Già al suo tempo, nel lontano XVIII secolo, Maria Antonietta era considerata un’icona di stile e regina del glamour, quando alla corte di Versailles sfoggiava abiti all’ultima moda – realizzati da Rose Bertin, ovvero la prima stilista della storia – e acconciature fantasiose e piramidali. Il mito della regina più famosa d’Europa non si ferma ai libri di storia, ma approda anche nell’attuale mondo della moda.

Eccentrica, ribelle nei confronti dell’antica e rigida etichetta di corte, amante dello sfarzo (almeno in un primo periodo del suo regno) aperta ad ogni tipo di innovazione e madre esemplare, la regina di Francia -una delle corti più grandi, maestose e colte d’Europa- oggi, a 221 anni dalla sua morte, è diventata la musa per eccellenza dei grandi stilisti di moda come Alexander McQueen e Christian Dior.

Maria Antonietta è difatti un’icona senza tempo, nonché la prima sovrana al mondo ad avere lanciato il concetto di moda femminile all’interno di una corte. E così i bustini ricamati, le gonne ampie, i pizzi, gioielli e tessuti preziosi, merletti barocchi, le piume e le acconciature stravaganti hanno fatto capolinea perfino nell’alta moda contemporanea, e più volte in passerella il suo stile è stato il protagonista indiscusso di un’intera collezione.

A tal proposito, ricordiamo la sfilata di haute couture di Christian Dior realizzata dal designer John Galliano nel 2007, che ha portato in passerella modelle che sembravano uscite da un ballo organizzato nella galleria degli specchi della reggia di Versailles.

Ma anche la sfilata F/W del 2000/2001, anch’essa realizzata da Galliano per la maison Dior, che ricrea alla perfezione lo stile rococò del XVIII secolo: il famoso Robe à la française, ovvero ampio abito supportato da stecche di balena e arricchito da fiocchi, una riproduzione della famosa collana di diamanti che divenne celebre per lo scandalo che coinvolse la famiglia reale e un’acconciatura a piramide ornata da piume e gioielli, ma con un make up di ispirazione orientale.

Anche Sarah Burton, designer dell’eccentrica maison Alexander McQueen, ha voluto renderle omaggio con ben due collezioni che hanno sfilato durante la Paris Fashion Week.

Dalla passerella alla fotografia:

Persino lo stilista Karl Lagerfeld non ha resistito al fascino del mito di Maria Antonietta, tant’è che ha scelto la top model Claudia Schiffer per impersonarla in un servizio fotografico.

Infine troviamo una sua impersonificazione in vari servizi fotografici della rivista Vogue.

Sulla sua vita mondana, quanto sfortunata finita per mezzo di una ghigliottina durante la rivoluzione francese, sono stati scritti libri, poesie, opere teatrali (famosa è quella scritta da Giacomo Leopardi e mai conclusa) e realizzati film di successo: dal regista Woodbridge Strong Van Dyke con la bella Norma Shearer nei panni di Maria Antonietta (1938) a Sofia Coppola con il più recente “Marie Antoinette” (2006) con Kirsten Dunst.