sabato, 4 Maggio 2024

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Sardegna: niente test covid per entrare in terra sarda

Un’altra notizia assurda: sospeso il provvedimento di Solinas, si può entrare in Sardegna senza fare test.

Il Tar sospende l’ordinanza del presidente della Regione, Solinas, perché viola l’articolo 16 della Costituzione sulla libera circolazione delle persone.

Tar contro la Sardegna: niente test anticovid

Non sarà più necessario fare il test anticovid per sbarcare o atterrare in Sardegna.

Dante D’Alessio, presidente della prima sezione del Tribunale amministrativo della Sardegna, sospende gli effetti dell’ordinanza numero 43: Solinas aveva imposto che chiunque entrasse in Sardegna potesse farlo solo con munito «test sierologico o molecolare o antigenico rapido» (con esito negativo).

La data dell’udienza di merito è fissata per il 7 ottobre.

Lo Stato contro la Sardegna: ordinanze suicide

Tutti voi ricorderete l’esodo di massa che ci fu dal nord, allo scatenarsi della pandemia, verso la Sardegna che aveva 0 contagi.

Anzichè tutelare i sardi ed isolarli dal virus, lo Stato ha consentito il libero accesso.

Non basta? I sardi ultimamente sono diventati untori della peste mentre invece sono gli altri che portano il covid nella regione.

Solinas una cosa buona ha fatto in vita sua: chiedere che chi arriva in Sardegna faccia il test sierologico. Attenzione: non si impedisce la libera circolazione ma si esige tutelare e conservare una ragione fortemente a rischio contagio.

Il commento del ministro Francesco Boccia, responsabile delle Autonomie, è stato che la decisione del TAR «spinga la regione Sardegna alla massima e leale collaborazione» perché a quanto pare fino ad ora i sardi non sono stati collaborativi.

Ci rendiamo conto?

A quando l’indipendenza della Sardegna?

Ora c’è da chiedersi: quando avverrà la secessione della Sardegna? Lo Stato non la cura, non la tutela e non la protegge, che valore ha essere italiani quando si viene esclusi da tutto?

Forse che i sardi non pagano le tasse e non rispettano la costituzione?

E’ tempo che i sardi recuperino la fierezza delle origini, dicano NO alo Stato Italiano e se ne sleghino una volta per tutte.

Inquinamento ambientale: è ora di spegnere le vetrine sempre accese

Dobbiamo necessariamente parlare di inquinamento ambientale e di come viene influenzato da alcune scelte fatte da negozi ed edifici pubblici.

Vi sarà capitato di passeggiare in centro, dopo l’orario di chiusura dei negozi ma vedere le vetrine illuminate.

A me personalmente è successo di vedere supermercati completamente illuminati, dopo l’orario di chiusura ma anche edifici pubblici.

Queste vetrine sempre accese contribuiscono notevolmente all’inquinamento dell’ambiente, sarebbe ora di spegnerle.

Inquinamento ambientale: è ora di spegnere le vetrine sempre accese

Già a Milano, proprio per via dell’inquinamento ambientale, il presidente della rete associativa vie Confcommercio Milano aveva decretato che: «Si può non tenere accese le luci fino all’una di notte, ma vetrine e insegne fino alle 23, soprattutto per garantire l’illuminazione delle strade, e le altre luci spegnerle quando si chiude il negozio».

In realtà andrebbero spente tutte le luci perché fra crisi energetica e cambiamento climatico, non ci sembra naturale che restino accese se l’attività non è in funzione.

Si è aperto un dibattito sul fatto che le vetrine illuminate contribuiscono ad illuminare le strade, rendendole più sicure. Il fatto è che città come Milano hanno già una buona illuminazione pubblica.

Inquinamento ambientale: la ribellione in Francia

In Francia si sono attivati gli attivisti francesi di nome On The Spot Parkour contro l’inquinamento ambientale.

Questi atleti parkour si filmavano mentre giravano la sera, per le strade della città, ed a mani nude si arrampicavano per spegnere le insegne dei negozi, in Francia infatti gli interruttori si trovano all’esterno.

In Italia sarebbe davvero difficile, ma Le Iene hanno fatto un servizio in proposito chiedendo ai negozianti perché tenessero le luci accese anche se siamo in piena crisi energetica e cambiamento climatico. La risposta è stata: pubblicità. Se l’insegna è accesa da l’idea che li si stia lavorando (anche se non c’è nessuno dentro) ed inoltre se il vicino la tiene accesa bisogna per forza accendere anche le altre. Insomma sacrificare l’ambiente per la pubblicità, per vendere.

Ci aspettiamo una normativa, anche a livello comunale, che imponga che le vetrine vengano spente alla chiusura dell’attività.

Vinitaly al via per celebrare le eccellenze italiane (EVENTO)

Credit: romabiologica.com

L’attesissimo evento Vinitaly ha avuto inizio ieri, domenica 22 marzo, e continuerà fino al 25 marzo.
Molta è l’attenzione nazionale e internazionale per quest’evento a VeronaFiere, sopratutto perché si tratta di un’edizione caratterizzata dalla presenza istituzionale: sono molti, infatti, i rappresentanti del sistema Italia che intervengono nell’ambito delle rassegne.

