mercoledì, 1 Maggio 2024

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Luna Nera – Le città perdute: libro e serie Netflix

Luna Nera

Luna Nera, segnatevi questo nome e questa data: 31 gennaio.

L’altro giorno sfogliavo il Cosmpolitan, come mia abitudine e mi cade l’occhio su un libro suggerito: Luna Nera – Le città perdute.

Intrigante.

Luna Nera – Le città perdute: il libro

XVII secolo. Ade è una ragazza di sedici anni che vive a Torre Rossa con il fratellino Valente. E’ stata cresciuta da Antalia, la nonna, considerata una saggia guaritrice da tutti.

Ade fa la levatrice in paese e tutti sommariamente le vogliono bene. Tutto cambia quando una neonata muore. Ade viene additata come strega e si trova a dover scappare.

Nel bosco trova una casa, il rifugio di Tebe e delle ragazze che ha salvato.

Ade entra a far parte delle Città perdute, una sorellanza che permette loro di stare in vita, studiare e proteggersi a vicenda.

Ma la caccia contro Ade non si arresta e i Benandanti sono decisi a trovarla…

Pietro, un ragazzo di Serra che studia a Roma incontra il cammino della giovane e tenta di difenderla nonostante lui sia…

Chi è Tebe? Chi sono le città perdute? Qual è il loro destino? Riuscirà Pietro a sfuggire al suo?

Quale sarà la sorte di Ade?

Luna Nera

Commento di Luna Nera – Le città perdute

Ho iniziato da due giorni a leggerlo e sono praticamente a metà, è pazzesco e mi ha preso tantissimo.

La storia è un classico medievale: la caccia alle streghe. Il popolo non istruito che vive nella miseria attribuisce alle guaritrici la colpa di qualsiasi cosa succeda: un’epidemia, la morte dei neonati, un raccolto andato a male e via dicendo.

Le donne hanno sempre fatto paura: sono forti, sono tenaci e quelle istruite e libere dal giogo maschile sono ancora più spaventose.

Ade sa leggere, conosce le erbe, conosce il bosco e non ha paura di affrontare gli uomini, questo fa di lei una strega.

Luna Nera

Netflix 31 gennaio: Luna Nera – Le città perdute

Ovviamente non ho intenzione di perdermi la serie su Netflix, girata da Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli e Paola Randi.

La serie sarà ovviamente basata sul romanzo di Tiziana Triana che ha contribuito alla sceneggiatura degli episodi.

Antonia Fotaras interpreta Ade, Giada Gagliardi interpreta Valente, Manuela Mandracchia interpreta Tebe e Giorgio Belli interpreta Pietro.

Bomboniere per il matrimonio: i trend del momento

Quando si tratta di scegliere le bomboniere perfette per il proprio matrimonio, molti futuri sposini vanno letteralmente in crisi perché non sanno come orientarsi tra i moltissimi modelli disponibili in commercio. Le bomboniere d’altronde sono fondamentali e devono essere scelte con un certo anticipo: non ci si può permettere di aspettare troppo ad ordinarle, perché si rischia di non riceverle in tempo e di fare una figuraccia con i propri ospiti. 

Vediamo allora insieme quali sono le tendenze del momento per quanto riguarda le bomboniere di matrimonio: quelle più in voga in questi ultimi anni, con le quali non si rischia certo di sbagliare. 

# Bomboniere solidali

Senza dubbio, le più gettonate rimangono le bomboniere solidali che continuano a riscuotere un grandissimo successo e la cosa non sorprende affatto. In moltissimi scelgono questi portaconfetti perché non hanno nulla di diverso da quelli tradizionali, ma permettono di compiere un gesto davvero nobile. L’intero ricavato della vendita delle bomboniere solidali infatti viene utilizzato dall’organizzazione che le vende per finanziare i propri progetti umanitari e fornire dunque un aiuto concreto a chi ne ha realmente bisogno. Le bomboniere solidali di Save the Children ad esempio, che sono le più consigliate in questi ultimi anni, permettono di garantire un futuro ai bambini meno fortunati in Italia e nel mondo. Esteticamente, i portaconfetti sono molto carini: nel catalogo se ne possono trovare di varie tipologie, tutti personalizzabili con nastrini di diversi colori e dal prezzo assolutamente onesto. Di certo, questa è un’opzione che vale la pena prendere in considerazione. 

# Vasetti di miele / confettura

In alternativa, molto popolari negli ultimi anni sono anche le bomboniere per matrimonio realizzate con piccoli vasetti di miele o di confettura. Si tratta di un’opzione che in molti scelgono proprio per evitare di cadere nella banalità dei classici portaconfetti e per donare ai propri ospiti un qualcosa che possa rivelarsi anche utile e che non rischi di essere accantonato in un cassetto. I vasetti di miele o di confettura si possono acquistare anche presso una cooperativa sociale o un’azienda agricola della propria zona: hanno sicuramente più valore. Bisogna però preoccuparsi di confezionarli in modo carino in modo che si prestino a fare da bomboniera: dettaglio di cui spesso ci si deve preoccupare personalmente.

