, ai carabinieri ho fatto i loro nomi» ha detto Katherine «Qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. So che Kata è in pericolo. Non se la devono prendere con lei. Questi sono problemi dei grandi».

Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze: ultimi avvistamenti e una telefonata

Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze è stata inquadrata dalle telecamere mentre si affacciava nell’ingresso del hotel, poi il buio totale su di lei. Ma la madre rivela che l’hotel ha un altro ingresso, solo che la bambina aveva paura ad andarci da sola, perciò se è uscita da lì era accompagnata da qualcuno.

Isabel, l’amica della madre, nel mentre ha ricevuto una strana telefonata: «Era la voce di un uomo adulto di etnia latina che credeva che fossi la madre e mi ha detto che la bambina era con lui». Su questa telefonata si sta ancora indagando.

Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze: ipotesi sul rapimento

Kataleya Alvarez la bambina scomparsa a Firenze potrebbe essere stata rapita come ritorsione contro la madre, dopo la lite, questa è l’ipotesi più accreditata.
La prima ipotesi era quella per cui la bambina, dopo aver litigato con l’amichetta si fosse nascosta, ma poi è stata scartata perché non si è trovata traccia di lei.
Meno accreditata quella del rapimento da parte della famiglia del padre, che attualmente è in carcere.

Condividete e se vedete una bambina che vi sembra lei telefonate immediatamente alle forze dell’ordine.

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy

Luciano Ligabue

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy, dopo ben 20 anni!

Il famoso cantante aveva lasciato la regia con Radiofreccia, e poi era tornato per un breve interludio con Da Zero a Dieci.

E poi? Forse mancava l’ispirazione, forse la motivazione, ma ora è tornata.

Luciano Ligabue torna come regista con Made in Italy

Made in Italy è l’album omonimo di Ligabue uscito un anno e mezzo fa che lui ha definito “Una scelta anacronistica e presuntuosa quella di voler fare un concept negli anni Duemila, di voler costringere qualcuno ad ascoltare un disco dall’inizio alla fine. Ma avevo una storia da raccontare. E cosi’ e’ caduta la scusa che mi davo ormai da 15 anni, di non avere il materiale giusto per tornare a fare il regista. Un lavoro faticosissimo, soprattutto per me, abituato alle emozioni che fluiscono. Nei film invece le emozioni in qualche modo vanno progettate prima”.

Insomma è venuto da sé, è stato quasi naturale che Luciano ne traesse una storia da raccontare.

Luciano Ligabue e Made in Italy, al cuor non si comanda

Il film, in sala dal 25 gennaio con protagonisti Stefano Accorsi (Riko) e Kasia Smutniak (sua moglie Sara), ci parla della realtà precaria, il lavoro in una fabbrica colpita dalla crisi economica, il futuro sempre piu’ incerto, un matrimonio che traballa tra abitudine e tradimenti. E i cambiamenti ovviamente, quelli che fanno paura ma che bisogna affrontare.

Lo stesso Ligabue dice “I cambiamenti fanno paura, ma sono movimenti naturali della vita. E il modo in cui noi reagiamo agli eventi, muta il nostro modo di guardare alle cose e produce la realta’. Il film vuole rappresentare proprio quel percorso li’. Gia’ 10 anni fa con il brano Buonanotte all’Italia avevo cominciato a raccontare questo mio sentimento verso un Paese che e’ in una fase di incertezza, tra amore e frustrazione. Ora l’ho voluto raccontare attraverso gli occhi di chi ha meno privilegi di me, di tutte quelle persone perbene che non hanno mai voce in capitolo: io provo a dargliela”.

Made in Italy è dunque un’analisi sociale per raccontare degli uomini e delle donne bloccati in questo limbo che è la nostra società,