Halloween come si festeggia in Italia?
Ogni anno è la stessa storia: Halloween è una festa americana, importata, che non ha nulla a che vedere con noi.
Molto sbagliato.
Non ci piove sul fatto che la festa dei morti americana sia appunto “un’americanata” inventata dagli americani per fare soldi, ma deriva da una tradizione molto antica.
I celti chiamavano il 31 ottobre Samhain ed era il loro capodanno. Le tradizioni che riguardano Samhain sono state poi importate dai coloni nel nuovo continente e con il tempo si sono trasformate in Halloween.
Ma le usanze di questa festa, mascherarsi, spaventare, chiedere dolci ed intagliare zucche esistevano già in Italia.
Halloween come si festeggia in Italia?
Halloween come si festeggia in Italia? Prendiamo ad esempio la Puglia, in provincia di Foggia, non si chiamava “halloween” ma bensì Fucacoste e Cocce Priatorje (“falò e teste del Purgatorio”) per tradizione si intagliavano le zucche che venivano poste davanti alle case per scacciare gli spiriti maligni. A mezzanotte uomini incappucciati e vestiti di nero bussavano alle porte per chiedere gli avanzi della cena. Questa tradizione sembra risalire addirittura all’anno Mille.
Anche in Calabria, in provincia di Vibo Valentia ad esempio, si intagliavsno le zucche e poi si andava di casa in casa chiedendo “Mi lu pagati lu coccalu?” (“Me lo pagate il teschio?”).
Halloween come si festeggia in Italia da nord a sud
Vediamo altri esempi su Halloween come si festeggia in Italia.
In Abruzzo le zucche si chiamano “Cocce de morte” ed i bambini vanno a bussare alle porte e si presentano:”l’aneme de le morte!” per ottenere frutta secca e dolci.
In Sicilia i bambini ricevono “i doni dei morti”, soprattutto dolci. Mentre in Sardegna la festa veniva chiamata in diversi modi, il più conosciuto è Is Animeddas. I bambini mascherati andavano in giro a chiedere dolci e frutta secca in nome delle anime del purgatorio, ed anche qui ritroviamo la tradizione di intagliare le zucche.
I Friuli anche si intagliavano le zucche per La Fiesta dalis Muars e si ponevano davanti alla porta di casa per ingraziarsi gli spiriti.
Tradizioni simili sono sparse per tutto il nostro Paese e sono ben antecedenti all’Halloween americano. Sarebbe un’idea carina quella per cui ogni comune cerca di riscoprire le proprie trazioni anziché cercare di emulare gli americani.