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L’alimentazione è un tema che subisce tanto l’influsso delle mode del momento.
Fino a qualche anno fa prodotti quali grano khorasan KAMUT®, quinoa, orzo, farro, amaranto non erano molto diffusi e per poterli reperire era necessario rivolgersi a negozi specializzati.

Oggi invece la maggior parte dei supermercati dedicano scaffali e scaffali a questi prodotti, sotto forma di pasta, farina o nella loro forma originaria e, nella maggior parte dei casi, vengono acquistati e consumati soprattutto perché rappresentano il trend del momento, facendo ovviamente anche tanta confusione.

Questi cereali, ed in alcuni casi pseudocereali, sono invece differenti fra di loro, ognuno con valori nutrizionali e proprietà differenti.

Orzo

L’orzo è un cereale antichissimo, impiegato in tantissime preparazioni. Simile al mais per composizione, presenta però più proteine e meno grassi, mentre circa il 70% è rappresentato da carboidrati. Apporta un buon quantitativo di minerali e vitamine.
Dal punto di vista calorico 100 grammi di prodotto apportano circa 319 calorie.

L’orzo rappresenta un ottimo rimedio naturale nel caso di infiammazioni a carico dell’apparato gastrointestinale, favorisce la regolarità intestinale grazie al suo buon contenuto in fibre, circa il 9%, ed è un alimento estremamente digeribile e quindi indicato anche nelle diete dei bambini e degli anziani.

Grazie al suo naturale effetto ipocolesterolemizzante dato dalla presenza di betaglucani, associato ad uno stile di vita sano, aiuta a ridurre l’assorbimento di colesterolo.

Attenzione però: il suo consumo è sconsigliato se affetti da colonpatie o in caso di celiachia, dato il suo contenuto in glutine.

Farro

Il farro è il più antico tipo di frumento coltivato dall’uomo, ed utilizzato nella preparazione di pane, polente, focacce ed oggi anche pasta.

Data la presenza intorno al chicco del suo involucro glumeale, viene anche indicato come “grano vestito”. I successivi processi di lavorazione determinano poi la decorticazione dei chicchi.

Il farro presenta interessantissimi valori nutrizionali, tali da renderlo una valida alternativa al consumo dei cereali più comuni. Infatti rispetto alle altre tipologie di frumento, presenta un contenuto proteico più elevato, ricco di sali minerali, principalmente ferro, potassio e magnesio, vitamine e povero in grassi.

L’elevato contenuto in fibre lo rendono un alimento dal basso indice glicemico, mentre il bassissimo contenuto in sodio fa del farro un ottimo alleato nei soggetti che soffrono di ipertensione.

Contiene inoltre metionina, un aminoacido essenziale carente in quasi tutti gli altri cereali

Dal punto di vista calorico 100 grammi di prodotto apportano circa 335 calorie, ed è ottimo nelle diete ipocaloriche grazie al suo elevato potere saziante.
Che si scelga nella sua forma originale, o sotto forma di pasta, pane o farina, è un alimento che andrebbe inserito nella dieta quotidiana.

Attenzione però: il farro contiene glutine, quindi il suo consumo non è indicato nei soggetti celiaci, così come grazie al suo naturale effetto lassativo è sconsigliato nei casi di colite cronica.

Grano khorasan KAMUT®

Il grano khorasan KAMUT® è una tipologia di grano iraniano, anche questo molto antico.
Sotto forma di semi o previa lavorazione e macinazione, il grano khorasan KAMUT® trova tantissimi impieghi a livello alimentare.

Rispetto al grano tradizionale presenta un contenuto inferiore in carboidrati, una piccola quota proteica, acqua, ed un quantitativo leggermente superiore in grassi.
Essendo un alimento dal basso indice glicemico, è consigliato nei soggetti che devono mantenere sotto controllo la glicemia.

Il grano khorasan KAMUT®, rispetto al grano tradizionale, è ricchissimo in vitamine. Tra le più importanti ricordiamo la vitamina E, che esplica un’azione antiossidante a livello cellulare contrastando l’effetto dannoso dei radicali liberi, il selenio, anch’esso antiossidante e la cui corretta assunzione è di solito garantita solo attraverso una dieta molto variegata e ricca di verdure, lo zinco ed il magnesio, vitamine dalle preziose proprietà rigeneranti a livello cellulare.
Via libera quindi a pasta, semi e farina a base di questo grano.

Dal punto di vista calorico 100 grammi di prodotto apportano circa 335 calorie.

Anche in questo caso il consumo è sconsigliato nei soggetti affetti da celiachia, data la presenza di glutine.

Quinoa

La quinoa è una pianta erbacea, appartenente alla stessa famiglia degli spinaci e della barbabietola. Siccome la macinazione dei chicchi consente di ottenere una farina contenente amido, la quinoa viene comunque classificata a livello merceologico come cereale.

La quinoa risulta costituita da circa il 55% in carboidrati, il 12% in proteine principalmente rappresentate da amminoacidi essenziali, e la restante frazione in acidi grassi polinsaturi, tra cui configura l’acido linoleico, acido grasso essenziale che non essendo prodotto in maniera naturale dal nostro organismo, come gli omega 3, deve essere assunto attraverso la dieta.
È’ importante ricordare che gli acidi grassi polinsaturi esplicano un naturale effetto protettivo nei confronti di patologie cardiovascolari.

E’ inoltre ricca in sali minerali e vitamine, tra cui configurano la vitamina C e la vitamina B2, ed in flavonoidi, molecole antiossidanti naturali.

Dal punto di vista calorico 100 grammi di prodotto apportano circa 370 calorie. Non essendo propriamente un cereale, la quinoa non contiene glutine e può essere quindi inclusa nella dieta dei soggetti affetti da celiachia.

Attenzione: i semi di quinoa sono rivestiti da saponine, sostanze chimiche tossiche per l’organismo. Questo è il motivo per cui prima di essere consumata la quinoa va messa in ammollo per molte ore ed abbondantemente sciacquata prima del suo utilizzo.

Amaranto

Così come la quinoa, anche l’amaranto non è un cereale. Indicato infatti come pseudocereale, risulta simile nell’aspetto ai più comuni cereali, ma appartiene alla famiglia delle Amarantacee, a cui appartengono anche la barbabietola e gli spinaci.

L’amaranto è una vera e propria miniera di proteine. Contiene infatti un elevato contenuto di lisina, garantisce un ottimo apporto di ferro, calcio, fosforo e magnesio, ed è ricco di vitamine.
La percentuale di calcio è superiore anche a quella del latte, il che lo rende un alimento molto indicato in caso di osteoporosi.

Presenta inoltre un buon apporto in fibre, che svolgono un ruolo positivo a livello della flora intestinale, favorendo i processi digestivi.
Con la cottura l’amaranto forma una sostanza gelatinosa ricca di mucillagini che funziona da addensante ed è un toccasana in caso di stipsi. Se poi lo abbiniamo a miglio o frumento, la biodisponibilità delle sue proteine aumenta. E’ un alimento privo di glutine.

Dal punto di vista calorico 100 grammi di prodotto apportano circa 360 calorie, il che lo rende un alimento altamente energizzante.

Una buona alimentazione è amica della salute.