giovedì, 9 Maggio 2024

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News e consigli su stili e tendenze glam del mondo della moda

Il look giusto per andare in discoteca (FOTO)

Discoteca e incubo vestiti: un binomio sempre presente all’ordine del giorno, cosa mi metto? Tacco sì, tacco no? Ecco alcuni consigli utili per scegliere l’outfit più adatto per una serata in disco.

Un outfit per ogni occasione

Per prima cosa bisogna capire la situazione: ci sono outfit diversi per ogni occasione, che sia all’aperto o al chiuso, d’estate o d’inverno, in una serata glam-vip con un certo target o una semplice nottata con amici tra discoteche e pub.
Per valorizzare il proprio fisico meglio indossare un pantalone aderente o un leggins, sempre di colori scuri, così da abbinare maglie, canotte e top di qualsiasi colore. Sì a jeans stretti, vita alta e shorts corti, soprattutto se con qualche strappo o uno stile vintage. Perché non osare con un croptop?
Perfette anche gonne larghe e morbide, gonne a fascia strette in vita e magliette di rete che lasciano scoperti il busto e/o la schiena, magari con una fascia o un top colorato che risalti attraverso la trama. Successo per i look rock-glam, per i colori scuri e i tessuti particolari.

Per una serata più fashion, invece, meglio un vestito medio-lungo, magari anche in colori pastello, con qualche dettaglio in vita o sulle spalle. Ok anche pantaloni sigaretta neri o nei colori neutri, con una bella maglietta o canotta di seta o raso, morbida sul corpo, e una giacca maniche lunghe per un outfit elegante e alla moda.

Tacco sì, tacco no, questo è un problema

No al tacco nelle serata in disco con gli amici, è scomodo, fastidioso e ci fa soffrire. Sì a scarpe basse, stivaletti e sandali particolari: il dolore ai piedi sarà solo un lontano ricordo e potrete vivere tranquillamente la vostra serata. Scarpe alte solo se comode: tronchetti e tacchi larghi con un plateau alto.
Sì al tacco nelle grandi occasioni: una serata fashion, un locale super alla moda, un evento della movida. Meglio non esagerare con leopardati improponibili o trampoli 47 centimetri.

Accessori

Puntate moltissimo su collane o su orecchini: se scegliete uno dei due l’altro deve essere più “soft”. Sono perfette le grandi collane, stile etnico o di corda, meglio se con delle applicazioni a scendere. In questo caso orecchini semplici, punti luce colorati o perle dello stesso colore.
Se, al contrario, scegliete orecchini importanti, ear cuff o pendagli di grosse dimensioni, o lasciate libero il petto o mettete una catenina lunga.
Sì ad anelli, bracciali, fasce, elastici, smalti strong e cinte.

Borse, un incubo

Un vero e proprio dilemma: borse sì o no? Sono scomode e ci impediscono di ballare. Meglio lasciare in guardaroba insieme al cappotto, giubbotto o giacca. Niente borse grandi o capienti: sì a pochette, clutch, buste e tracolle. Colori scuri: nere, blu, marroni, di pelle.
Per occasioni più alla moda meglio colori accesi.

Il trucco per entrare nei jeans di due taglie più piccoli (VIDEO)

Se entrare in un jeans di due taglie più piccoli è da sempre il desiderio di tutte noi donne, adesso un trucco infallibile è arrivato in soccorso di tutte per riuscire ad entrare nei jeans taglia 38 tanto amati.

Pensavamo di averle provate tutte, ma il web è sempre pieno di risorse e di nuove idee per risolvere i nostri problemi di “linea”. In questo caso, con uno stratagemma esplosivo.

Il jeans è più implacabile di una bilancia: basta un po’ di gonfiore addominale, qualche chiletto di troppo e il bottone tira o peggio il jeans si rifiuta di entrare. Ecco allora qualche consiglio per entrare nei jeans più in modo più semplice e comodo, anche di qualche taglia di meno: quindi, della serie anche le cose impossibili, a volte diventano possibili.

