giovedì, 16 Gennaio 2025

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Vacanze, consigli pratici per il viaggio

Si sa, i momenti più belli delle vacanze vengono compensati da momenti meno piacevoli: l’ansia della partenza, i preparativi, il terrore di non mettere in valigia qualcosa di essenziale, o, peggio, non partire per aver dimenticato i documenti.

Ecco allora alcuni comuni e pratici consigli per partire e soggiornare con la massima serenità e tutto l’essenziale sotto mano.

Stilare una lista

È uno dei metodi più antichi, ma anche uno dei più efficaci. Una lista che riesca a comprendere il necessario per partire fino all’indispensabile per il soggiorno, i medicinali e gli sfizi femminili: la regola è una sola, segnare tutto. Qualsiasi cosa venga in mente, utile per il viaggio, deve essere annotata e cancellata solo quando l’oggetto sarà riposto al sicuro in valigia.

Documenti personali e documenti per il viaggio

Dimenticare un costume o un paio di sandali, un rasoio o un rossetto, non pregiudica il viaggio. Ma senza documenti è possibile che non si riesca a partire affatto. Fondamentali per la partenza e per il soggiorno, patente, carta d’identità valida per l’espatrio, tessera sanitaria o passaporto oltre al check in o alle carte d’imbarco a seconda del mezzo scelto per viaggiare sono assolutamente fondamentali.

Promemoria per i tecnologici

C’è chi della tecnologia proprio non riesce a fare a meno, neanche per pochi giorni, o chi per esigenze lavorative è costretto a munirsi di personal computer, tablet e quant’altro per adempiere i propri doveri. Bene, questi oggetti necessitano di una cura personalizzata, come fossero ulteriori compagni di viaggio: riporli in borse adatte e assicurarsi di avere cavi e caricabatterie, è un’altra cosa da segnare nella lista.

Beauty case e medicinali

Creme solari per le vacanze al mare, ma anche creme doposole, shampoo e bagnoschiuma, spazzolino e dentifricio, phone, lenti a contatto e liquido idratante, spazzole e cosmetici sono indispensabili nel beauty case di una donna. E se proprio si vuole essere pronti alla peggiore delle ipotesi, meglio munirsi di medicinali per gli acciacchi più comuni: dal raffreddore alla stitichezza tipica da viaggio, dagli arrossamenti cutanei alle allergie, ognuno di noi sa a cosa è più predisposto. Prevenire è sempre meglio che dover cercare in piena notte la farmacia di turno, magari anche all’estero.

Essere attrezzati per eventuali variazioni climatiche

Anche il miglior meteorologo potrebbe non azzeccarci e le previsioni su cui avevamo tanto fatto affidamento potrebbero rivelarsi inesatte. Attrezzarsi con un ombrellino da viaggio, k-way appallottolato e qualche giacca un po’ più pesante, può risultare una mossa coscienziosa.

Preparare la valigia partendo dalla testa e arrivando ai piedi

Spesso, soprattutto per le giovani donzelle, trasferire gran parte del guardaroba in uso in un trolley medio o grande può davvero essere paragonabile ad una delle sette fatiche di Ercole. Perciò se non si ha la voglia di organizzare gli outfit suddividendoli per giornate, si può portare in valigia il necessario facendo riferimento al proprio corpo: dai cappelli ai calzini, dalla biancheria alle giacche, eviteremo in modo semplice di dimenticare qualcosa.

Fotocamera e outfit da turista

I turisti si riconoscono: sono quelli che vagano con la testa per aria e la bocca aperta, con la fotocamera appesa al collo e la mappa del posto in mano, il cappello per evitare insolazioni e scarpe comode. Fondamentali sono questi comuni oggetti per esplorare il posto senza alcun fastidio.

Documentarsi da casa sul posto

Oltre i riferimenti e le conoscenze artistiche, culturali e culinarie, è importante, attraverso l’onnisciente mezzo del web, sondare il territorio in cui si andrà a soggiornare. Punti vendita vicini, supermarket, farmacie e ospedali sono alcuni degli edifici di cui è positivo conoscere la sede. Prezioso è anche segnare su un’agenda una lista dei numeri d’emergenza, soprattutto per soggiorni fuori dall’Italia.

Fissare un budget di spesa

Riuscire a risparmiare è una gran cosa e ci sono alcuni metodi per non sforare da quella spesa preventivata per il viaggio. Fissare un tetto massimo giornaliero ragionevole entro cui restare non farà perdere la percezione del denaro speso e renderà felici se si riuscirà a risparmiare.

Concedersi 24 h per esplorare

Appena giunti a destinazione è bene ambientarsi e crearsi dei punti di riferimento. Sondate il luogo, fissate dei punti saldi per ogni esigenza e lasciatevi sorprendere da tutto quello che vi si presenta.

