domenica, 19 Maggio 2024

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Cellulite, ecco come liberarsene mangiando

Presente in ogni corpo, si addentra fra le insicurezze più nascoste e riemerge sotto forma di anti estetismi. Curare l’alimentazione è importante al fine di prevenire la cellulite, cibi sani e ricchi di proteine aiutano certamente ad assicurarsi una pelle più filiforme non solo visibilmente, ma anche al tatto. Eredità e ormoni, giocano un ruolo altrettanto attivo nell’evitarne la comparsa.

La cellulite può avere diverse cause: il grasso, la ritenzione idrica, una cattiva circolazione del sangue.
Per lottare contro questo fenomeno si possono fare dei massaggi linfodrenanti, praticare un’attività sportiva o usare creme anti cellulite. Spesso però, cambiare alimentazione può essere sufficiente a risolvere il problema.

Di fatti la cellulite è causata da un’alimentazione povera di fibre ma ricca di glucidi e lipidi. Per farla sparire, quindi, è importante seguire un’alimentazione più sana ed equilibrata. Non significa necessariamente ridurre le quantità di cibo bensì fare scelte nutrizionali corrette.

Dunque tutto parte dall’alimentazione, quindi si dovrebbero mangiare cibi che aiutano a drenare i liquidi in eccesso per contrastare l’effetto della pelle a buccia d’arancia.

Per avere successo in una dieta anti-cellulite, è necessario mangiare cibi che possano portare benefici tangibili per il corpo. Nella ricerca dei migliori alimenti da prediligere, i migliori sono sicuramente quelli che contengono fibre e pochi grassi e anche mangiare moltissima frutta e verdura.

Ecco qui di seguito delle dritte per porre rimedio alla cellulite mangiando.

Quali cibi è meglio evitare:
Gli insaccati, i dolci, i sughi molto grassi, la frittura, le bibite gassate e gli alcolici. In pratica tutti gli alimenti troppo ricchi di grassi, zucchero e sale.
Quindi anche nel condimento bisogna stare attenti senza eccedere con olio e sale, ma si possono usare spezie o erbe per insaporire gli alimenti, soprattutto via libera a prezzemolo e cipolla.
No al caffè a fine pasto perché la caffeina assorbe il ferro.

Quali cibi consumare con moderazione:
Olio e burro si possono usare ma con moderazione, l’olio meglio consumarne un cucchiaino al giorno a crudo.
Carne e pesce, che fanno molto bene al corpo, si possono cuocere alla griglia, al forno o al vapore.
La verdura cruda aiuta a perdere peso ma non a lottare contro la cellulite, ma al contrario contiene moltissimi sali minerali che favoriscono la ritenzione idrica. Quindi è meglio prediligere la cottura al vapore, inoltre si può abbondare con melanzane, peperoni, porri e cavolo.

Quali cibo consumare regolarmente:
Le proteine, contenute essenzialmente nelle carni bianche e nelle uova, perché contribuiscono allo sviluppo muscolare e, dato che sono magre, le proteine obbligano l’organismo a prendere l’energia nelle cellule grasse.
Gli alimenti ricchi di ferro, come le lenticchie, in quanto il ferro favorisce il trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Il pesce e i frutti di mare, che contengono numerosi acidi grassi, tra cui i famosi omega 3. Questi alimenti hanno propiretà antinfiammatorie e non gonfiano i tessuti.

Via libera al potassio che stimola il drenaggio linfatico, cioè permette di decongestionare il tessuto adiposo; il potassio è contenuto nella frutta secca, nel lievito di birra e in alcune verdure a foglia verde.
Si agli alimenti integrali come la pasta, il riso, i cereali o il pane, perché assorbono le tossine e danno una sensazione di sazietà. Tuttavia il riso e la pasta sono da consumare con moderazione, non più di 3 volte a settimana, soprattutto se non pratichi alcun sport.

Assolutamente da usare la vitamina C: si trova soprattutto nella frutta, poiché rinforza le pareti dei vasi sanguigni; il kiwi aiuta a combattere lo stress e a migliorare il transito intestinale.

I frutti rossi contengono la vitamina P che migliora la circolazione del sangue.
Questi alimenti antiossidanti favoriscono anche la rigenerazione cellulare.
Anche il tè verde ha effetti benefici, perchè limita l’assorbimento di lipidi e glucidi e combatte la ritenzione idrica.