“Il settore vitivinicolo è un patrimonio fondamentale per l’Italia con oltre 14 miliardi di euro di fatturato e migliaia di aziende che rappresentano con passione, innovazione e professionalità la ricchezza dei nostri territori. Vogliamo aiutare queste esperienze a crescere, liberandole da lacci burocratici che le hanno appesantite in questi anni. In questi dodici mesi abbiamo messo in campo un’operazione di semplificazione che ha portato alla dematerializzazione di 64mila registri, al taglio di burocrazia inutile e che ha iniziato davvero a mettere la pubblica amministrazione al servizio delle aziende. Abbiamo anche approvato il tanto atteso decreto per i diritti d’impianto e siamo stati protagonisti del piano straordinario per l’internazionalizzazione che vedrà proprio l’agroalimentare al centro delle azioni”.

Sono queste le parole che ha usato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina durante l’inaugurazione di questa 49esima edizione di Vinitaly.

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Sono oltre 4.000 gli espositori presenti, operatori specializzati da 120 paesi e delegazioni commerciali da 52 nazioni, ed è con questi numeri da record che apre Vinitaly. Si parla infatti di un settore in buona salute, quello del vino, che ha un valore di export totale – in Italia – pari a 5 miliardi e 112 milioni di euro; il 33% del totale (1 miliardo 670 milioni) è del Veneto.

Di seguito, il calendario completo di oggi, lunedì 23 marzo:

Ore 10.30 – Inaugurazione di Sol&Agrifood, con la presenza di Colomba Mongiello, Vicepresidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta anti contraffazione

Ore 11 – Incontro sul tema “Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) e vino: opportunità per i produttori europei”. Ci sarà l’intervento di molti esperti, tra cui Paolo De Castro, membro della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento Europeo, e Carlo Calenda, Vice Ministro dello Sviluppo Economico

Ore 11.30 – Presentazione del Piano “Agricoltura 2.0: Innovazione e semplificazione per gli agricoltori”

Ore 16.30 – Palazzo Uffici, Arrivo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, presentazione de “Il Testo Unico del Vino”.

Black Friday 2021: i prodotti da tenere d’occhio perchè andranno a ruba

Il Black Friday 2021 è ormai sempre più vicino e sono moltissime le persone che attendono con ansia il 26 novembre per poter approfittare di qualche occasione. È infatti ormai risaputo che durante il Black Friday si possono trovare delle offerte imperdibili, specialmente sui prodotti tecnologici e sugli elettrodomestici. Un’opportunità, insomma, per acquistare in anticipo qualche regalo di Natale ma anche per togliersi alcuni sfizi risparmiando parecchi soldi. Non solo: per coloro che non riescono ad approfittare delle occasioni del Black Friday c’è sempre il Cyber Monday: il lunedì successivo gli sconti continuano per un’intera giornata. 

Sicuramente quest’anno saranno moltissimi coloro che andranno a cercare qualche offerta durante il Black Friday e ormai si sa: il tempismo è tutto per riuscire ad accaparrarsi le occasioni migliori. Conviene dunque partire già con le idee chiare, in modo da andare a colpo sicuro e procedere all’acquisto di ciò che si desidera se lo si trova scontato! Ma quali saranno i prodotti che quest’anno andranno a ruba? Scopriamolo insieme, perché sono quelli che vale la pena tenere d’occhio!

#1 Notebook

Per quanto le offerte sui notebook per il Black Friday e per il Cyber Monday saranno quest’anno sicuramente delle occasioni più uniche che rare per acquistare un PC portatile di ultima generazione ad un prezzo scontatissimo. Parliamo di dispositivi che hanno conosciuto un vero e proprio boom nel 2020 e che anche in questo 2021 continuano a registrare record di vendite. D’altronde, con lo smart working, la DAD e la diffusione delle piattaforme di streaming, i notebook sono diventati ormai indispensabili per moltissime persone. Conviene dunque tenerli d’occhio, perché non c’è alcun dubbio sul fatto che andranno letteralmente a ruba durante il Black Friday! I migliori marchi? Lenovo, Apple, HP, Acer, Asus e Dell! 

#2 Smartphone

Seppur meno gettonati rispetto ai notebook, ad andare a ruba in occasione del Black Friday e del Cyber Monday saranno anche gli smartphone. In modo particolare, sembra che siano soprattutto quelli della mela a riscuotere il maggior successo durante questi eventi perché in molti non possono permettersi di acquistarli a prezzo pieno ed aspettano proprio le promozioni per riuscire a portarli a casa a cifre più abbordabili. Gli iPhone dunque saranno sicuramente i più gettonati, ma vale la pena tenere d’occhio anche gli altri marchi famosi come Samsung, Huawei e simili. 

#3 Asciugatrici

Al terzo posto nella classifica dei prodotti che durante il Black Friday 2021 conviene tenere d’occhio perché molto probabilmente andranno a ruba troviamo le asciugatrici. Ci spostiamo dunque sugli elettrodomestici e in modo particolare su questa categoria che durante il periodo invernale è notoriamente più richiesta. Se dunque intendevate acquistare una asciugatrice approfittando di qualche sconto super vantaggioso, vi conviene scegliere sin da ora i modelli più interessanti in modo da andare a colpo sicuro perché se arrivate tardi rischiate di non trovare nulla di vostro gradimento!

#4 Tablet

Infine, troviamo i tablet che continuano a riscuotere il loro bel successo anche se spesso sono considerati dispositivi jolly, acquistati giusto per togliersi qualche sfizio. Ottima idea regalo, il tablet sarà tra i prodotti più venduti durante il Black Friday.