# Bomboniere green

Altrettanto di tendenza negli ultimi anni sono le cosiddette bomboniere green: definite così per via del fatto che in qualche modo permettono di supportare la sostenibilità ambientale. Rientrano in tale definizione differenti bomboniere, ma tra le più gettonate quando l’occasione è il matrimonio troviamo le piantine grasse. Naturalmente, anche in tal caso è importante confezionarle in modo carino, rimanendo a tema e cercando di renderle il più accattivanti possibili. 

Sempre per quanto riguarda le bomboniere green, altrettanto interessanti sono le matite con semi da piantare che si trovano anche nel catalogo dei regali solidali di Save the Children e permettono anche di fare beneficenza dunque. Si tratta di matite che una volta consumate si possono mettere in vaso per veder crescere una bella piantina. Idea originale e divertente. 

Il mio libro di oggi: Twilight

Il mio libro

Il mio libro di oggi: Twilight.

Perchè ho scelto proprio questo? Perchè questo è il decimo anno della nascita della saga.

E’ stato decisamente un libro che ha rivoluzionato il concetto di “romanzo adolescenziale” e da cui poi è stato tratto spunto (vedi anche copiato spudoratamente) per altre saghe similari come 50 sfumature di grigio.

Ma voi cosa ne pensate dei vampiri? Non vi hanno mai spaventato? Incuriosito?

Adesso vado di moda i vampiri “bravi ragazzi” che non vogliono fare del male a nessuno nonostante uccidere qualcuno sia il loro pensiero fisso.

Il mio libro di oggi: Twilight

Al di là del fatto che la storia sia un po’ scontata c’è il fatto che Bella è rappresentata, nel libro, come una frana totale in grado di nuocersi alla salute anche semplicemente respirando e senza Edward sarebbe morta almeno una decina di volte.

La dipendenza dalla figura maschile è ribadita praticamente in ogni pagina del libro è questo è sconcertante. Mentre Edward è un perfetto gentiluomo eroe/non eroe che sembra soffrire di una svariata gamma di disturbi della personalità. Il bel tenebroso affascinante che ama alla follia e dare tutto per la sua lei. Un po’ l’icona dell’uomo che ogni donna desidera.

Lui è improntato ad una galanteria che oggi è decisamente superata e tratta lei come un dono del cielo non come una cosa da usare e buttare nella spazzatura. Il principe azzurro ma in versione bianco cadaverico con la volvo nera al posto del cavallo e una dentatura che sarebbe l’invidia del pastore tedesco che avevo anni fa.

Ormoni, personaggi fascinosi, pericolo, mistero e una love story che Giulietta e Romeo spostatevi grazie.

Non è uno di quei libri imperdibili sappiatelo, ma se siete curiosi aspettate un’edizione più economica e buttatevici dentro.

Il film è la copia sputata del libro, niente di più né di meno.

Cosa ci troveranno le ragazzine poi.

Spesa al supermercato: piccola guida per vivere senza

Spesa al supermercato

Spesa al supermercato: se ne può fare a meno? La vostra risposta sarà sicuramente no.

Come facciamo a mangiare altrimenti?

Attenzione, non ho parlato di non fare la spesa ma di non farla nei supermercati.

Perchè dovremmo scegliere di sganciarci dalle grandi catene? Sono comode, utili, si fa una grossa spesa e si torna a casa felici e contenti.

C’è però il risvolto della medaglia.

Spesa al supermercato: 5 buoni motivi per non farla

Ecco i motivi per cui possiamo vivere senza supermercato.

  1. Troppi imballaggi. Parliamo tanto di ambiente, di non inquinare, di ridurre la plastica e poi? Riempiamo il carrello di prodotti che hanno più imballaggio e plastica che prodotto.
  2. Stress. Ne vogliamo parlare? Code interminabili, file, cassieri che chiacchierano, una marea di gente e di rumori e via dicendo. Personalmente lo trovo molto stressante. Prendiamo invece le nostre sporte e giriamo per le botteghe del nostro paese, facciamo movimento ed incontriamo le persone.
  3. Prodotti inutili. Sarà capitato anche a voi di entrare per acquistare una o due cose e uscire con cose che magari sono assolutamente di più, perfino inutili ma dato che c’era l’offerta/che ci servirà etc etc finiamo con il tornare a casa più pesanti di buste e più leggeri di tasche.
  4. Consumismo. E’ tutto pronto, veloce e accessibile. Nessuno sforzo, tanti prezzi, anche ribassati, ma il valore dove sta? I supermercati fanno a gara “compra di più, compra qui che costa poco” e magari compra cose inutili, cibi succulenti e dannosi.
  5. Inquinamento. Si tratta soprattutto di boicottare l’acquisto non solo di plastica inutile, ma anche di prodotti fuori stagione (frutta e verdura) e prodotti per il corpo o per la casa inquinanti.

Spesa al supermercato: piccola guida per vivere senza

Ma allora dove acquisto? Alternative:

  • mercato rionale
  • gruppi di acquisto solidale (GAS)
  • acquisti online
  • botteghe locali

E poi c’è lei la mitica autoproduzione! Sì fare le cose in casa dalla pasta, ai dolci, ai prodotti da forno, agli scrub, al sapone, alle creme ed ai detersivi.

Come si faceva prima, prima che esistessero i supermercati. E poi c’è il baratto, importantissimo da non sottovalutare.

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