sabato, 18 Maggio 2024

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Diete, consigli e trucchi per dimagrire

Troppe abbuffate e tante calorie: ecco come smaltire le uova di Pasqua

Uova di Pasqua da 800 calorie. Non serve rabbrividire al solo odore di cioccolato o pensare già alla prova costume tra qualche mese. Come “smaltirlo”? Bisogna escogitare. Per un uovo di quelle “dimensioni” caloriche serviranno sicuramente più di 4 ore di camminata (meglio se a passo svelto).
Per i più dinamici un’ora e venti di corsa o anche 61 minuti di burpees, esercizi a corpo libero che fanno lavorare i muscoli. Questa la “scheda” dinamica e fitness dell’esperto inglese Darren Casey, che, in occasione delle festività pasquali, regala soprattutto ai vecchi e saggi trasgressori della linea un vero e proprio insieme toccasana per rimediare allo “sgarro” delle feste.

Se il gusto è cioccolato al latte e ci lasciamo andare a mezzo uovo di Pasqua, pari a 180 calorie – spiega Casey – l’equivalente per smaltirlo è di circa 50 minuti di camminata o 20 minuti di corsa a velocità molto sostenuta – insomma, per chi è già avvantaggiato. Per chi ha la “tartaruga al contrario”, chi l’ha donata al WWF e chi quest’estate punterà sulla simpatia, si consiglia un viaggio di pellegrinaggio a Lourdes. In alternativa ci sono il training metabolico, costituito da esercizi molto duri da sostenere per 8 minuti circa, o i burpees, gli esercizi a corpo libero, per 13 minuti. Se invece avete scelto un uovo al cioccolato fondente e se ne mangia poco meno della metà – circa 250 calorie – serviranno un’ora e 15 minuti di camminata non-stop, 35 minuti di corsa a ritmo sostenuto oppure 17 minuti di training metabolico o 19 di burpees.

Insomma, che siano fondenti o al latte, colorate, fai da te, decorate, grandi o piccole, le uova di cioccolato sono da sempre le protagoniste della nostra Pasqua e delle nostre tavole. Basta non esagerare.

Quattro buone ragioni per iniziare una dieta sana

Sembrerebbe facile entrare in un fast food o in un ristorante quando la fame inizia a farsi sentire, ma perché preferire del cibo spazzatura invece di iniziare una dieta sana? Prendere del cibo in modo veloce, che include un’infinita lista di ingredienti facili al palato, è un’attrattiva gustosa, ma essi sono privi di quei principi nutritivi che non soddisfano il corpo e la mente. Senza contare che molto cibo in scatola, posizionato nello scaffale in vista del negozio di alimentari, contiene elementi chimici e coloranti che non sono propriamente buoni per la salute. La buona notizia è che ci sono quattro buone ragioni per mangiare senza sacrificare il gusto o la salute, grazie a una quantità sufficiente di cibo sano. Ecco perché per iniziare una dieta non bisogna focalizzarsi solo su frutta e verdura.

Mantenere un peso sano

Frutta e verdura non hanno quantità di calorie tali da aver paura di salire su una bilancia per controllare il proprio peso. Accompagnate con chicchi di riso, possono diventare stuzzichini e mini panini da portare sempre dietro al fine di mantenersi pieni e con una fame soddisfacente tutto il giorno.

Meno problemi al cuore

Solo negli Stati Uniti il problema al cuore continua ad essere la causa principale di morte, il che non sorprende considerando in cosa consiste la dieta media di un americano. Ma le malattie al cuore non sono inevitabili. Consumare cibi ad alto contenuto di fibre possono aiutare a proteggere il cuore da problemi cardiovascolari. Un’abbondanza di fibra può essere trovata in cibi come riso, ma anche in alcuni frutti o verdure, come le carote.

Meno rischio di diabete

Iniziare una dieta a base di riso, frutta e verdura diminuisce il rischio di sviluppare due tipi di diabete. Consumare un cibo sano, come una dieta vegana, può aiutare a gestire il glucosio nel sangue, sia che si abbia il diabete oppure no. Assicurarsi di iniziare la giornata con una gran quantità di fibre, frutta, verdurine e stuzzichini vegani.

