mercoledì, 27 Novembre 2024

Mondo

Home Turismo Mondo Pagina 28
News e destinazioni del turismo nel mondo

I 5 paesi più felici del mondo (FOTO)

Credits photo: turistipercaso.it

Secondo il World happiness Report, anche quest’anno l’Olanda è entrata a far parte dei paesi più felici del mondo. Il segreto del benessere degli olandesi sarebbe tutto da attribuire al lavoro part time e allo sport. Riuscire a dedicare tempo a hobby e passioni piuttosto che passare le proprie giornate in ufficio, permetterebbe infatti di sentirsi più soddisfatti, sereni e sopratutto felici.

Stessa cosa avviene in Svizzera, Islanda, Danimarca, Norvegia, Canada e Finlandia, che si trovano nelle primissime posizioni dell’annuale rapporto istituito dall’Onu. Ma scopriamo nel dettaglio il segreto del successo dei paesi che occupano le prime 5 posizioni.

Svizzera

Credits photo: leganerd.com
Credits photo: leganerd.com

La Svizzera è il paese più felice del mondo: è quanto attesta il World Happiness Report pubblicato nell’aprile del 2015. Le ragioni sono ovviamente da attribuire al benessere economico che nonostante la crisi mondiale ha avuto solo lievi effetti sui quattro cantoni svizzeri.

Qui già nel 2010 si registrava una crescita del Pil pari al 2% annuale, inoltre nella Confederazione Svizzera, la popolazione ha un’aspettativa di vita elevata, che raggiunge gli 84,9 anni per le donne e gli 82,8 per gli uomini. La motivazione principale è l’efficiente sistema sanitario. Altri fattori sono l’elevato tenore di vita e la stabilità politica e monetaria e ovviamente il lavoro. La maggior parte dei lavoratori ha ancora un contratto full time, ma la pratica del part time si sta diffondendo lentamente, permettendo di occupare il proprio tempo libero per viaggiare o semplicemente andare in montagna.

Islanda

Credits photo: mydestination.com
Credits photo: mydestination.com

Vivere in Islanda sembrerebbe impensabile se solo si guarda la posizione di questa isola nella cartina geografica che ne fa uno dei territori con la maggiore percentuale di ghiacciai, quello che però la più parte delle persone non sanno è che qui le temperature non scendono mai al di sotto dei -3 gradi. In ogni caso, nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli, il 97% degli islandesi si dichiara soddisfatto e felice.

Il merito è da attribuire anche in questo caso al lavoro. A fronte di una media di 81 ore mensili gli islandesi possono avere un redditto annuale di 27.500 delle nostre euro. La popolazione può così godersi il frutto dei propri sacrifici, dedicando tempo e denaro al proprio benessere. Tra i fattori della felicità c’è anche la tranquillità dell’isola, che offre vasti spazi a contatto con la natura.

Danimarca

Credits photo:  tifviaggi.it
Credits photo: tifviaggi.it

Secondo alcune ricerche svolte sui danesi, il segreto della felicità dei cittadini sarebbe da attribuire alla genetica. A quanto pare popolazioni con geni altamente differenti da quelli danesi si trovano anche nei posti più bassi della classifica. Tra questi, anche gli italiani. Ma se su queste conclusioni ci sono tanti dubbi, fattori concreti della loro felicità sono l’elevato grado di fiducia riposta negli altri, la sicurezza data dalle istituzioni che offrono servizi per la sanità e la persona e infine la ricchezza.

Importante considerare anche che i bambini danesi hanno la possibilità di scegliere tra le diverse attività sportive offerte gratuitamente per loro. Secondo la British Heart Foundation, lo sport contribuisce fortemente al raggiungimento della felicità.

Norvegia

Credits photo:  ztourtravelro
Credits photo: ztourtravelro

Sempre a Nord, tra i paesi più felici troviamo la Norvegia. Se però per livello di benessere economico e politico e soddisfazione personale, i norvegesi sono ‘solo’ al quarto posto, secondo lo State of the World’s Mother Women redatto da Save the Children, la Norvegia è quest’anno il paese in cui mamme e bambini possono vivere meglio. I parametri sono in questo caso la salute della mamma e del bambino, il rischio di morte dell’una o dell’altro durante il parto, il benessere dei piccoli nei primi 5 anni di vita, il livello medio di istruzione, il PIL pro capite, le condizioni economiche generali e la presenza femminile in posizioni governative.

