Quante volte vedendo un semplice caschetto biondo abbiamo pensato ad Anna Wintour? Oppure scorgendo da una scarpa una suola rossa ci è venuto in mente Christian Louboutin? Questo succede perché la moda è così, lascia il segno.
Qualsiasi stilista, fashion icon, fashion journalist che si rispetti deve avere un “marchio”, un simbolo, un tratto distintivo che lo faccia, appunto, distinguere dagli altri e che, soprattutto, lo renda riconoscibile ed iconico. Così un taglio di capelli, un modo di vestire o il colore di una suola diventano delle firme, e bastano questi piccoli particolari per identificare di chi si stia parlando.
“La moda passa, lo stile resta” predicava la grande mademoiselle Coco Chanel, e di certo, una come lei che ci vedeva lungo, non si sbagliava.
Perché le mode cambiano con grande velocità ogni sei mesi, a volte vengono ripresi dei mood di dieci, venti, a volte anche cinquanta anni prima, che poi vengono rivisitati in base ai trend attuali. Ma c’è una cosa che, per alcuni, non muterà mai nonostante la continua evoluzione del mondo della moda: lo stile.
Perché un’ Anna Wintour, ad esempio, ha fatto del suo stile, composto dal caschetto biondo e dai suoi maxi occhiali scuri Chanel, la sua firma. E bastano questi due elementi per riuscire ad identificarla nelle fotografie e ricrearla nelle caricature, nei fumetti, cartoni animati o nei film.
Quanti altri esponenti della moda hanno lasciato il segno?
Oltre al “diavolo” Wintour, altri giornalisti nel mondo della moda hanno fatto di un loro tratto distintivo la loro firma. Tra questi ricordiamo:
Franca Sozzani
Per la direttrice di Vogue Italia il marchio distintivo è rappresentato dai capelli: lunghi, ondulati, biondi e quasi sempre sciolti; e dagli orecchini pendenti che mette in ogni occasione.
Anna dello Russo
In questo caso la parola d’ordine è stravaganza. Ebbene si, tutto ciò che è stravagante è adatto per la consulente creativa di Vogue Giappone Anna dello Russo. Da sempre bionda, con ciuffo laterale e copricapi da far invidia al cappellaio matto.
Grace Coddington
La rossa direttrice creativa di Vogue America ha sempre sfoggiato, sin dai tempi in cui faceva la modella, una capigliatura voluminosa color carota che la distingue da tutte le altre giornaliste di moda.
Andre Leon Talley
La firma del fashion journalist di Vogue America non sta nel taglio o nel colore dei capelli, come nel caso delle sue colleghe precedentemente elencate, ma nel modo di vestire. Da sempre Andre Leon Talley sfoggia lunghi abiti che gli arrivano alle caviglie. Soprabiti, cappotti, tuniche tutto in XXL.
Anche gli stilisti non sono da meno. Oltre a lasciare il segno nelle loro collezioni, molti designer di moda si firmano con il loro stile nel modo di vestire.
Karl Lagerfeld
Riconoscere Karl Lagerfeld non è difficile: capelli bianchi raccolti in una coda, occhiali neri, vestito sempre in abito scuro con camicia con collo alto, cravattino e guanti con dita tagliate. Lo stilista di Chanel è ormai una vera e propria icona di stile.
Donatella Versace
Da sempre Donatella ha sfoggiato una capigliatura biondo platino e liscia. Con l’evoluzione dei trend hair non ha mai modificato il suo taglio di capelli, rimanendo sempre fedele al suo stile. Inoltre, è tipico di Donatella vestire in abito scuro, spesso in pelle, alla fine di ogni sfilata come se fosse una sorta di buono auspicio.
Giorgio Armani
Capello brizzolato e mai tinto nonostante l’età, t-shirt attillate dai colori blu o nero e durante le sue sfilate il grigio è la chiave delle sue collezioni. Giorgio Armani si presenta così da anni, le sue collezioni sono il riflesso del suo stile e noi lo apprezziamo per la sua fedeltà dagli anni 70 ad oggi.
Dolce & Gabbana
Loro due si presentano sempre in smoking, un po’ come i man in black, ma la loro fantasia, la loro stravaganza, la loro passione per l’Italia e per la Sicilia, in primis, vengono espresse ogni sei mesi nelle loro collezioni, in cui spiccano disegni barocchi, limoni, alberi di mandorlo, pizzi e tutto ciò che ricorda la Sicilia.
Valentino Garavani
Nella tabella dei colori è nata, già da diverso tempo, una nuova tonalità chiamata Rosso Valentino. Si tratta di quel rosso unico, inconfondibile che è la firma per eccellenza della casa di moda fondata nel 1957 da Valentino Garavani.
Vera Wang
Dai capelli lisci e biondissimi di Donatella Versace passiamo ai capelli color pece della stilista Vera Wang. La Wang cura i suoi lungi capelli in maniera impeccabile, sfoggiando sempre lo stesso identico taglio che è divenuto ormai la sua firma.
Michael Kors
Giacca nera e occhiali da sole a forma di goccia sono questi i due elementi con cui Michael Kors firma il suo stile.
Una volta che lo stile diventa tratto distintivo, o firma, non svanirà presto, ma verrà ricordato per molto e molto tempo. Ed è proprio il caso di Coco Chanel che, a 43 anni dalla sua morte, viene ancora oggi ricordata per l’intramontabile tailleur da donna e le perle.