Infine, a meno che non vogliate farlo di proposito, non dimenticate a casa la vostra dolce metà.
Che la vacanza abbia inizio…

Coppa del Mondo 2014: le due facce del mondiale brasiliano

Credits photo vivereinbrasile.it

Nel giorno della finale della Coppa del Mondo 2014 che vedrà la nazionale tedesca sfidare l’Argentina per il titolo, il Ministero del Turismo brasiliano e gli organizzatori dell’evento possono ritenersi soddisfatti dei risultati raggiunti, con un bilancio più che positivo.

All’annuncio che il Brasile avrebbe ospitato la Coppa del Mondo 2014, la reazione è stata immediata in tutto il paese. La grande difficoltà è stata affrontare un evento così importante come il Mondiale. Per mesi ci sono stati scioperi dei trasporti, scontri contro la polizia e conseguenti proteste per strada e ritardi nell’organizzazione, e anche la vicenda del traffico di biglietti non è stata vista di buon occhio dalla FIFA, ma fortunatamente tutto è andato a buon fine dal punto di vista economico e lavorativo.

Da un sondaggio del Ministero del Turismo, grazie ai Mondiali è aumentata la richiesta di posti di lavoro, generando un incremento di oltre 15% dei 4,8 milioni di contratti di assunzione. Inoltre, la vendita di gadget, come souvenir o magliette sportive, è da considerarsi un altro fattore chiave per l’economia brasiliana.

Dal punto di vista turistico, il Mondiale ha attirato centinaia di migliaia di persone, incrementando di colpo la voglia di visitare il Brasile. La disfatta clamorosa della nazionale verdeoro è stata al centro di polemiche, ma ha generato anche profitti, che hanno permesso ad alcuni calciatori di approfittare per rilanciare il turismo in Brasile.

Al contrario, la sorpresa Costa Rica può ampliare il suo turismo grazie alla visibilità avuta durante il Mondiale, e il Ministero degli Affari Esteri è già al lavoro per costruire un nuovo piano per il turismo. Infatti, l’Instituto Costarricense de Turismo ha raddoppiato i propri investimenti al fine di promuovere il ‘marchio’ Costa Rica, già ampiamente messo in risalto dalle prestazioni della formazione di Jorge Luis Pinto.

Il piano dell’ICT è focalizzato sulla promozione del paese come meta ideale per le vacanze, ma anche per attività culturali e commerciali. De resto, già lo scorso anno i risultati registrati dall’Ente per il Turismo sono stati favorevoli, con una stima di 14 milioni di turisti e un contributo pari al 4,6% del Prodotto Interno Lordo complessivo del Paese.

Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica.
Per tutta la bellezza offerta dal Brasile durante la competizione, c’è stato un prezzo da pagare. Nel giorno della finalissima a Maracanã, il paese è diviso dall’impatto che il Mondiale ha avuto sul bilancio, arrivando a chiedersi se si sia trattato di un affare o di uno spreco di soldi.

Mentre i commercianti gioiscono per le vendite, gli ottantamila abitanti delle favelas pagano il prezzo più grande. Il Brasile ha speso undici miliardi di dollari per organizzare il Mondiale, scatenando l’ira di migliaia di persone che hanno visto un’impennata dei servizi pubblici, quali scuola, sanità e trasporti, con conseguente aumento del PIL dello 0,3-0,5%.
A questo si aggiunge il crollo di un viadotto, progettato per il Mondiale, per il quale hanno perso la vita due addetti ai lavori, e i costosi impianti, completati all’ultimo minuto, che fortunatamente hanno retto.

L’ultima parola spetta al presidente Dilma Rousseff, che tra sprechi pubblici e soldi investiti nella competizione, ora rischia di non essere rieletta dal popolo brasiliano.

Dal 2017 si viaggia intorno alla Luna

Non sappiamo ancora se offrirà o meno gli stessi identici vantaggi di una prima classe, nonostante il prezzo ammonti alla cifra stellare di 150 milioni di dollari circa. Quel che è certo è che grazie alla Space Adventures entro il 2017 sarà possibile effettivamente viaggiare intorno alla Luna: alcuni turisti molto facoltosi hanno già dato l’anticipo per potersi accaparrare un posto in prima fila per uno spettacolo che davvero avrà dell’incredibile.