Questo rapporto non sembra comunque discostarsi dal precendente redatto dall’Onu, in quanto Finlandia, Islanda, Danimarca e Olanda mantengono posizioni alte anche per il benessere familiare. In più i norvegesi hanno redditti elevati, in giusto rapporto rispetto all’alto tenore di vita del Paese.

Canada

Credits photo: wonderfulengineering.com
Credits photo: wonderfulengineering.com

In quinta posizione, infine, troviamo il Canada. Qui il fattore determinante per la felicità sembra essere il forte senso di comunità, che fa si che le persone possano affidarsi completamente almeno ad una persona. In più nonostante il tasso di disocuppazione sia in leggero aumento rispetto agli anni scorsi, non supera il 7%.
Ciò permette alle persone di scegliere l’occupazione in base alle proprie esigenze, fattore determinante per il benessere psico-fisico se si pensa che gran parte della vita di una persona dovrà essere dedicata a quell’occupazione.

Scegliere il lavoro che si preferisce non dovrebbe essere considerato un capriccio, è infatti risaputo che il lavoro qualunque esso sia è un obbligo e una necessità, ma per farlo al meglio possibile, occorre anche una percentuale minima di interesse, piacere e passione.

Le mete ideali per le coppie (FOTO)

Credits photo:blog-vacanze.it

Per le coppie alla ricerca di una destinazione romantica, tra le mete in lista non possono mancare Parigi e Venezia, ma dato per scontato che l’atmosfera magica che si crea mentre si passeggia lungo la Senna verso Notre Dame o quando si attraversa il fiume in Gondola a Venezia, è assolutamente insostituibile, vorremmo presentarvi altre località da non sottovalutare per una fuga a due.

Budapest, Ungheria

Incastonata sul Danubio, che la divide così in due parti, si trova la storica capitale dell’Ungheria, Budapest. Il fascino di questa città è sicuramente dato dal fiume, che divide la parte storica, Buda, dalla parte nuova, Pest. In più proprio al centro della Duna (Danubio, in ungherese), si trova l’isola di Margherita, che riprende l’aspetto esteriore dei giardini francesi e giapponesi.

Per le coppie alla ricerca di un’attività romantica, da non perdere le terme Szechenyi e la funicolare tra la piazza di Clark Adam e il Castello di Buda. Grazie a questa potrete ammirare l’incantevole Budapest dall’alto. Infine per non perdervi le bellezze di questa città, potrete consumare semplici pasti veloci, stile street food, come i langos (molto simile alla nostra pizza o focaccia),la pogacsa (sorta di pane, tipico di Turchia e Ungheria) e il kurtoskalacs (cilindro in sfoglia ricoperto di cacao, cioccolata e cannella).

Vienna, Austria

Quando si parla di Vienna, non si può non far riferimento alla principessa Sisi (o Sissi). Il fascino di questa imperatrice è dovuto ad una serie televisiva, che ha trasmesso al pubblico l’immagine di una donna bella, giovane e spontanea, e ovviamente al successo dela trilogia di Ernst Marischka. Seppur lontano dalla realtà, questo mito ha creato un’aurea magica attorno alla capitale austriaca Vienna e a Schrobunn, residenza estiva degli Asburgo.

Nella città di Sisi, le coppie possono girare il centro storico in carrozza e gustare la famosa torta Sacher. Inoltre dietro la Cattedrale di Santo Stefano si trova la Mozarthaus (l’unico appartamento di Mozart rimasto intatto a Vienna) e la piazza dei francescani con il suo celebre caffè piccolo. Da visitare assolutamente il Quartiere greco e la Ringstrasse.

Mosca, Russia

“Per essere felici, occorre solo una cosa: amare e amare con sacrificio di sè”: è una delle frasi più celebri dello scrittore di racconti Lev Tolstoj. Il suo nome ricorre anche tra le vie della città di Mosca, dove ha trascorso gran parte della giovinezza, trasferendosi tra una dimora e l’altra.

