giovedì, 18 Aprile 2024

Cibo

Home Food Cibo
Notizie e informazioni sugli alimenti e sulla nutrizione

San Valentino: i dolci che sciolgono il cuore (FOTO)

photo credits: cookingchannel

Per la festa di San Valentino regalare un qualcosa che sia stato pensato e preparato con le proprie mani ha sempre il suo fascino. Meglio ancora se un dolce goloso e fatto con ingredienti deliziosi e zuccherosi.
Noi di Blog di Lifestyle vi proponiamo tre alternative golose e a forma di cuore capaci di prendere per la gola chiunque. Bastano pochi ingredienti, pochi minuti per prepararli e poca manualità per realizzarli. Siete pronti? Cominciamo.

Cuor di fragola

Per preparare questi deliziosi cuoricini dall’interno rosso passione dovrete procurarvi:

un cestino di fragole;
alcuni stuzzicadenti;
una tavoletta di cioccolato fondente.

Si lavano le fragole, privandole delle foglioline verdi e tagliandole verticalmente a metà.
Uniamo poi le due parti della fragola aiutandoci con uno stuzzicadenti e cerchiamo di ricreare una forma che sia simile ad un cuore.
Una volta preparate tutti i cuori di cui abbiamo bisogno, lasciamoli ad asciugare su della carta assorbente e sciogliamo la tavoletta di cioccolato fondente a bagnomaria.
Una volta sciolto il cioccolato, utilizziamolo per ricoprire tutta la superficie dei nostri cuori, togliendo gli stuzzicadenti con cura per non rovinare la forma, e disponiamoli su una teglia. Riponiamoli, poi, in frigorifero per qualche ora.
Potremmo gustarli così o decorarli con una penna gel alimentare rossa, per renderli ancora più dolci.

Cuore di panna

Per chi ama i dolci classici e tradizionali, uno di questi cuori farciti di panna e cioccolato ha il sapore del paradiso.

Per realizzarli bastano:
uno stampino per biscotti a forma di cuore;
panna montata,
cioccolato fuso,
pan di spagna al cioccolato.

Il pan di spagna al cioccolato è facilissimo da preparare ed è reperibile anche in formato già pronto nei supermercati. Per creare i cuori di cioccolato procuratevi una fetta di pan di spagna bassa e compatta, poi intagliateli con lo stampino.
Create un numero di cuori pari e spalmate della panna montata su metà di quelli realizzati, utilizzate i cuori privi di panna sovrapponendoli agli altri. A questo punto vi troverete tanti cuori farciti con panna al centro.
Ricopriteli di cioccolato fuso e riponeteli in frigo per due o tre ore.

Cuore bianco

Gli ultimi dolci che vi proponiamo hanno un’anima dolce e vivace. Sono i più semplici da preparare e necessitano di pochissimi ingredienti.
Stiamo parlando dei cuori di cioccolato bianco decorati con le coloratissime M&M’s.
Ecco quello che vi serve per realizzarli:

stampini per il ghiaccio in silicone a forma di cuore;
cioccolato bianco fuso;
M&M’s colorate.

Cospargiamo le formine di silicone con qualche M&M’s e riempiamo ogni cuore con il cioccolato bianco fuso.
A questo punto infiliamo il tutto in frigorifero e aspettiamo che i nostri cioccolatini assumano una consistenza dura.
Per la riuscita dei cioccolatini, controlliamo sempre che le formine di silicone siano pulite e asciutte.

Semplici, no? Potete prepararli tutti e tre o scegliere la ricetta che preferite e che stupirà il destinatario del vostro regalo goloso. Non dimenticate di riporli in una bella scatola e aggiungere un dolce biglietto per il vostro lui o la vostra lei.
Buon San Valentino.

Curry: spezia dai mille profumi che fa dimagrire

Piccanti o profumate, le spezie non si limitano a dare un sapore deciso e particolare alle ricette salate e dolci, ma sono di grande aiuto per chi vuole dimagrire,perché favoriscono l’eliminazione di scorie e tossine, potenziano il metabolismo e consentono di limitare l’uso dei condimenti grassi ipercalorici (olio,burro etc).

Grazie al loro sapore intenso, le spezie consentono di ridurre, ma anche di eliminare, il sale e l’eccesso di condimenti grassi (contrastando così il gonfiore e la ritenzione idrica causata dal sodio) e l’adipe che si accumula per colpa dei grassi.
Poi c’è l’effetto depurativo dato da aromi come l’aneto e il pepe (che hanno un’azione diuretica e disintossicante) e il miglioramento delle funzioni digestive e dei processi metabolici dovuto a zafferano, zenzero, curcuma e peperoncino (che forniscono anche micronutrienti e antiossidanti preziosi che contrastano l’invecchiamento e numerose malattie).

Detto in India “garam masala“, il Curry è un mix di spezie che aumenta la termogenesi, fa bruciare i grassi e controlla la glicemia.

Il curry è sicuramente la miscela di spezie più amata in tutto il mondo. Il mix originale è quello indiano impiegato in particolare nelle ricette e nell’alimentazione vegetariana, infatti possiede un alto valore nutritivo, ma anche un basso apporto calorico idoneo per la nostra salute.

La miscela di spezie può variare da regione a regione, ma la ricetta base comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, ma anche chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino.
Ma il mix di spezie che compongono il curry fa anche bene alla nostra salute grazie alle vitamine A, B, D, E, K e molti sali minerali ottimi per una corretta alimentazione.