Insomma il desiderio di ogni donna è, sin dalla notte dei tempi, sconfiggere la buccia d’arancia.
C’è chi si butta su oli preziosi e chi su creme miracolose, ma forse nessuno ha mai provato a sconfiggere la cellulite mangiando.
Quindi donne, tutte a tavola.

Quale pesto scelgo oggi: 3 ricette molto facili e veloci

Quale pesto scelgo oggi? Anche tu hai voglia di un bel piatto di pasta ma non sai come condirla? Ti do qualche suggerimento io.

Oggi vediamo 3 pesti per pasta, molto semplici, molto sani e molto gustosi.

Io ho scelto una pasta integrale, di solito mi piacciono le linguine, ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta, anche le linguine di farro sono ottime al pesto.

Avete allacciato il grembiule?

Quale pesto uso per condire la pasta?

Vediamo una selezione di 3 pesti facili da preparare:

Pesto con le ortiche

Ingredienti:

  • 100 gr di ortiche
  • 2 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • olio evo
  • 30 gr di pinoli (o mandorle)
  • sale e pepe

Munendovi di guanti spessi raccogliete le ortiche. Lavatele ed eliminate i gambi più duri e le foglie più vecchie.

Fate bollire l’ortica in acqua calda per una decina di minuti. Strizzate l’ortica e frullare con i pomodori, l’aglio, i pinoli e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Il formaggio grattugiato è facoltativo.

Cuocere la pasta nell’acqua dell’ortica, scolarla al dente e condirla con il pesto.

Pesto con il finocchietto selvatico

Ingredienti:

  • 10 gr di finocchietto selvatico
  • 10 gr di prezzemolo
  • 30 gr di pinoli (o mandorle)
  • 4 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • olio evo
  • sale e pepe

Pulire il finocchietto togliendo i rami più grossi e fare lo stesso con il prezzemolo, lavarli bene entrambi.

Frullare con i pinoli, o le mandorle, i pomodori secchi, l’aglio e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Il formaggio grattugiato è facoltativo.

Cuocere la pasta e scolarla al dente, quindi condirla con il pesto.

Pesto di cavolo nero

Ingredienti:

  • due mazzetti di cavolo nero
  • 3 pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio di aglio senza anima
  • 30 gr di mandorle
  • olio evo
  • sale e pepe

Pulire il cavolo nero togliendo il rametto centrale. Lavare le foglie e sbollentarle in acqua calda per qualche minuto. Strizzare e frullare con i pomodori secchi, l’aglio e l’olio. Regolare di sale e pepe.

Cuocere la pasta nell’acqua di cottura del cavolo nero e scolarla al dente, quindi condirla con il pesto.

Quando il pesto diventa scuro? Trucchetti

Il pesto diventa scuro quando si ossida, un trucchetto consiste nel mettere un cubetto di ghiaccio quando lo si frulla e non frullarlo per troppo tempo. Inoltre poi non va lasciato all’aria ma va coperto.

Expo: che cosa ne sarà dei padiglioni (FOTO)

Credits photo: mittelnet.eu

“Sarebbe bello che l’Albero della Vita continuasse a risplendere in città”: è quanto afferma il commissario unico dell’Esposizione Giuseppe Sala. Ed è così che ad ormai sole due settimane dalla data di chiusura ufficiale dell’evento che ha destato l’attenzione del mondo intero sull’alimentazione, si inizia a teorizzare un “Expo dopo Expo”. Che cosa ne sarà, dunque, dei padiglioni più belli, più visitati, di quelli apprezzati per lo street food e di tutti gli altri che non siete riusciti a vedere, dal 1 novembre in poi?

“Come da regolamento del Bie rimarrà anche dopo Expo e deve essere il punto di partenza di un grande progetto che coinvolgerà tutto il sito”: la prima risposta giunge dal commissario Bracco a proposito del Padiglione Italia, che non solo per campanilismo ma anche per dovere, continuerà a vivere anche dopo l’Expo.

Credits photo: ilfattoquotidiano.it
Credits photo: ilfattoquotidiano.it

Lo stesso commissario afferma che ci sarà una rivalutazione dell’area, per cui Sala promuove, tra le tante, l’idea di una cittadella universitaria.
Per quanto riguarda gli altri padiglioni pare che il loro destino sia già segnato. I contratti con le aziende di trasporto sono stati firmati e si attende solo il 31 ottobre per iniziare i lavori di smantellamento, che si auspica siano veloci.

