Secondo il World happiness Report, anche quest’anno l’Olanda è entrata a far parte dei paesi più felici del mondo. Il segreto del benessere degli olandesi sarebbe tutto da attribuire al lavoro part time e allo sport. Riuscire a dedicare tempo a hobby e passioni piuttosto che passare le proprie giornate in ufficio, permetterebbe infatti di sentirsi più soddisfatti, sereni e sopratutto felici.
Stessa cosa avviene in Svizzera, Islanda, Danimarca, Norvegia, Canada e Finlandia, che si trovano nelle primissime posizioni dell’annuale rapporto istituito dall’Onu. Ma scopriamo nel dettaglio il segreto del successo dei paesi che occupano le prime 5 posizioni.
Svizzera
La Svizzera è il paese più felice del mondo: è quanto attesta il World Happiness Report pubblicato nell’aprile del 2015. Le ragioni sono ovviamente da attribuire al benessere economico che nonostante la crisi mondiale ha avuto solo lievi effetti sui quattro cantoni svizzeri.
Qui già nel 2010 si registrava una crescita del Pil pari al 2% annuale, inoltre nella Confederazione Svizzera, la popolazione ha un’aspettativa di vita elevata, che raggiunge gli 84,9 anni per le donne e gli 82,8 per gli uomini. La motivazione principale è l’efficiente sistema sanitario. Altri fattori sono l’elevato tenore di vita e la stabilità politica e monetaria e ovviamente il lavoro. La maggior parte dei lavoratori ha ancora un contratto full time, ma la pratica del part time si sta diffondendo lentamente, permettendo di occupare il proprio tempo libero per viaggiare o semplicemente andare in montagna.
Islanda
Vivere in Islanda sembrerebbe impensabile se solo si guarda la posizione di questa isola nella cartina geografica che ne fa uno dei territori con la maggiore percentuale di ghiacciai, quello che però la più parte delle persone non sanno è che qui le temperature non scendono mai al di sotto dei -3 gradi. In ogni caso, nonostante le condizioni climatiche poco favorevoli, il 97% degli islandesi si dichiara soddisfatto e felice.
Il merito è da attribuire anche in questo caso al lavoro. A fronte di una media di 81 ore mensili gli islandesi possono avere un redditto annuale di 27.500 delle nostre euro. La popolazione può così godersi il frutto dei propri sacrifici, dedicando tempo e denaro al proprio benessere. Tra i fattori della felicità c’è anche la tranquillità dell’isola, che offre vasti spazi a contatto con la natura.
Danimarca
Secondo alcune ricerche svolte sui danesi, il segreto della felicità dei cittadini sarebbe da attribuire alla genetica. A quanto pare popolazioni con geni altamente differenti da quelli danesi si trovano anche nei posti più bassi della classifica. Tra questi, anche gli italiani. Ma se su queste conclusioni ci sono tanti dubbi, fattori concreti della loro felicità sono l’elevato grado di fiducia riposta negli altri, la sicurezza data dalle istituzioni che offrono servizi per la sanità e la persona e infine la ricchezza.
Importante considerare anche che i bambini danesi hanno la possibilità di scegliere tra le diverse attività sportive offerte gratuitamente per loro. Secondo la British Heart Foundation, lo sport contribuisce fortemente al raggiungimento della felicità.
Norvegia
Sempre a Nord, tra i paesi più felici troviamo la Norvegia. Se però per livello di benessere economico e politico e soddisfazione personale, i norvegesi sono ‘solo’ al quarto posto, secondo lo State of the World’s Mother Women redatto da Save the Children, la Norvegia è quest’anno il paese in cui mamme e bambini possono vivere meglio. I parametri sono in questo caso la salute della mamma e del bambino, il rischio di morte dell’una o dell’altro durante il parto, il benessere dei piccoli nei primi 5 anni di vita, il livello medio di istruzione, il PIL pro capite, le condizioni economiche generali e la presenza femminile in posizioni governative.
Questo rapporto non sembra comunque discostarsi dal precendente redatto dall’Onu, in quanto Finlandia, Islanda, Danimarca e Olanda mantengono posizioni alte anche per il benessere familiare. In più i norvegesi hanno redditti elevati, in giusto rapporto rispetto all’alto tenore di vita del Paese.
Canada
In quinta posizione, infine, troviamo il Canada. Qui il fattore determinante per la felicità sembra essere il forte senso di comunità, che fa si che le persone possano affidarsi completamente almeno ad una persona. In più nonostante il tasso di disocuppazione sia in leggero aumento rispetto agli anni scorsi, non supera il 7%.
Ciò permette alle persone di scegliere l’occupazione in base alle proprie esigenze, fattore determinante per il benessere psico-fisico se si pensa che gran parte della vita di una persona dovrà essere dedicata a quell’occupazione.
Scegliere il lavoro che si preferisce non dovrebbe essere considerato un capriccio, è infatti risaputo che il lavoro qualunque esso sia è un obbligo e una necessità, ma per farlo al meglio possibile, occorre anche una percentuale minima di interesse, piacere e passione.