Le coppie in visita a Mosca non dovranno mancare la villa-museo di Cha­mo­v­niki per fare un tuffo nell’intimità dell’autore di Anna Karenina e Guerra e Pace, il romantico Boulevard Tverskoy, viale circondato da tigli, affiancato da lampioni e piccole fontane e il teatro Puskin, di cui Tolstoj parla in Giovinezza. Inoltre i banja russa permetteranno alle coppie di rilassarsi dopo intense giornate di visite. Da gustare il salmone, diffuso in Russia e famoso anche per le sue proprietà afrodisiache.

I giardini di Kyoto, Giappone

Kyoto è una città di 1 milione e mezzo di abitanti, che vanta un lungo passato come capitale del Giappone prima dell’attuale Tokyo. Questo luogo, caratterizzato da una storia antica e dal privilegio di conservare il patrimonio culturale giapponese, rientra anche tra le mete più romantiche per i suoi giardini, 70 in totale.

Il periodo migliore per la visita è sicuramente la primavera, momento di fioritura dei ciliegi, ma anche nel resto dell’anno questo luogo è assolutamente spettacolare, specialmente per le coppie.

Kenya, Africa

Nella valigia dei desideri, le coppie non dovrebbero scordare il Kenya. La savana africana è infatti considerata una delle mete più romantiche per la luna di miele. Ma se già immaginate di viaggiare con l’attuale partner a bordo di un veicolo 4×4 dalle regioni semiaride del Samburu, attraverso le verdi colline della valle del Rift per raggiungere le immense pianure del Masai Mara, lanciatevi in questa avventura. Sarà un viaggio che non dimenticherete.

Reykjavik, Islanda

Per quale motivo possiamo definire una delle regioni più fredde del nostro emisfero romantica? La ragione principale è l’aurora boreale. Se amate viaggiare e non vi accontentate delle solite mete, la capitale dell’Islanda, Reykjavik è perfetta. Qui le coppie potranno immergersi nella Laguna Blu, celebre spa e ammirare i colori dell’aurora boreale dal Thingvellir National Park, a soli 30 minuti fuori dalla città, o ancora da una delle piscine predisposte per godere di questo spettacolo. Se avete la possibilità di compiere un viaggio così lungo, non ve ne pentirete.

In alternativa, per chi cerca una toccata e fuga ci sono sempre Roma e Firenze, che non potranno mai essere considerate poco romantiche, o ancora Granada, in Spagna, piccola cittadina storica dell’Andalusia da non tralasciare.

Vivere in Belgio: peculiarità e virtù (FOTO)

Ci sono paesi così piccoli che è difficile credere possano contenere delle realtà contrastanti: se infatti, da una parte, il Belgio e in particolare la sua capitale Bruxelles rappresentano la patria del Consiglio Europeo che spaventa greci, ma anche italiani, dall’altra questa monarchia a Nord dell’Europa è diventata la casa di numerosi italiani. Diversi tra loro sono arrivati qui in cerca di lavoro soprattutto a partire dal secondo dopoguerra e con il passare degli anni sono diventati sempre di più, ricoprendo così anche importanti cariche, come l’ex primo ministro Elio di Rupo. Scopriamo insieme perculiarità e virtù di questo paese.

L’apertura mentale

Credits photo: youtube.com
Credits photo: youtube.com

Quando si parla di Nord c’è un cliché che dice “da quelle parti sono tutti tristi e freddi”, vivere in Belgio dimostra che non è proprio così. I belgi sono un popolo aperto mentalmente che sa quando è il momento di lavorare ma ama anche uscire e divertirsi, specialmente in Vallonia, la parte francofona di questo paese. I posti più gettonati sono parchi divertimento come il Pairi Daiza, i jazz club, come l’Archiduc e ovviamente i pub come il Wenemaar Va Paradijs a Gent e i diversi Irish pub.