Combattere alcune malattie si può

Molte persone sono riuscire a combattere e ribaltare le malattie al sangue che avevano, diabete, cancro, il tutto grazie a una dieta vegana. La chiave sta nel focalizzarsi sul tipo di dieta sana che si vuole iniziare. Qui alcune idee da dove iniziare: pasta con zucchine e crema di formaggio, banana, ananas e sorbetto al mango, asparagi indiani e carote fritte. Per avere più informazioni, è raccomandabile consultare un esperto in cibo vegano che può aiutare a intraprendere i primi passi verso una dieta sana.

Imparare a mangiare in maniera equilibrata e stare bene per tutto il giorno senza l’apporto di caffeina e altri cibi stimolanti può aiutare a vivere sano con il proprio corpo e con gli altri.

Il pranzo di Natale vegano (FOTO)

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Mangiare vegano è uno stile di vita e si basa su una convinzione personale. La dieta vegana non prevede assunzione né di carne, né di pesce e nemmeno dei loro derivati, come uova, formaggi o miele. Chi si definisce vegano ha delle credenze profondamente radicate che si basano sul rispetto degli animali e dell’ambiente.

Può succedere che fra gli invitati al pranzo di Natale ci sia qualche vegano. La cosa può essere un problema per molte persone, che si trovano in difficoltà, perché non sanno cosa e come cucinare. Anche per chi mangia vegano già da tempo e ha bisogno di qualche idea, ecco alcune dritte per preparare un pranzo coi fiocchi all’insegna del gusto e della salute.

Antipasti

Potete portare in tavola delle piccole sfiziosità, talvolta anche molto semplici. Per esempio, potete tagliare delle fettine di pomodoro di circa mezzo centimetro, sistemandole artisticamente su un piatto e mettendovi sopra della maionese di soia, decorando il tutto con delle olive o dei funghetti.

Oppure potete optare per un antipasto da preparare il giorno precedente, come le zucchine alla scapece, ovvero delle striscioline di zucchine fritte lasciate aromatizzare con una salsa fatta a base di aceto rosso, aceto balsamico, foglioline di menta e basilico.

Molto apprezzate sono anche le olive ripiene con un composto a base di lenticchie, capperi e noci sgusciate. Potete anche friggere le olive avendo cura di preparare una pastella con farina di ceci, pan grattato e acqua frizzante. In alternativa potete anche mettere al centro tavola un cesto pieno di frutta, che andrebbe consumata prima del pasto, ad esclusione delle mele.

Primi piatti

Preparando dei cappelletti vegani non c’è bisogno di rinunciare alla tradizione. Per la pasta utilizzate della semola, acqua e mezzo cucchiaino di curcuma, mentre per il ripieno adoperate un formaggio cremoso vegano e delle germe di grano. Con un brodo vegetale, il piatto sarà delizioso e leggero.

In alternativa potete preparare una vellutata di lenticchie. Preparate un brodo di verdure, fate soffriggere delle verdurine in padella e aggiungeteci le lenticchie e delle patate a pezzetti. Mischiare il tutto al brodo e con il mixer creare una crema liscia e omogenea. Servite con dei cubetti di pane fatti tostare precedentemente con un po’ d’olio e sale.

Secondi piatti

Un’idea gustosa è l’arrosto di seitan con crema ai funghi. Preparate un impasto con farina manitoba e acqua, avendo cura di lasciarlo riposare immergendolo in acqua alternativamente calda e fredda, per eliminare l’amido. Cuocete il panetto creato in acqua aromatizzata con delle spezie a vostro piacere.
Fate un soffritto e aggiungete i funghi ammollati, frullate il tutto e avrete creato la salsa per l’arrosto.

In alternativa potete cimentarvi con un rotolo di lenticchie e noci. Create un impasto con noci e pomodori secchi tritati, lenticchie, pan grattato, sale, olio, spezie e acqua. Dategli la forma di un cotechino e arrotolatelo in una pastasfoglia vegana (se non avete tempo di farla, esistono al supermercato già pronte), cuocete in forno e il gioco è fatto.

Contorni

Ottima l’idea di un insalata di cavolo rosso con mele e noci. Basta sbollentare per alcuni minuti il cavolo rosso e servire freddo con mele e noci a pezzetti.

Oppure belli da proporre sono i cuori di carciofi con pinoli, altrettanto veloci da preparare. Cuocere i cuori di carciofo in acqua salata con succo di limone. Una volta intiepiditi, mescolate i cuori di carciofo con prezzemolo, sale, pepe, l’aglio olio d’oliva. Servite cospargendoli di pinoli.

