Il calcio è da sempre considerato uno sport per uomini, non solo nel praticarlo ma anche da seguire o tifare. Di conseguenza, giocare a calcio per le ragazze non è mai stato visto di buon occhio. Le cose però cominciano a cambiare, soprattutto nei paesi anglosassoni come Regno Unito e Stati Uniti dove ormai a giocare a calcio sono sempre più le donne che amano molto questo sport tanto da essere diventate anche tifose molto accanite.
Certo è che per diversi motivi, i genitori soprattutto i padri, incoraggiano solo i figli a maschi a praticare il calcio come sport da piccoli. Le bambine sono indirizzate verso altre discipline. Una ricerca realizzata da “Football Association” ha rivelato che il calcio si trova solo al settimo posto tra gli sport che i genitori consigliano alle figlie femmine, preceduto da attività come l’atletica, nuoto, ginnastica, tennis ed altri ancora. Giocare a calcio però rimane sempre al primo posto tra gli sport che i padri consigliano ai figli maschi. Ma perché continua questa disparità? I padri interrogati a riguardo hanno risposto per il 25% che ritengono questi sport più adatti alle loro figlie. La stessa percentuale ritiene che siano le loro figlie a non essere interessate al calcio. Preoccupante la risposta del 20% degli intervistati che ritiene ancora che giocare a calcio non sia adatto alle donne perché è uno sport da uomini ed è poco femminile.
Dopo i risultati della ricerca, la Football Association, ha deciso di lanciare la campagna “We can play” per incoraggiare le ragazze a giocare a calcio evidenziando gli ostacoli che ancora si devono affrontare per intraprendere questo sport compreso la mancanza di sostegno da parte dei genitori.
Secondo Kelly Simmons, responsabile calcio femminile della Football Association, la percezione sul calcio femminile sta lentamente cambiano ma bisogna continuare su questa strada per eliminare i pregiudizi che ancora ci sono. In Italia del resto, solo poche settimane fa, il Presidente della Lega nazionale dilettanti era stato costretto alle dimissioni dopo una frase molto infelice sulle protagoniste del calcio femminile. Nel nostro paese c’è ancora tanta strada da fare su questo argomento.