Andare in treno

Credits photo: bassavelocita.it
Credits photo: bassavelocita.it

Il lato positivo delle dimensioni ridotte del Belgio è sicuramente la facilità degli spostamenti: in due ore si può andare da Mons a Ostende per respirare l’aria marina o da Bruges ad Anversa, nella città dei diamanti, la più grande e probabilmente la più ricca della parte fiamminga di questo paese, oppure potreste recarvi da un piccolo paesino come Mouscron a Bruxelles in un’ora circa. Se poi si vuole lasciare il confine, bastano poche ore per ritrovarsi ad Amsterdam, a Parigi, a Londra e persino a Berlino. Quando Bruxelles è diventata la sede del Consiglio Europeo, le grandi potenze avevano decisamente in mente la sua collocazione strategica.

Le birre artigianali

Credits photo: fr.sylvie-wilhelm.com
Credits photo: fr.sylvie-wilhelm.com

Il Belgio può contare più di 600 produzioni di birra differenti. Tra leffe, Stella Artois, Delirium etc. c’è l’imbarazzo della scelta, ma il meglio si trova nelle brasserie, dove si possono gustare le vere birre artigianali. I belgi sono grandi cultori di birra, quasi al pari della Germania, tant’è che da quelle parti si dice che i bambini ricevano un cucchiaino di birra insieme al latte al posto del caffè.

L’efficienza

Credits photo: belgio.ilreporter.com
Credits photo: belgio.ilreporter.com

In Italia non saremo mai dei burocrati, perché con questo metodo riusciamo a rendere complicate anche le operazioni più semplici. Ed è per questo motivo che una delle cose che gli italiani amano dei belgi è l’efficienza, adeguandosi al loro modo di agire a loro volta. Se andate in un ufficio alla ricerca di risposte le avrete nell’immediato.

Il multiculturalismo

Credits photo: scambieuropei.info
Credits photo: scambieuropei.info

Quando si condivide una stanza ci possono essere tanti problemi, risolvibili con una chiacchierata o con un trasloco, quando si guarda ad una nazione con 2 culture predominanti differenti, ecco il trasferimento di una delle due diventa leggermente difficoltoso. Eppure nonostante i conflitti politici, nella realtà dei fatti, francofoni, fiamminghi e minoranze tedesche convivono pacificamente e più il tempo passa minori sono le divergenze, merito anche degli scambi linguistici promossi per i giovani. Parliamo dell’unico paese europeo che propone un programma Erasmus per andare dalla Vallonia alle Fiandre o viceversa. Inoltre il Belgio è diventato patria di numerosi italiani: partiti per lavorare nelle miniere nel secondo dopoguerra, numerosi lavoratori hanno messo su famiglia trasferendosi definitivamente in questa piccola monarchia.

I festival

Credits photo: fuzz-mag.be
Credits photo: fuzz-mag.be

Se c’è un’attività che i belgi amano più di ogni altra e che entusiasma anche gli italiani sono i festival. Ogni scusa è buona per festeggiare, anche se non ci sono ricorrenze particolari. Ce n’è per tutti i gusti: dalla musica, al cioccolato, alle maschere, alle birre. Uno dei più innovativi, il Paradise City, si è appena svolto a Perk, area limitrofa a Bruxelles. Gli amanti del festival hanno avuto l’occasione di ascoltare un mix di musica indie ed elettronica sui terreni di un castello del 15° secolo, ricevendo una carta verde all’entrata per l’ecosostenibilità.

La cioccolata

Credits photo: sucreriesbelges.com
Credits photo: sucreriesbelges.com

Come ultima caratteristica peculiare del Belgio, non possiamo non parlare della cioccolata. La prima tavoletta di cioccolato in Belgio venne prodotta nel 1840, ma il vero prodotto che ha conquistato le bocche di tutti i visitatori è arrivato nel 1912. Ci riferiamo alle praline. Galler, Darcis, Edouard sono solo alcuni dei maestri della cioccolateria belga. Vi sono poi Cote D’or, Godiva e tanti altri. Ogni anno i belgi si sfidano in delle competizioni e concorsi di cioccolato e portano i loro prodotti in giro per l’Europa. A Wieze, inoltre, si trova la fabbrica di cioccolato più grande del mondo. In questo i belgi non hanno nulla da invidiare al nostro paese.