Dolci

La crostata di mele va bene in ogni occasione. Mettete in una terrina farina setacciata, zucchero, lievito, scorza di limone, olio, latte di riso; create un impasto e lasciate a riposo per mezz’ora.
Tagliate le mele e aggiungete zucchero e succo di limone. In una tortiera stendete l’impasto, spalmate della marmellata di albicocche e adagiatevi le mele. Infornate per circa quaranta minuti.

Se optate per qualcosa di meno impegnativo, potete preparare del vin brulè fatto in casa o delle tisane digestive a base di erbe. Ed ecco che avrete preparato un menù in perfetto stile vegano.

Non dimenticatevi che il senso del Natale è il dono del proprio amore e la bellezza di stare in famiglia. Non affanatevi per fare bella figura, chi vi ama apprezzerà la vostra dedizione e il vostro lavoro. Dunque non dimenticate di portare in tavola il sorriso, l’allegria e il piacere di essere tutti riuniti.

Come dire stop alle abbuffate notturne

Intensi periodi di stress, delusioni d’amore, alimentazione non corretta, insoddisfazione e altri sentimenti negativi, possono portarci a trovare una consolazione nel cibo. Così di notte, davanti alla tv o al computer, sgranocchiare qualcosa, magari di dolce se si è particolarmente golosi, sembra essere il miglior modo per concludere la giornata.

Ma quella che etichettiamo come una semplice “cattiva abitudine”, in realtà è un vero e proprio disturbo dell’alimentazione. Un disturbo che porta a ricercare alimenti appaganti, spingendoci alle abbuffate davanti alla dispensa: biscotti, gelato, dolci, anche utensili da cucina. Tutto merita di essere assaggiato.

E la spiacevole e diretta conseguenza, quella di cui, mentre ci si abbuffa, poco importa, è l’aumento di peso: i pasti consumati di notte risultano infatti essere più calorici del 25% rispetto a quelli consumati nelle altre ore.

L’aumento di peso non è però l’unica conseguenza degli spuntini notturni: disturbi del sonno, stanchezza e stress non sono effetti meno trascurabili.

Ma a tutto c’è una soluzione e con un po’ di consapevolezza, forza di volontà, attenzione e qualche consiglio di Blog di Lifestyle, debellare il problema sarà più semplice.

Alimentarsi in maniera salutare durante la giornata

Avere una dieta sana ed equilibrata, in grado di soddisfare il personale fabbisogno giornaliero, è davvero fondamentale. Cibi come frutta, verdura e cereali non devono mancare all’interno dei pasti, in quanto capaci di saziare e nutrire in maniera salutare.

Evitare di acquistare junk food

Il cibo spazzatura è tanto gustoso quanto pericoloso per la nostra salute. Limitarne l’acquisto è un buon espediente per evitare di renderlo il protagonista delle nostre abbuffate.

Lavare i denti dopo l’ultimo pasto

La freschezza del dentifricio e la sensazione di pulito ci faranno passare la voglia di mangiare ancora. Anche un chewingum alla menta senza zucchero, può davvero aiutare.

Tenersi occupati

Dallo smalto sulle unghie alla rifinitura della barba, da un buon libro alla musica, qualsiasi cosa riesca a distrarci dalla fame, risulta positiva.

Andare a letto prima

Una buona dormita eviterà le abbuffate, favorirà il dimagrimento ed eliminerà quella sensazione di spossatezza data da scarso sonno e alimentazione insana.

Preferire acqua o tisane al cibo

I liquidi, ovviamente composti principalmente da acqua, favoriscono l’idratazione corporea, oltre ad essere un buon espediente per avvertire senso di sazietà. Meglio mezzo litro d’acqua a zero calorie, che una forchettata di torta.

Preparare spuntini salutari anzitempo

Affettare frutta e verdura durante il giorno, ci stimolerà a fare spuntini più sani in caso di voglie notturne, anche perché già pronti.

Qualche piccolo consiglio, che, se si è fermi nel proprio proposito di evitare abitudini dannose come questa. La vera differenza la farà capire i motivi che ci portano a rivolgerci ai carboidrati e, una volta compresi, inizieremo a rivolgerci a noi stessi. Perché solo noi possiamo consolarci, solo noi possiamo risollevarci e renderci persone sempre migliori. A partire dall’alimentazione.