Un tempo blogger vegana convinta e fonte di ispirazione per centinaia di fan, la venticinquenne Jordan Younger oggi confessa che la dieta veg da lei seguita le ha fatto più male che bene. Dopo il successo conseguito grazie al suo blog The Blonde Vegan, dove mostrava fiera il suo lifestyle vegano ed elargiva consigli a quanti volessero intraprendere a propria volta questa scelta, la giovane californiana ha gradualmente abbandonato il veganismo per poi svelare, a un anno di distanza, i pericoli legati a un’alimentazione “così limitata” al New York Post, in un’intervista a proposito del suo ultimo libro in uscita dal titolo ‘Breaking Vegan’.
Jordan era diventata vegana all’ultimo anno del college che frequentava a New York e all’epoca presentava dei dolori addominali per i quali non era riuscita ad ottenere una diagnosi medica, così intraprese un regime alimentare iper-sano che potesse aiutarla – e, in effetti, così fu sulle prime. “All’inizio, è stato un processo depurativo e disintossicante. Sentivo salire dentro di me una grande adrenalina e una grande energia, perché i miei problemi allo stomaco sembravano essersi risolti“, ha detto la Younger. Un mese dopo essersi diplomata, lanciò il suo sito e il suo account Instagram, raggiungendo una grande popolarità con più di 70.000 follower. In qualità di ‘Blonde Vegan’, documentava la sua alimentazione salutare e condivideva ricette e consigli, un hobby che la rese pian piano più attenta anche a ciò che lei stessa ingeriva.
“L’ossessione per la mia dieta cominciava non appena mettevo piede giù dal letto. Mi impediva di vivere una vita normale, ricca di interazioni sociali e interessi di ogni sorta“, prosegue Jordan. All’epoca, la sua intera esistenza ruotava attorno a cosa potesse mangiare e cosa no. Divenne, allora, dipendente dalle tisane depuranti, mentre stava attenta a tenersi alla larga dai cibi fritti, dallo zucchero raffinato, dal glutine e da salse e condimenti. La rigidità con cui limitò le sue scelte alimentari significò cominciare a pianificare dettagliatamente ogni pasto: uscire a pranzo o a cena fuori era un’ipotesi del tutto irrealizzabile.
Più in là, spiegò sul suo blog: “Quando mia madre e mia sorella vengono a trovarmi, credo di non riuscire a godermi neanche un solo pasto assieme a loro. Mangio prima di vederle o dopo averle viste, perché vado in panico soltanto all’idea che il cibo servito nei ristoranti dove andremo a sederci possa farmi sentire da schifo e rovinare tutto quello a cui ho lavorato finora“. Nonostante non se fosse consapevole, Jordan all’epoca era ortoressica, una persona sostanzialemnte affetta da una rigorosa fissazione per il mangiar sano, cosa che provoca un’attenzione patologica nei confronti di cosa e quanto si mangia, così come rispetto ai propri ‘strappi alla regola’.
La cosa diventò un vero problema soltanto quando gli effetti benefici del suo stile di vita vegano cominciarono a svanire: i problemi allo stomaco riapparvero e, insieme con loro, molti altri fastidi. Si sentiva molto stanca e si affaticava in men che non si dica: una sola lezione di yoga bastava a farla sentire stanca per tutto il resto del giorno. Dopo qualche tempo anche i capelli cominciarono a caderle e iniziò a farsi male con più facilità. Dimagrì moltissimo: perse più di 11 kg, arrivando a pesarne 47, cosa che non fu troppo pericolosa ma le fece comunque cominciare a sentire freddo per la maggior parte del tempo.
Poi, a distanza di un anno da quando aveva deciso di darsi al veganismo, e dopo soli sei mesi dal lancio del suo blog, le si interruppe il ciclo. E continuava comunque a ignorare quello che il suo corpo tentava in tutti i modi di dirle: e che cioè ciò che pensava fosse salutare per lei in realtà non lo era affatto. Ci vollero altri sei mesi prima che lo realizzasse: parlando con un’amica ricoverata in clinica a causa di alcuni disturbi dell’alimentazione, Jordan iniziò a intravedere delle somiglianze con la sua stessa esperienza.
L’amica le suggerì di mangiare del pesce, cosa che fece con molta riluttanza. Due giorni dopo, le mestruazioni riapparvero facendole capire, chiaro e tondo, che il suo corpo moriva dalla voglia di rimettersi in sesto. Poco dopo, la Younger andò a farsi visitare da un medico, il quale le disse che i suoi valori nutrizionali erano decisamente bassi e che avrebbe dovuto re-introdurre pesce e uova nella sua dieta. Mentre ascoltava, però, pensava anche alle migliaia di persone che la ritenevano un’ispirazione per il proprio stile di vita vegano, cosa che le dava non poche preoccupazioni.
Fu a giugno dello scorso anno che Jordan scrisse un post intitolato “Perché sto gradualmente abbandonando il veganismo“: qui, la giovane spiegava come all’inizio aveva intrapreso questa strada, quanto inizialmente le sembrasse un bene per il suo organismo. Eppure, nel seguire attentamente le regole alimentari che si era imposta, aveva del tutto ignorato i segnali che il suo corpo cercava di darle per dirle che la dieta vegana non stava affatto funzionando. “Il mio corpo ha cercato di parlarmi per mesi – ha detto Jordan – ma io non ascoltavo. Il risultato è stato che ho sviluppato una grave carenza di tutta una serie di vitamine e di ormoni, provocandomi un grosso squilibrio“.
Allontanarsi dal veganismo e cercare una soluzione sottoponendosi a una giusta terapia, questo era quello che aveva intenzione di fare: molti dei suoi lettori, allora, le hanno dato grande supporto, anche se qualcun altro non è stato altrettanto gentile, e le ha lasciato commenti spiacevoli in cui l’accusava di fare del male agli animali. “Come si può smettere di mangiare cadaveri e poi, come se niente fosse, tornare a mangiarli?“, ha scritto uno di loro. Jordan ha rapidamente perso un migliaio di seguaci: “Questo mi ha fatto realizzare quanto snob possano arrivare a essere le persone che appartengono a questo mondo“.
Eppure, non è che non abbia mai vacillato nel prendere la sua decisione. Da quel momento, comunque, ha scelto di tenere aperto il suo blog, diventato oggi The Balance Blonde, sito incentrato su un’alimentazione complessivamente sana. Una scelta, questa, che l’ha ripagata: i lettori sono tornati ad aumentare, e adesso sono più di 121.000. Jordan ormai mangia pesce, uova e all’occasione persino carne rossa, pizza e pasta. È sempre molto attenta a seguire un’alimentazione sana e spesso posta foto in cui consuma prodotti privi di lattosio o integrali, ma è assolutamente meno rigorosa di prima e ha capito che quest’elasticità non può che giovarle. “Le etichette, così come le scelte alimentari, possono essere davvero molto pericolose: e io ne sono un esempio lampante“.