Ad annunciare la notizia è stata la stessa società privata americana che, dalla sua fondazione nel 1998, ha organizzato nel 2001 otto viaggi turistici verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) a bordo della capsula russa Soyuz. Per rendere il viaggio lunare possibile, la Space Adventures ha dovuto domandare alla società produttrice di tali capsule spaziali, la Energhia, di apportare delle modifiche sostanziali alla Soyuz, di cui si prevede l’utilizzo anche in questa prossima occasione. A coprire le spese necessarie a realizzare le modifiche dei sistemi di navigazione e a rafforzare lo scudo termico a protezione degli astronauti sulla via del rientro nell’atmosfera terrestre saranno proprio i due futuri turisti, i cui nominativi restano ancora non noti per motivi di privacy.

Durante il viaggio, previsto sicuramente non prima del 2017, i turisti lunari saranno affiancati da un astronauta professionista. Tra i grandi appassionati di viaggi stellari, l’americano Dennis Tito fu il primo miliardario nel 2001 a pagare per una settimana a bordo della Stazione Spaziale Internazionale 20 milioni di dollari: oggi, la Space Adventure per lo stesso tipo di viaggio è arrivata chiederne 52, corrispondenti alla cifra di circa 38 milioni di euro.

I 10 parchi acquatici più grandi e divertenti del mondo (FOTO)

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L’estate è ormai inoltrata e le vacanze per molti sono già iniziate. Per sfuggire al caldo torrido delle città i più fortunati scappano al mare. Chi invece non lo può fare sceglie da sempre un’alternativa più che valida alle spiagge: i parchi acquatici. Per la gioia soprattutto dei più piccoli queste piscine offrono refrigerio e momenti di relax lontani anni luce dallo stress delle metropoli.

Gli acquapark però sono di più: delle vere e proprie architetture di scivoli, giochi d’acqua e cascate dove divertirsi con gli amici o con la propria famiglia. Non tutti i parchi acquatici sono uguali però: ecco la classifica dei 10 waterpark più grandi e divertenti al mondo.

Aquaventure Waterpark – Dubai

L’Aquaventure Waterpark è il parco acquatico più grande d’Oriente con i suoi 17 ettari di estensione. Spiagge lussureggianti, lo scivolo più grande del pianeta e un parco giochi pensato apposta per bambini lo rendono il luogo ideale dove provare l’adrenalina dei giochi acquatici e contemporaneamente rilassarsi.

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Beach Park – Brasile

Nel paese che ospita i mondiali di quest’anno si situa l’acquapark più grande di tutta l’America Latina, il Beach Park. Il complesso Beach Park è composto dalla Beach, Parco Acquatico e Resort. Con il suo milione di visitatori l’anno, questa struttura è una delle principali attrazioni turistiche del paese.

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Disney’s Blizzard Beach – Florida

La particolarità di questo parco acquatico è la quella di avere tutte le piscine riscaldate, ad eccezione di una, la Cross Country Creek: una grotta di ghiaccio che viene lasciata coperta di neve fresca.

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Schlitterbahn Waterpark – Kansas City

Oltre un chilometro di piscine interconnesse fra di loro: è questa la caratteristica principale di uno dei più belli e grandi parchi acquatici degli Stati Uniti. E con scivoli e montagne russe a forma di torrente, il divertimento è assicurato.

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Area 47 – Austria

L’Area 47 è un parco acquatico per gli amanti del divertimento estremo: arrampicate, sci nautico e altri sport ricchi di adrenalina sono il punto forte di questo acquapark situato nel cuore delle Alpi.

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Sunway Lagoon – Malesia

Il Sunway Lagoon non ospita semplicemente famiglie e appassionati di surf, ma è anche la sede di uno degli eventi acquatici più conosciuti al mondo: il World’s Largest Water Ride, meglio noto come Vuvuzela.

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Wet N Wild – Carolina

Questo parco acquatico è adatto sia per grandi che per piccini, con le sue tante piscine e scivoli di ogni genere, dai più ai meno spericolati. L’attrazione più apprezzata dai visitatori è quella dell’onda tsunami.

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Tropical Island Resort – Germania

Il Tropical Island Resort è il più grande parco acquatico a tema tropicale d’Europa. Al suo interno oltre a piscine, scivoli e divertimenti acquatici, anche una vera foresta pluviale e il Tropical Village.

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Water Cube – Cina

Un tempo sede delle Olimpiadi estive, oggi questo parco acquatico è uno fra i più grandi dell’Asia. Esso dispone di una piscina a onde, un fiume lento, un’area benessere e 13 scivoli e giostre.

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Wildwater Kingdom – Pennsylvania

Con 28 fra piscine, giostre e scivoli acquatici, il Wildwater Kingdom è sicuramente uno dei parchi acquatici più grandi e divertenti del mondo. La caduta quasi verticale da Python Plummet in una serie di curve a S inoltre, offre un’esperienza unica e prima nel suo genere nel Nord-est degli Stati Uniti.

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