“Da grande voglio fare il dottore“, diciamo da piccoli. E magari poi ci iscriviamo a Giurisprudenza. O magari non cresciamo affatto. Ci prepariamo a vivere il nostro piano A, ma poi ci rendiamo conto che, con tutto quello che la vita ci riserva, non ci basta l’intero alfabeto. Perché la vita i piani li stravolge o, a volte, decidi tu di stravolgerti la vita. E sì, volevi andare via lontano, il prima possibile, ma poi ti sei innamorata e non vorresti essere in nessun altro posto che non sia dove sei. Quindi, che senso ha farsi dei piani? Restare nelle righe perché “questo serve, quest’altro invece no”? Come si può sapere quali saranno i nostri sogni durante tutto l’arco della vita? No perché io ieri ero a dieta, ma adesso mangio cioccolata. E il mio ex volevo sposarlo, ma adesso mi innamoro ogni giorno del mio fidanzato.
Ho risposto così alle mie domande. Sono arrivata così alla conclusione che il piano migliore è non avere piani. Perché non averne ha un sacco di benefici. Per esempio? Beh, non avere piani ti permette di inseguire i tuoi sogni. E sì, il tuo sogno potrebbe essere quel piano A di cui tanto abbiamo parlato, ma in questo caso sarebbe colmo di aspettative. Quelle cose pesanti come me dopo il cenone di Capodanno. Quelle che comandano e rendono ogni errore frustrante all’ennesima potenza. E poi? Beh, non avere piani ti dona entusiasmo: di scoprire tutte le occasioni che la vita ha da offrirti e di sceglierne non per forza una. Ti dona l’entusiasmo per scoprire ogni giorno cosa sai fare, chi sei e cosa vuoi. Ti dà la forza per comprendere che non siamo robot, ma siamo umani, che per rendere devono essere felici. E ancora, senza piani capirai che la sicurezza non rende sereni, ma solo sicuri. Che la vita non finisce al primo e unico fallimento, ma può tornare bella con il potere della volontà e della fiducia in se stessi.
Non rinchiudiamoci in una gabbia scelta troppo presto. Perché quella gabbia resta piccola mentre noi cresciamo. Mentre cambiamo, impariamo, sbagliamo, speriamo. Sbagliare è vita, sbagliare è fare qualcosa. Ed è mille volte più bello che restare lì fermi a guardare.