Per alcune aree invece c’è un progetto diverso. Vittorio Cino, direttore comunicazione di Coca Cola Italia annuncia: il nostro padiglione verrà trasformato in un campo da basket che doneremo alla cittadinanza”; d’altra parte, Casa Don Bosco partirà per l’Ucraina e la rete del Brasile sarà destinata ad una palestra.

Credits photo: ilpost.it
Credits photo: ilpost.it

Detto questo, sono ancora tantissimi i dubbi: il maggiore riguarda l’Albero della Vita. Secondo alcuni, il simbolo dell’Expo non dovrebbe scomparire completamente, anzi c’è chi immagina persino di rivederlo a Milano, magari proprio su piazza Loreto, al centro della città. A conti fatti però, il commissario Sala fa presente che la gestione dell’albero è troppo costosa per rimontarlo a Milano. Certo, sarebbe un peccato che sia l’albero della Vita sia il Padiglione Zero sparissero completamente.

In particolare quest’ultimo è il cardine dei valori dell’intero Expo, che i 168 paesi hanno tentato di rappresentare non sempre con successo all’interno dei loro padiglioni. Ma area espositiva a parte, il segretario dell’Onu, Ban Ki Moon, che nella giornata di ieri ha presenziato a Expo, ha ribadito il messaggio fondamentale di Expo 2015: lavoriamo insieme per garantire cibo al mondo intero.

Come utilizzare il cioccolato avanzato a Pasqua. Tre idee gustose

Non è Pasquetta se non sono rimaste intatte almeno un paio di uova di cioccolato, ma anche ovetti e coniglietti vari che non abbiamo mangiato perchè il nostro stomaco chiedeva pietà.
Ma cosa farsene di tutte queste bontà? La soluzione è condividere il peccato di gola con amici e parenti, utilizzando la cioccolata per preparare dolci semplici e veloci.

Come utilizzare il cioccolato avanzato a Pasqua. Tre idee gustose

Truffles con i cereali

I biscottini truffles con i cereali sono molto semplici e si possono fare in varie dimensioni: se piccoli possono accompagnare un caffè, se più grandi sono un’ottima colazione o perchè no un dolce per una cena con amici.
Per otto persone bastano:
600 gr di cereali,
250 gr di cioccolato,
cacao amaro.
Spezzate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria, una volta sciolto mescolatelo ai cereali in modo da amalgamare bene il composto. Con un cucchiaio fate delle palline e disponetele su una teglia coperta con la carta da forno, ponete in frigorifero per 10 minuti e poi passate questi truffles nel cacao.

Salame di cioccolato

Una vera e propria delizia, per 8-10 fettine occorrono:
275 grammi di burro,
150 ml di miele,
225 grammi di cioccolato,
400 grammi di biscotti secchi (classici o senza glutine).
Si inizia sciogliendo a bagnomaria il burro, il miele e il cioccolato mescolando di continuo per evitare di far bruciare tutto. Nel frattempo si sbriciolano i biscotti e si aggiungono al composto.
Il mix andrà versato in uno stampo rettangolare (precdentemente foderato con carta da forno) da mettere in frigorifero per almeno 4 ore. Servire freddo di frigorifero dopo averlo tagliato a fettine ed eventualmente averne cosparsa la superficie con zucchero a velo.

Credit photo cioccolatteria veneziana
Credit photo cioccolatteria veneziana

Liquore al cioccolato

Un’ottima idea per riciclare il cioccolato è anche quella di preparare un liquore, utile sia per guarnire i dolci, sia ovviamente per le serate con amici.
Per 1 litro di liquore al cioccolato occorrono:
80 grammi di cacao amaro al 70%
250 grammi di zucchero
1/2 litro di latte
1/2 litro di panna fresca
150 grammi di alcool puro

Si mescolano 2 bicchieri di latte con il cacao all’interno di una pentola alta evitando grumi. Mettere la pentola sul fuoco e aggiungere lo zucchero, tutto il latte restante e la panna fresca e portare ad ebollizione. Filtrare poi il latte al cacao mettendolo dentro una ciotola molto larga quindi lasciarlo raffreddare. Una volta completamente freddo aggiungere, mescolando per bene e continuamente, tutto l’alcool. Mettere in una o più bottiglie e riporre in frigo quindi utilizzare o servire.

Credit photo ricettepourfemme
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