Per chiunque volesse trasferirsi anche temporaneamente in Belgio, vi informiamo che dovrete registrarvi immediatamente presso il comune di residenza per segnalare la vostra presenza all’interno dei confini, sia per lavoro, sia per studio. Fatto ciò, potrete stare sereni e godervi le peculiarità di questo paese.

Vivere a Londra cambia la vostra personalità (FOTO)

Credits photo: iamistanbul.tv

Quando eravate bambini, le immagini in tv hanno innescato in molti di voi il desiderio di vivere a Londra e così, quando siete cresciuti, quello che sembrava un sogno si è trasformato in realtà. Trasferirvi a Londra non ha significato solo cambiare alcune abitudini per ovvie ragioni di costume e tradizione, ma anche modificare inconsciamente personalità e modi di pensare. Ecco quali.

Diventerete esageratamente impazienti

Credits photo: ansa.it
Credits photo: ansa.it

I londinesi sono abituati a camminare a velocità da maratonette, senza il benché minimo riguardo per la persona che passeggia di fronte a loro. Ecco proprio di lei parlo, della tipica turista che si aggira tra gli scalini che separano le corsie delle linee metro: “ma perché devi camminare proprio davanti a me? Spostati, la Central Line sta arrivando” – penserete. Eppure saprete bene che la linea rossa viaggia ogni minuto.

Per un posto nel locale più cool della città, potreste aspettare in fila per ore

Credits photo: studentsnightbunch.com
Credits photo: studentsnightbunch.com

Quando si vive a Londra, c’è una regola da non scordare il “dress code”. Se andate fuori per una serata nel locale più cool, il vostro abbigliamento non dovrà essere da meno, ma preparatevi anche ad una lunga ed interminabile fila con i tacchi o con la vostra camicia perfettamente abbottonata.

Dimenticherete il significato di buon cibo

Credits photo: standard.co.uk
Credits photo: standard.co.uk

Londra è la città più cosmopolita d’Europa e questo significa che il cibo non manca. Di qualunque etnia voi siate, ci sarà una ricca serie di copie di ristoranti e prodotti tipici. La sovrabbondanza però, non è sempre sinonimo di qualità. Mangiare in un fast food quasi ogni giorno potrebbe non sembrarvi così assurdo. Risparmierete sicuramente.

1 Sterlina = 1 euro?

Credits photo: diggita.it
Credits photo: diggita.it

Si, lo sapevo. 1 sterlina è pari ad un euro e 20, 30, 40 cent? Il cambio non è proprio il vostro forte e anche quel che sembra economico, in realtà non lo è, ma vi ci abituerete, in fondo anche il vostro stipendio sarà in pound e penny.

Odierete tutti i pedoni

Credits photo: viaggievolilowcost.blogspot.com
Credits photo: viaggievolilowcost.blogspot.com

Quel pedone che si è buttato nel bel mezzo della strada, rischiando di causare un incidente e oltretutto senza alcuna precedenza, ecco proprio lui dovrebbe imparare il codice della strada. I londinesi prendono sul serio strisce pedonali e semafori e anche voi inizierete ad imprecare se qualcuno oserà attraversare in mancanza di queste due condizioni. Al ritorno in Italia, vi sembrerà invece che la strada sia dominata dalla legge della giungla, ma non ci metterete molto a riabituarvi.

Vi crogiolate nella vostra trasparenza

Credits photo: worldofbuzz.com
Credits photo: worldofbuzz.com

Il lato positivo di Londra è che è impossibile essere notati. Come abbiamo già detto, stiamo parlando della città più cosmopolita d’Europa, in cui quello che in altre parti del mondo sembrerebbe strano e assurdo, è pura normalità. Sbizzarritevi.