Il curry possiede 325 kilocalorie ogni 100 gr; così composta la miscela risulta calorica, ma non fa ingrassare, soprattutto tenendo conto che la quantità che usiamo per preparare i piatti è sempre piccola.

Il Curry sembra essere un concentrato di benessere, anche perché il peperoncino e lo zenzero, contenuti all’interno, aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale e al contempo alzano la temperatura corporea favorendo il consumo delle calorie.

Basta pochissimo Curry e anche la verdura bollita assume tutto un altro sapore.

Expo: che cosa ne sarà dei padiglioni (FOTO)

Credits photo: mittelnet.eu

“Sarebbe bello che l’Albero della Vita continuasse a risplendere in città”: è quanto afferma il commissario unico dell’Esposizione Giuseppe Sala. Ed è così che ad ormai sole due settimane dalla data di chiusura ufficiale dell’evento che ha destato l’attenzione del mondo intero sull’alimentazione, si inizia a teorizzare un “Expo dopo Expo”. Che cosa ne sarà, dunque, dei padiglioni più belli, più visitati, di quelli apprezzati per lo street food e di tutti gli altri che non siete riusciti a vedere, dal 1 novembre in poi?

“Come da regolamento del Bie rimarrà anche dopo Expo e deve essere il punto di partenza di un grande progetto che coinvolgerà tutto il sito”: la prima risposta giunge dal commissario Bracco a proposito del Padiglione Italia, che non solo per campanilismo ma anche per dovere, continuerà a vivere anche dopo l’Expo.

Credits photo: ilfattoquotidiano.it
Credits photo: ilfattoquotidiano.it

Lo stesso commissario afferma che ci sarà una rivalutazione dell’area, per cui Sala promuove, tra le tante, l’idea di una cittadella universitaria.
Per quanto riguarda gli altri padiglioni pare che il loro destino sia già segnato. I contratti con le aziende di trasporto sono stati firmati e si attende solo il 31 ottobre per iniziare i lavori di smantellamento, che si auspica siano veloci.

Per alcune aree invece c’è un progetto diverso. Vittorio Cino, direttore comunicazione di Coca Cola Italia annuncia: il nostro padiglione verrà trasformato in un campo da basket che doneremo alla cittadinanza”; d’altra parte, Casa Don Bosco partirà per l’Ucraina e la rete del Brasile sarà destinata ad una palestra.

Credits photo: ilpost.it
Credits photo: ilpost.it

Detto questo, sono ancora tantissimi i dubbi: il maggiore riguarda l’Albero della Vita. Secondo alcuni, il simbolo dell’Expo non dovrebbe scomparire completamente, anzi c’è chi immagina persino di rivederlo a Milano, magari proprio su piazza Loreto, al centro della città. A conti fatti però, il commissario Sala fa presente che la gestione dell’albero è troppo costosa per rimontarlo a Milano. Certo, sarebbe un peccato che sia l’albero della Vita sia il Padiglione Zero sparissero completamente.

In particolare quest’ultimo è il cardine dei valori dell’intero Expo, che i 168 paesi hanno tentato di rappresentare non sempre con successo all’interno dei loro padiglioni. Ma area espositiva a parte, il segretario dell’Onu, Ban Ki Moon, che nella giornata di ieri ha presenziato a Expo, ha ribadito il messaggio fondamentale di Expo 2015: lavoriamo insieme per garantire cibo al mondo intero.

Hell’s Kitchen Italia: la ricetta dalla terza puntata

dartagnangourmet.com

In questa terza puntata di Hell’s Kitchen Italia, l’inflessibile mentore e giudice Carlo Cracco ha presentato la ricetta di uno dei secondi contenuti nel menù ufficiale della cucina.

Un piatto con un nome importante al suo interno, quello di un compositore italiano famoso nell’800 e al contempo amante della buona cucina: Gioacchino Rossini, alla cui memoria sono dedicati i Tournedos alla Rossini. Scopriamone insieme la ricetta.

Ingredienti:
600 gr di filetto di manzo
4 fettine di foie gras(escalopes)
1 piccolo tartufo nero
4 cucchiai di Madeira(o Marsala)
30 gr di burro
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
4 fette di pane in cassetta
sale
pepe

Preparazione: Pulire accuratamente il tartufo, spazzolarlo, lavarlo e tagliarlo a fettine. Privare il pane in cassetta della crosta, dare alle fette una forma leggermente più grande del filetto e farle tostare nel forno preriscaldato. A questo punto dividere il filetto di manzo in quattro medaglioni(tournedos) dello spessore di 3 cm ciascuno. A parte in una padella far scaldare il burro e l’olio e farvi rosolare i medaglioni di carne, salati e pepati, facendoli dorare a fuoco vivace. Abbassare quindi la fiamma e farli cuocere per 2-3 minuti, dopo di che ripetere l’operazione girandoli dalla parte opposta, facendoli colorire a fuoco vivace e poi cuocere per altri 3 minuti circa. A questo punto scolare la carne e adagiare un medaglione sopra ogni fetta di pane tostato. Prendere quindi una padella antiaderente ben calda dove far rosolare a fuoco vivace le fettine di foie gras da entrambe le parti. Una volta rosolate, scolarle e adagiarle sopra le fette di carne. Nella stessa padella far rosolare brevemente le fettine di tartufo e adagiarle sopra il foie gras. Eliminare quindi il grasso di cottura della carne, versare nella padella il Madeira e staccare il fondo di cottura con un cucchiaio di legno. Infine far ridurre il liquido alla metà e versarlo sopra i medaglioni di carne.