Le vetrine e le pubblicità ci bombardano con jeans super-aderenti, infatti la la parola d’ordine è skinny jeans. Basta fare un giro per negozi per rendersi conto che l’offerta è molto limitata e vengono proposti quasi solamente modelli di pantaloni superaderenti. Belli, ma difficile da far entrare in un corpo tutto curvy.

Insomma, chi bella vuol apparire un po’ deve soffrire. Non ci credete? Allora date un’occhiata al video.

Una limited edition per i 160 anni di Louis Vuitton

Era il 1854 quando il francese Louis Vuitton aprì a Parigi la sua prima boutique di valigeria in pelle, “Louis Vuitton: Malletier a Paris”, destinata ad una clientela ricca e facoltosa che riuscisse ad apprezzare le sue collezioni innovative, per l’epoca, ed eleganti.

Dopo la morte di monsieur Vuitton, il controllo dell’azienda passò al figlio George che nel 1896 creò il famoso e riconoscibile Monogram LV, utilizzando le iniziali del padre scomparso anni prima.

Nella realizzazione del Monogram, George Vuitton fu ispirato dal design orientale e utilizzò come simboli dei fiori e dei quadrifogli stilizzati affiancati dalle iniziali LV sparse su tutta la superficie della pelle, seguendo un ordine geometrico.

Per celebrare i 160 anni di carriera e di vita del marchio di lusso più amato al mondo, la vicepresidente della LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy) Delphine Arnault ha proposto un progetto chiamato “l’icona e gli iconoclasti” in cui sei designer di fama mondiale dovranno realizzare una limited edition per Louis Vuitton, ispirandosi ad una delle iconiche borse della maison o ad un pezzo della collezione da viaggio, dando una loro interpretazione secondo il loro stile e secondo il loro gusto, rimanendo però sempre fedeli al tema del progetto.

I designer scelti sono stati: Karl Lagerfeld, Christian Louboutin, Frank Gehry, Rei Kawakubo, Marc Newson e Cindy Sherman.

La collezione in edizione limitata sarà messa in vendita a partire da Ottobre in alcuni store di Louis Vuitton, ma presentazione ufficiale del progetto sarà celebrata con un evento a New York il 7 Novembre.

Pellicce ecologiche, i capi glam per l’inverno

La pelliccia, rigorosamente in chiave eco, resta un must have di ogni stagione invernale, un capo da conservare all’interno del proprio armadio, da sfoggiare nelle giornate più fredde con un outfit super glam e femminile. Ce ne sono di ogni genere, da quelle corte a pelo lungo a quelle più lunghe a pelo rasato, ma anche di ogni fantasia e colore, dal più acceso e brillante (persino nella versione multicolor per chi ama osare) a quello più tenue per abbinamenti più sobri e chic.

Piccoli e grandi marchi di moda propongono diversi modelli di pellicce sintetiche, che non hanno nulla da invidiare a quelle vere: Zara, Bershka, H&M, ma anche Mango, Pepe Jeans, Topshop o Stella McCartney propongono collezioni di modelli eco super trendy. In commercio ce ne sono davvero di tutti i tipi: nella versione giacca che arriva fino ai fianchi, cappotto fino a metà coscia e nella versione gilet da mettere sopra un giubbotto in ecopelle. La pelliccia è un capo d’abbigliamento particolarmente vistoso e va sempre inserito all’interno di un outfit basic e semplice. Meglio quindi puntare su un look total black, o comunque mono cromatico, senza mai esagerare con gli abbinamenti colorati.

L’abbiamo vista in passerella declinata in mille varianti e addosso a tutte le fashion blogger del momento. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, non si tratta di un elemento troppo impegnativo o riservato a un look sofisticato. La pelliccia può infatti diventare un capo casual, adatto persino allo street style, ma soprattutto a tutte le età.

(Credit Foto: Laura Comolli)