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C’è poco da dire, il Natale è una festa magica che rende tutti felici, grandi e piccini.
Sarà anche colpa di tutti quei dolci golosi che arrivano sulle nostre tavole?

Forse non tutti sanno che, anche se si è a dieta, esiste un modo per combinare un’alimentazione controllata con un peccato di gola natalizio.

Pandoro e panettone

Prima di valutarne le proprietà nutrizionali dobbiamo ricordarci che sono dei dolci ipercalorici ricchi in burro, uova e zucchero, che non li rendono certamente dei dolci ideale per chi segue una dieta ipocalorica.
Ai più scrupolosi cultori della linea interesserà sapere che il pandoro fornisce molte più calorie rispetto al panettone. Abbiamo infatti circa 450 calorie per cento grammi di prodotto contro le “sole” 333 del panettone, un bel peccato di gola che, se inserito all’interno di uno schema alimentare corretto ed equilibrato, potremmo concederci senza troppi sensi di colpa e rinunce.

Un semplice trucco infatti per potersi concedere una soffice fetta, è quello di sceglierlo al mattino. In questo modo avremo tutta la giornata a nostra disposizione per poter smaltire le calorie introdotte. Certamente in uno schema alimentare corretto una sana colazione non è certo rappresentata dal pandoro o dal panettone, ma rappresenta uno strappo alla regola che potremo permetterci a Natale.

Se lo scegliamo per una dolce colazione associamolo ad una bella tazza di the verde, acceleratore naturale del metabolismo, rispetto ad una tazza di latte vaccino che apporterebbe ulteriori grassi e calorie alla nostra colazione non proprio light.

La frutta secca ed il torrone

Ormai è ben noto che la frutta secca contiene interessanti proprietà nutrizionali. L’elevato contenuto di sali minerali quali magnesio e potassio, nonché l’interessante percentuale di omega 3, li rendono un alimento altamente attraente, soprattutto agli occhi delle donne, in quanto contribuiscono a mantenere giovane e bella la pelle.

Il problema principale quindi non è rappresentato dalla tipologia di alimento ma dalla quantità che viene consumata durante le feste. Si rimarrà infatti alquanto sorpresi che 100gr di noci, circa 25, apportano 660kcal, mettendo a dura prova la nostra forma fisica.
Se poi aggiungiamo miele e sciroppo di glucosio trasformandoli in croccanti torroni, le calorie, e soprattutto gli zuccheri, aumenteranno notevolmente mettendo a dura prova l’ago della bilancia.

Non riusciamo proprio a rinunciare ad un pezzetto? Cerchiamo almeno di fare una lunga camminata per smaltire le calorie ingerite.

Biscotti e frollini di Natale

A forma di omino, albero di Natale, cometa, pupazzo di neve, glassati, al burro, alle mandorle, al cioccolato: i biscotti di Natale sono belli da vedere e, soprattutto talmente buoni che uno tira l’altro.
Solitamente sono ricchi di burro il che li rende un alimento difficilmente conciliabile con una dieta. Basta pensare infatti che 100gr di biscotti frollini apportano circa 465 Kcal.

Per renderli più leggeri possiamo provare con tante varianti utilizzando prima di tutto le spezie come la cannella, lo zenzero ed i chiodi di garofano che ci permetteranno di non rinunciare all’amato biscotto tagliando però un po’ di zucchero e di calorie.

Dolci, dolci ed ancora dolci

Panettone, pandoro, torrone, biscotti: questi i dolci natalizi maggiormente diffusi in Italia, ma se ci si muove lungo le regioni del nostro bel paese sono ancora tanti i dolci che accompagnano le giornate di festa.
Al sud, ad esempio, abbiamo molti dolci diversi fra di loro accomunati da un elemento chiave: la frittura.
Struffoli napoletani, pignolata siciliana e cartellate baresi, delle vere e proprie bombe caloriche fritte, caramellate o guarnite da miele e confettini, che mediamente apportano circa 500Kcal per 100gr di prodotto.

Al nord invece troveremo altre specialità come ad esempio lo zelen, tipico dolce del trentino, che di dolce. E soprattutto di innocuo, ha solo l’aspetto in quanto potrebbe essere consumato tranquillamente in sostituzione ad un pasto. Infatti un’innocua fettina, circa 100gr di prodotto, apporta circa 550 Kcal.

Rinunciare ai dolci di Natale? Assolutamente no. L’indicazione è quella di concederci una piccola porzione la mattina, ancora meglio se ci attende una bella giornata in movimento, magari all’aria aperta.