Non avrete più bisogno dei contanti

Credits photo: ninjacredit.com
Credits photo: ninjacredit.com

In Italia l’uso della carta per i pagamenti è un’eccezione alla regola che si verifica solo in mancanza di contanti, a Londra pagare by cash è quasi abbominevole. Qualunque operazione dobbiate fare, potete effettuarla con la vostra carta senza alcun addebito per spese o altro e inoltre avete la possibilità di usare lo stesso metodo di pagamento anche in un qualsiasi pub della città con una spesa minima di 5 sterline. I vostri contanti saranno sempre meno.

Impossibile annoiarsi

Credits photo: cityskate.co.uk
Credits photo: cityskate.co.uk

“You can do anything, anywhere, at anytime”, “potete fare qualsiasi cosa, in ogni luogo, ad ogni ora”: imprimete bene queste parole nel vostro cervello, perché Londra, al pari di New York può davvero essere considerata come la città che non dorme mai. Eventi culturali, musicali, attività sportive etc. sono all’ordine del giorno. Di sicuro non vi annoierete.

Viaggiare attraverso più di due zone vi darà la sensazione di attraversare il mondo

Credits photo: metro.co.uk
Credits photo: metro.co.uk

9 zone suddivise tra Nord, Sud, Est e Ovest, ecco come appare attualmente Londra. Chiaro che se vivete in zona 2 e dovete raggiungere il centro sulla linea metro a voi più vicina, non avrete problemi di tempo. In 10 minuti potreste ritrovarvi a Piccadilly o a Oxford Circus. Se invece pretendete di dirigervi da Camden Town a Wimbledon, preparatevi ad un lungo ed interminabile viaggio. Sarà più facile andare da Londra a Oxford in treno.

Camminerete come se non ci fosse un domani

Credits photo: commons.wikimedia.org
Credits photo: commons.wikimedia.org

Quando si arriva a Londra per la prima volta, è naturale spostarsi tra le diverse metro con due o 3 cambi per raggiungere la propria meta. Bastano pochi giorni però per accorgersi che Leicester Square e Covent Garden sono a 5 minuti di distanza l’una dall’altra, così come Charing Cross e Piccadilly. E così tra una passeggiata e l’altra vi ritroverete a camminare anche per 20-30 minuti da Bond Street a Green Park. Ecco si, a volte la mappa può confondere.

Le trainers sono un must have to

Credits photo: lookbook.nu
Credits photo: lookbook.nu

A Londra non possono mancare le trainers. Scordatevi sandali, zeppe e qualsiasi tipo di scarpa poco comoda. Nella capitale dell’Inghilterra, dovrete abituarvi a camminare chilometri anche per cambiare metro e le trainers sono un ottimo investimento specialmente se desiderate mantenere i vostri piedi caldi e asciutti. Se avete complessi per il vostro look, scordateli. Le londinesi riescono ad abbinare senza problemi vestitino e trainers.

Londra vi mancherà

Credits photo: littlegirl-exploring-bigcities.com
Credits photo: littlegirl-exploring-bigcities.com

C’è qualcosa in questa città su quell’isola a nord dell’Europa che crea dipendenza e che per quanto la possa rendere invivibile per certi versi, vi darà sempre la sensazione di volerci tornare. Saranno gli innumerevoli parchi, le cabine telefoniche rosse, l’inesistenza di cassette della posta e il postino che porta tremila lettere solo per darvi il saldo della vostra carta, o forse le copie dell’Evening standard all’entrata della metro, la voce sulla tube che ripete “Mind the gap” o ancora l’affascinante suono del Big Ben, che riesce a lasciarvi senza fiato.

Qualunque cosa sia, se avete trascorso un periodo della vostra vita a Londra, non potrà fare a meno di mancarvi. Ecco perché, la cosa più importante è quella di non farsi mai travolgere dal senso del vivere per lavorare, che a volte fa scordare quanto possa essere incantevole anche solo fare una passeggiata lungo il Tamigi e fermarsi a leggere una copia del Times o semplicemente la rivista Time con tutte le iniziative e i ristoranti che Londra offre. Non bisognerebbe lasciarsi mai sfuggire l’occasione di vivere anche se si lavora. Al mondo esistono davvero poche città come Londra, approfittatene.

Quando una persona si stanca di Londra, si stanca della vita

[When a man gets tired of London, he gets tired of Life]